Sky Italia perdite operative per 30 milioni

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Sono stati resi noti i dati emersi dalla conference call di Sky Italia, che fa parte del gruppo News Corp di Rupert Murdoch, ed i numeri parlano di un calo per il colosso della tv satellitare.

Nel secondo trimestre dell’anno fiscale 2010 Sky Italia ha avuto perdite operative pari a 30 milioni di dollari, contro i 10 milioni di utile fatti segnare nello stesso periodo dell’anno precedente.

Sky Italia ha fatto segnare poi un fatturato in valuta locale con un calo del 2% su base annua, con i costi totali stabili rispetto all’anno prima.

Previsioni vendite auto in Italia nel 2010

mercato auto

Secondo le prime stime dell’associazione dei produttori Anfia, nel 2010 in Italia le vendite di auto si assesteranno sui 2 milioni se verranno confermati gli incentivi, mentre saranno vendute solamente 1,7 milioni di auto se non sarà confermato alcun incentivo.

Stando alle previsioni di Unrae, associazione degli importatori, senza incentivi nel 2010 saranno vendute 1,8 milioni di auto.

Eugenio Razelli, presidente di Anfia, ha parlato a lato della convention annuale di Quattroruote, dichiarando come questo sia l’inevitabile seguito degli incentivi del 2009, che evidentemente hanno drogato il mercato.

Ripresa economica Italia 2010 secondo Fitch e Merrill Lynch

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Secondo l’agenzia di rating Fitch, la ripresa economica in Italia sarà più lenta che nel resto dell’area euro. Fitch prevede una contrazione del Pil italiano del 4,8% nel 2009 contro il -4% previsto in media per la zona euro.

Fitch si attende una ripresa più lenta in Italia, a causa delle caratteristiche strutturali dell’economia del nostro paese. Il tasso di disoccupazione viene visto in aumento e rimarrà tra il 9% ed il 9,5% nel 2010 e nel 2011, e coinvolgerà principalmente lavoratori giovani, stranieri, e dipendenti con contratti temporanei.

Unrae nuovi incentivi auto nel 2010

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Unrae prevede un buon 2010 per l’immatricolazione di nuove auto se saranno confermati gli incentivi dello Stato e delle case automobilistiche sull’acquisto di una nuova auto.

E’ di 2,1 milioni di auto la previsione di Unrae, espressa dal presidente Loris Casadei in occasione della conferenza di fine anno dell’Unione Nazione delle case estere.

Senza incentivi o con una modifica importante verso il basso, il mercato subirebbe un contraccolpo non da poco, con 1,8 milioni di auto immatricolate.

Prometeia vede il Pil italiano a -4,9% nel 2009

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Uscire dalla crisi che attanaglia tuttora il mondo e l’Italia non sarà una passeggiata, anche se alcuni dati dei recenti mesi sembrano favorire una ripresa economica.

I problemi sono sempre dietro l’angolo, e a confermare questa visione pessimistica ci pensano i nuovi studi di Prometeia, che ha pubblicato le stime del mese di ottobre 2009.

Secondo il centro studi Prometeia il Pil italiano nel 2009 farà segnare -4,9%, un valore molto inferiore al -4% di media previsto per il resto dell’Europa.

Oleodotto Samsun-Ceyhan, Eni firma accordo con Russia e Turchia

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Attraverso un comunicato Eni ha reso noto che Italia, Russia e Turchia hanno firmato la dichiarazione congiunta per la realizzazione dell’oleodotto Samsun-Ceyhan che andrà a collegare le coste turche del Mar Nero e del Mediterraneo.

Il comunicato specifica anche che alla firma dell’accordo erano presenti oggi a Milano il Vice Primo Ministro della Federazione Russa Igor Ivanovich Sechin, il Ministro dell’Energia russo Sergei Shmatko, il Ministro dell’Energia della Repubblica Turca Taner Yildiz e il Ministro per lo Sviluppo Economico della Repubblica Italiana Claudio Scajola.

Segnali di ripresa economica per l’Italia dall’Ocse

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La ripresa economica dei 30 paesi membri dell’Ocse (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) procede per il verso giusto, a testimoniarlo è il leading indicator pubblicato oggi dall’organizzazione e che mostra un avvio della ripresa soprattutto da parte di Italia e Francia.

L’Italia ha infatti registrato un indicatore a 106,0 rispetto al 104,0 di luglio, quello della Francia sale in agosto a 103,7 da 102,4 di luglio mentre l’indicatore relativo all’insieme dei 30 paesi si attesta a 99,2 da 97,7 del mese scorso. Per i paesi del G7, l’indicatore sale a 99,1 da 97,5.

Previste circa 185.000 immatricolazioni a settembre

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Quello dell’auto è stato uno dei settori più colpiti dalla crisi economica ma anche uno dei primi a mostrare segnali di ripresa. A dimostrarlo è una notizia diffusa poche ore fa dall’agenzia Reuters che, riportando le parole di una fonte anonima, afferma che per il mese di settembre in Italia sono previste circa 185.000 immatricolazioni di veicoli, da circa 177.000 del settembre 2008.

In relazione ai risultati ottenuti nei mesi passati si prevede quindi un aumento percentuale ad una cifra. Ovviamente si tratta solo di previsioni, per capire se queste saranno in linea con i risultati reali occorrerà attendere il 1 ottobre, quando il Ministero dei Trasporti diffonderà i dati ufficiali relativi alle immatricolazioni di settembre.

Migliorano le stime del Pil italiano 2009, finanziaria 2010 da 3 miliardi

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E’ stata rilasciata la Relazione Previsionale e Programmatica e i dati che ne emergono sono molto migliori delle previsioni: infatti il Pil italiano quest’anno segnerà una perdita del 4,8%, contro le precedenti analisi che parlavano di una contrazione del 5,2%.

Il prossimo anno invece si registrerà una crescita dello 0,7% contro lo 0,5% previsto dal Dpef, il rapporto deficit/Pil nel 2009 si attesterà al 5,3%, al 5% nel 2010. Il dato, al netto delle correzioni per il ciclo, è del 3,3% nel 2009 e del 2,8% nel 2010.

Per quanto riguarda invece il debito è segnalato al 115,1% del Pil nel 2009 (il Dpef prevedeva 155,3%), al 117,3% nel 2010 (Dpef 118,2%), nel 2011 debito al 116,9% del Pil (contro il 118%) e nel 2012 al 115,1% (rispetto al 116,5%).

Bilancia commerciale, in Italia il deficit scende a 631 milioni

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In italia la bilancia commerciale continua ad avere un andamento negativo anche se durante il mese di giugno è stato registrato un miglioramento del disavanzo rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

A giugno, in particolare, è stato registrato un saldo negativo di 631 milioni, in netto miglioramento rispetto al deficit di 1,028 miliardi registrato a giugno 2008. Questo per quanto riguarda la bilancia commerciale totale mentre per quanto riguarda quella con i paesi dell’Unione Europea è stato registrato un deficit di 779 milioni, ovvero un marcato peggioramento rispetto all’attivo di 1,327 miliardi registrato nello stesso mese del 2008.

Italia terza per disoccupazione in Ue

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L’Eurostat ha collocato l’Italia sul terzo gradino del podio, ma purtroppo in una classifica per nulla ambita visto che è stata stilata sulla base dei dati relativi alla disoccupazione giovanile.

Dai dati raccolti e analizzati dall’Eurostat, infatti, emerge che la prospettiva di lavoro per chi ha meno di 25 anni è peggiore in Spagna, dove è senza lavoro un ragazzo su tre (33,6%), seguita dalla Lettonia (28,2%) e dall’Italia dove è senza lavoro un giovane su quattro (24,9%).

Pil italiano -6% nel secondo trimestre 2009

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L’Istat ha da poco comunicato i dati relativi al Pil italiano del secondo trimestre 2009 calcolato su base annua, che arretra del 6%, ottenendo così lo stesso risultato che si era registrato nel primo trimestre dell’anno. In questi casi è bene far notare che il dato del Pil è corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, e questo rappresenta quindi insieme ai primi tre mesi dell’anno in corso, il peggiore risultato dal 1980 ad oggi.

Invece comparando questo trimestre con i primi tre mesi dell’anno abbiamo un calo dello 0,5%, un dato comunque migliore del -2,7% congiunturale del primo trimestre (cifra rivista al ribasso dal -2,6% indicato a giugno).

La crisi vera e propria si avrà nei conti 2009 secondo Mediobanca

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E’ stato portato avanti uno studio approfondito basato su 2022 società da parte dell’Ufficio studi di Piazzetta Cuccia, che ha rilevato che la vera crisi in Italia si vedrà nei conti del 2009, dopo un 2008 chiuso con ricavi a +6%, margini a -13,5% e utili a -16,1%.

Nel primo semestre 2009 infatti i ricavi sono già scesi di ben il 30% per il settore energia e addirittura del 60% per il settore manifatturiero, comunque il sistema economico italiano sembra in grado di assorbire il colpo, grazie soprattutto ad un margine di liquidità pari al 10,7%.

Dati produzione industriale in Italia giugno 2009

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Sono stati resi noti i dati riguardanti la produzione industriale in Italia nel mese di giugno e questi numeri non sono positivi, infatti si è registrato un calo della produzione pari all’1,2% rispetto a maggio, contro un rialzo stimato dell 0,5%, una differenza di ben 1,7 punti percentuali.

Altro dato importante fornito dall’Istat è quello che riguarda il dato grezzo rispetto allo stesso mese del 2008, che ha fatto segnare un calo del 19,7%, mentre l’indice grezzo relativo alla prima metà dell’anno è in calo del 22,2%.