
Al contempo Fiat ha aumentato la propria quota di mercato portandola all’8,8%, ossia in rialzo di 0,5 punti percentuali. La crescita registrata nel 2009 è la quarta consecutiva, dal 2005 ad oggi la quota di mercato di Fiat è aumentata del 2,2%.
Al contempo Fiat ha aumentato la propria quota di mercato portandola all’8,8%, ossia in rialzo di 0,5 punti percentuali. La crescita registrata nel 2009 è la quarta consecutiva, dal 2005 ad oggi la quota di mercato di Fiat è aumentata del 2,2%.
Il titolo del Lingotto ha comunque rafforzato la propria situazione negli ultimi giorni, effettuando un notevole passo avanti, arrivando a sfiorare la soglia psicologica e grafica che si trova a quota 11 euro per azione.
Dopo circa due giorni dalla smentita inizia a farsi largo un’altra ipotesi che prevede il salvataggio dello stabilimento, a mettere gli occhi su Termini Imerese questa volta è una cordata guidata da un imprenditore milanese di orgini siciliane, Simone Cimino.
In ogni caso il 2009 è stato un anno più che positivo per Fiat che ha immatricolato ben 707.000 nuove auto contro le 689.000 dell’anno precedente.
E’ infatti neutrale la situazione tecnica del titolo Fiat, che continua a muoversi all’interno di un’area delimitata dal sostegno di 10,1-10 euro da una parte e dalla barriera di 10,6-10,65 euro dall’altra.
Addirittura stando a questo studio, le vendite del 2010 saranno solamente un trampolino di lancio per quelle ancora maggiori del 2011, anno in cui si registreranno vendite da record.
Per raggiungere questi numeri Sergio Marchionne si è detto pronto ad un importante investimento nei prossimi due anni, si parla di una cifra che si aggira intorno agli 8 miliardi di euro.
Il titolo ha poi effettuato un rimbalzo tecnico oltre quota 10 euro, senza però come detto, andare oltre 10,5 euro, che potrebbe essere il primo segnale di una forte crescita del titolo entro tempi piuttosto brevi.
In mattinata, infatti, un portavoce di Mahindra & Mahindra ha riferito che il gruppo non è affatto interessato a questo stabilimento, così come pure hanno negato il loro interessamento i cinesi di Chery che hanno precisato di non aver nessun interesse a produrre vetture in Europa, i costi europei sono infatti molto più alti rispetto a quelli del loro paese.
I giornalisti hanno cercato anche di sapere qualcosa in più sulla vicenda di Termini Imerese ma Ratan Tata ha risposto di non sapere nulla in merito, stando a quanto riportato oggi dall’Economic Times sembrerebbe però che il presidente su questo piccolo particolare non abbia detto la verità .
Ratan Tata è intervenuto a margine del forum India-Italia a Mumbai dove ha parlato per circa mezz’ora con il Ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola.
Grazie all’ottima performance di novembre e stato ridotto il calo tendenziale registrato dall’inizio dell’anno, nei primi undici mesi del 2009 le immatricolazioni hanno infatti registrato un calo del 2,8% rispetto alla perdita del 5% registrata nei primi dieci mesi. Un ottimo risultato questo soprattutto se paragonato ai primi unidici mesi dello scorso anno quando la flessione era stata del 25,8%.
Il cambiamento, dunque, dovrebbe riguardare solo quei paesi in cui il marchio Lancia è poco conosciuto o comunque poco apprezzato, se la politica da adottare dovesse essere questa le auto Lancia di sicuro continueranno ad essere vendute in Italia, in Francia e in Belgio.
L’ottimo andamento delle vendite di auto è dato soprattutto dagli incentivi alla rottamazione concessi dal governo e che scadranno il prossimo 31 dicembre, la speranza di Fiat e delle altre case automobilistiche è che il governo decida di rinnovare la misura anche nel 2010, questa secondo Sergio Marchionne è una condizione indispensabile affinchè il mercato dell’auto non si trovi a dover affrontare una nuova crisi.