Fiat a quota 7 euro secondo Commerzbank

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All’indomani dell’uscita del terzo trimestrale di Fiat che ha deluso le aspettative di molti analisti che si aspettavano una diminuzione sostanziale dell’indebitamento netto dell’azienda che invece è aumentato di 100 milioni di euro rispetto all’anno precedente, sono arrivati pareri discordanti da parte degli istituti bancari e di consulenza agli investimenti.

Se per Morgan Stanley il target price del titolo Fiat è a 25 euro, target decisamente molto ambizioso, per Commerzbank il nuovo target price di Fiat è 7 euro posizionando il proprio giudizio su “Sell” (vendere).

Trimestrale Fiat Luglio-Settembre 2009

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Evidentemente tutti si aspettavano delle performance molto più decisive sul fronte degli utili e questo ha reso difficile la quotazione del titolo fiat subito dopo la presentazione del terzo trimestrale Fiat.

I risultati esposti dal cda pur essendo deboli rispetto all’anno 2008 sono da cosiderare ottimi vista la crisi economica che ha colpito molto il settore delle auto. L’utile netto infatti passa da 468 milioni di euro nel 2008 a 25 milioni di euro nel 2009 e, considerata la crisi, è già un ottimo risultato che ci siano degli utili.

Fiat tenta il break-out a quota 11,5 euro

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Il titolo Fiat nella giornata di ieri ha provato a mettere a segno un allungo oltre la fatidica soglia di quota 11,45-11,5 euro ma l’attacco è andato male, costringendo il titolo del Lingotto a restare sotto la solida resistenza grafica.

Il titolo del gruppo automobilistico ha chiuso la giornata di contrattazioni in borsa cedendo lo 0,35% a 11,23 euro. Gli esperti prevedono che solo un break-out di 11,5 euro potrebbe fornire a Fiat le basi per effettuare un grosso balzo in avanti con primo target a 11,7-11,75 ed un secondo a 11,95-12 euro.

Fiat prosegue il trend rialzista

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Il titolo Fiat sembra veramente scatenato in questi giorni in borsa, ieri ha messo a segno un rialzo improvviso che ha portato le quotazioni del Lingotto a superare la quota di 11,25-13 euro.

Gli esperti assicurano come un break-out in questo momento potrebbe dar vita ad un primo e deciso allungo con il raggiungimento di quota 11,45-15 euro, per poi puntare a quota 11,7-11,75 euro.

Fiat punta al break-out di 11,2 euro

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Venerdì scorso alla chiusura della borsa, il titolo Fiat ha segnato una flessione molto importante che lo ha portato a quota 10,95 euro, ben sotto la quota di 11,2 euro, che era quella fondamentale per avviare la risalita.

Il break-out proprio di 11,2 potrebbe però a partire già da oggi dare la spinta giusta al titolo del Lingotto per risalire, con un primo obiettivo in area 11,4-11,43 e un secondo verso 11,6-11,65.

Exor raggiunta la soglia psicologica dei 15 euro

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Il titolo Exor (maggior azionista del gruppo Fiat e controllato dalla famiglia Agnelli) nella giornata di martedì ha raggiunto e superato la soglia psicologica dei 15 euro per azione, salvo poi perdere terreno nella seduta di ieri, con il titolo che si è fissato attorno a quota 14,55-14,6 euro per azione.

Ieri il titolo ha chiuso in netto rialzo a quota 14,97 euro, guadagnando l’1,91%, confermando il quadro di breve periodo, che rimane naturalmente positivo.

Fiat ha raggiunto gli 11,47 euro per azione

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Il titolo Fiat sembra essere in ottima forma ed ha rispettato quelle che erano le previsioni dei giorni scorsi, superando così la famigerata soglia dei 10,85 euro per azione.

Il titolo del Lingotto ha fatto anche di meglio nella giornata di ieri, infatti è stato capace di arrivare fino ad un massimo di 11,47 euro, prima però di ripiombare verso il basso in chiusura di seduta.

Marchionne parla di Chrysler e dei piani futuri di Fiat

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Sembra proprio essere un momento d’oro per il titolo Fiat, infatti dopo il riuscito aggancio alla tanto agognata soglia dei 10 euro per azione, ora il titolo del Lingotto punta ben più alto, e proprio in quest’ottica rientra il volo di Sergio Marchionne, Ad di Fiat, in Usa dove ha anche incontrato Ron Bloom, capo del comitato dei supervisori voluto da Barack Obama, per esporre i piani futuri dell’alleanza Fiat-Chrysler.

D’altra parte, anche Marchionne stesso è molto fiducioso del successo di Chrysler, è sicuro infatti che l’azienda americana sarà in utile operativo nei prossimi 2 anni, oltre a quotarsi in borsa, notizia che è stata accolta molto bene da tutti gli investitori.

Fiat forte strappo rialzista oltre quota 10 euro

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Ve lo avevamo anticipato nei giorni scorsi, ed ora possiamo confermarlo, il tentato aggancio del titolo Fiat alla fatidica quota dei 10 euro è riuscito con grande successo.

Infatti il titolo Fiat nella giornata di venerdì ha messo a segno un chiaro strappo rialzista, definito dagli esperti break-out rialzista, arrivando a toccare addirittura la soglia dei 10,5 euro per azione, ben sopra la soglia psicologica dei 10 euro per il titolo del Lingotto.

Fiat tenta l’aggancio a quota 10 euro

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Il titolo Fiat a Piazza Affari nella giornata di ieri è stato protagonista di un netto balzo in avanti, è arrivato a toccare infatti quota 9,8-9,82 euro per azione, confermando così il buon momento che stanno passando i titoli del Lingotto.

Rimane così positivo il quadro di breve termine, permettendo al titolo stesso di poter continuare nella sua risalita, con target a breve termine stimato intorno ai 10 euro per azione, con il valore che in un secondo momento dovrebbe assestarsi a quota 10,15-10,18 euro.

Incentivi auto legati ad un aumento della produzione Fiat

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Nei giorni scorsi l’amministratore delegato Fiat Sergio Marchionne ha più volte invitato il governo a rinnovare gli incentivi auto anche per il 2010, sottolineando quanto questi siano importanti per il mercato dell’auto e affermando che nel caso in cui il governo decidesse di non rinnovare gli incentivi alla rottamazione questo potrebbe causare una nuova crisi per l’industria automobilistica.

Sul tema degli incentivi alla rottamazione è tornato anche il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola il quale nel corso di un’intervista a Mattino 5 ha affermato che la proroga degli incentivi per il settore auto sarà legata a un aumento della produzione da parte di Fiat in Italia.

Fiat in calo a causa di molte prese di beneficio

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Chiusura negativa di settimana a Piazza Affari, dove i listini hanno seguito l’andamento delle borse mondiali, a causa soprattutto dei dati peggiori delle attese per quanto riguarda l’occupazione in Usa, che ha fatto partire al ribasso anche Wall Street.

A Milano il Ftse Mib ha ceduto l’1,74% a quota 22.652 punti mentre il Ftse All Share ha perso l’1,66% a 23.140 punti. Il titolo Fiat è stato al centro dell’attenzione ieri, si sono registrate infatti molte prese di beneficio sul titolo del Lingotto, che a fine giornata ha lasciato sul campo il 4,12% portandosi a 9,08 euro per azione.

Immatricolazioni auto Italia settembre 2009

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Il mercato dell’auto in Italia ha segnato una bella crescita nel mese di settembre mettendo a segno un incremento delle immatricolazioni del 6,77%, avendo la Motorizzazione immatricolato 189.476 vetture, contro le 177.467 dello stesso periodo di un anno fa.

Anche le auto usate continuano ad essere molto vendute, però nel mese scorso hanno registrato un calo dei trasferimenti pari all’8,23%, con 368.077 auto passate di proprietà contro le 401.074 di settembre 2008.

Facendo un rapido calcolo dunque nel mese di settembre il volume complessivo di auto è stato pari a 557.553 macchine, che hanno interessato per il 33,98% auto nuove e per il restante 66,02% auto usate.