Fiat lontana la soglia psicologica dei 10 euro

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Il titolo Fiat nella seduta di venerdì ha accusato un duro colpo scendendo fino ad un valore di 9,185 euro per azione, fortunatamente è riuscito a concludere la giornata riguadagnando terreno e terminando a quota 9,845 euro, in rialzo del 2,18%.

Questo salvataggio in extremis lascia comunque invariata la situazione del titolo del Lingotto, la cui situazione rimane variabile. Il quadro di breve periodo è chiaramente contrastato, con un difficile recupero a breve della soglia psicologica posta a quota 10 euro.

Previsioni utili Fiat e Chrysler

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L’amministratore delegato Fiat Sergio Marchionne durante un incontro con gli investitori a Londra ha confermato gli obiettivi della casa automobilistica torinese per il 2009, ovvero un flusso di cassa che supera il miliardo di euro e un indebitamento industriale al di sotto dei 5 miliardi.

Per quanto riguarda Chrysler, invece, si prevede un utile operativo compreso tra 1,6 e2,4 miliardi di dollari nel 2011, 3 e 3,5 miliardi nel 2012, 3,8 e 4,4 miliardi nel 2013 e 4,7 e 5,2 miliardi nel 2014. Per l’utile netto è fissato un target di 3 miliardi nel 2014 mentre l’indebitamento netto si prevede raggiungerà gli 8 miliardi alla fine del 2009, per poi ridursi di 4 miliardi nel periodo compreso tra il 2011 e il 2013.

Fiat mancato aggancio a quota 11 euro

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Da metà ottobre in poi il titolo Fiat è in leggera difficoltà, come notiamo benissimo anche osservando il grafico.

Infatti, dopo aver fallito l’aggancio alla soglia psicologica (che coincide con il supporto grafico) a quota 11 euro, il titolo del Lingotto ha accusato il colpo, non riuscendo più a ripartire.

Martedì il titolo è stato protagonista di una preoccupante flessione, dopo aver tentato per l’ennesima volta l’attacco a quota 11 euro.

Fiat si avvicina alla soglia degli 11 euro

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Il titolo Fiat nella giornata di ieri ha compiuto un grosso passo avanti, andando a chiudere la giornata a Piazza Affari in rialzo di ben il 2,06% a quota 10,92 euro.

Il titolo del Lingotto si avvicina così in modo sensibile alla soglia psicologica e alla barriera grafica poste a quota 11 euro.

Fiat punta la resistenza a quota 11 euro

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Il titolo Fiat nella giornata di venerdì si è reso protagonista di una discesa libera fino a quota 10,55 euro per azione, salvo poi tornare su livelli più alti, chiudendo infatti la seduta a 10,7 euro, seppur in ribasso dello 0,28%.

Resta perciò molto contrastato il quadro di breve termine, infatti il titolo del Lingotto dovrà effettuare una fase riaccumulativa al di sopra di quota 10,5-10,45 euro prima di poter mettere a segno un nuovo salto in avanti.

Fiat fase riaccumulativa a 10,5 euro

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Nelle sedute degli ultimi giorni il titolo Fiat è rimasto abbastanza piatto, senza creare utili presupposti per un balzo verso l’alto. Rimane perciò abbastanza contrastato il quadro di breve termine del titolo del Lingotto.

Il titolo Fiat, che ieri ha concluso la settimana in ribasso dello 0,28% a quota 10,7 euro, avrà bisogno di una nuova fase riaccumulativa al di sopra di quota 10,5-10,45 euro, solamente dopo questo rialzo potrà puntare dritto verso la soglia degli 11 euro.

Emissione Bond Fiat

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Fiat ha annunciato l’intenzione di emettere di un prestito obbligazionario benchmark in euro con scadenza febbraio 2015. La notizia è stata diffusa stamani dalla società attraverso una nota in cui si spiega che i termini finali dell’offerta non sono ancora stati stabiliti ma verranno determinati al momento del pricing.

Nella nota viene anche specificato che Fiat richiederà la quotazione e l’ammissione alle contrattazioni presso l’Irish Stock Exchange. L’emissione del prestito obbligazionario sarà subordinata alle condizioni di mercato e sarà effettuata dalla controllata Fiat Finance and Trade Ltd S.A. nell’ambito del programma di Global Medium Term Notes garantito da Fiat.

Fiat punta al superamento degli 11 euro

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Dopo l’euforia iniziale dovuta alla presentazione del piano Chrysler da parte di Sergio Marchionne a Detroit, il titolo Fiat al termine della seduta di settimana scorsa è stato protagonista di uno scivolone, infatti ha chiuso il venerdì in calo dell’1,48% a quota 10,62 euro, rimanendo però sopra al supporto posto a quota 10,5-10,45 euro.

Resta contrastato il quadro di breve termine, sarà ora necessaria una fase riaccumulativa per il titolo del Lingotto se poi vorrà mettere a segno nuovi rialzi.

Fiat punta la soglia psicologica dei 12 euro

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Dopo che Sergio Marchionne ha presentato il piano per Chrysler, il titolo Fiat è salito in borsa, compiendo un veloce spunto rialzista, andando a scontrarsi però contro la solida resistenza grafica posta a 11,15-11,2 euro.

Si rafforza così il quadro tecnico di breve periodo del titolo del Lingotto, che dopo un periodo di consolidamento potrà provare a sfondare la soglia degli 11,5 euro, puntando i massimi delle ultime settimane.

Fiat quadro di breve termine contrastato

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Fiat prosegue il suo momento altalenante in borsa, e anche nella giornata di ieri ha perso terreno, chiudendo le contrattazioni in calo dell’1,15% a quota 10,34 euro per azione.

Il titolo del Lingotto resta quindi sotto la barriera posta a 10,6-10,7 euro, confermando così il quadro tecnico di breve periodo molto contrastato.

Fiat difficile il superamento di 10,9 euro

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Nella scorsa settimana il titolo Fiat si è reso protagonista di continui sali-scendi, confermando così che il quadro di breve periodo è assolutamente contrastato.

Gli ultimi due giorni della settimana sono stati molto chiari in questo senso: giovedì il titolo Fiat ha accusato un crollo fino a quota 9,6-9,55 euro per azione, per poi effettuare un forte rimbalzo tecnico che ha riportato le quotazioni del Lingotto a quota 10,5 euro.

Fiat calo sotto gli 11 euro

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In questi giorni stiamo seguendo attentamente l’andamento del titolo Fiat, e come avrete letto ieri il titolo del Lingotto stava tentando un attacco a quota 11,5 euro che però è fallito.

Nella seduta di ieri il titolo è addirittura sceso sotto quota 11 euro, arrivando a chiudere la giornata di trattative in calo dell’1,81% a quota 10,84 euro.

Fiat fallito attacco a quota 11,5 euro

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Il titolo Fiat nella seduta di venerdì ha tentato l’attacco a quota 11,5 euro, ma questo recupero è stato respinto dalla barriera posta a quota 11,25-11,3 euro.

Gli esperti confermano che il quadro di breve termine rimane contrastato, affermando che il titolo del Lingotto prima di poter mettere a segno un rialzo consistente dovrà superare l’esame di consolidamento intorno a quota 10,8 euro.

Analisi tecnica Fiat nel breve periodo

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Il titolo Fiat nell’ultimo periodo ci aveva abituati ad un ottimo trand rialzista, ma all’uscita del bilancio del terzo trimestre il titolo ha subito in metà mattinata una forte scossa negativa arrivando a perdere diversi punti percentuali per poi risollevarsi nel pomeriggio.

Le vendite erano legate soprattutto alla perdita di stima nei confronti dell’azienda che ha presentato un trimestrale non troppo confortante.