Citigroup chiude il credito al consumo in Italia

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Il piano di ristrutturazione di Citigroup prevede la riduzione delle sue attività in Italia, ossia la chiusura del settore del credito al consumo e la riduzione dei dipendenti attualmente impiegati in Italia da 1.000 a 500 entro la fine del 2009.

La notizia è stata riportata dal Financial Times il quale ha specificato che il taglio dei posti di lavoro riguarderà soprattutto la chiusura del credito al consumo, un settore per il quale Citigroup ha in Italia ben 65 filiali.

Situazione mercato auto

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Il mercato dell’auto a quanto pare sta rispondendo abbastanza bene alla crisi economica, aiutato anche dagli incentivi statali in molti stati europei. Secondo i dati rilasciati il mercato automobilistico dovrebbe riprendersi definitivamente nel 2010 e dal 2011 avere un aumento della domanda.

Secondo Gian Primo Quagliano, direttore del Centro Studi Promotor, la domanda potrebbe far tornare il settore auto a livelli precedenti alla crisi, con una domanda di 16 milioni di auto già dal 2013. Gli incentivi in tutta Europa stanno dando i frutti sperati, anche se in alcuni paesi le cose vanno molto meglio che in altri.

Pil italiano -4.2%

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Come sappiamo l’Italia è uno dei paesi che ha reagito meglio alla crisi mondiale, l’economia del nostro paese infatti risulta essere “meno esposta ai rischi specifici della crisi, anche se ha subito pesantemente il suo impatto indiretto” come si legge nella Relazione unificata sull’economia e la finanza pubblica.

Si legge inoltre che “il sistema bancario italiano risulta meno vulnerabile alla crisi finanziaria e l’impatto sui bilanci delle banche resta contenuto rispetto ad altri paesi.”

Italia condannata per le Golden Shares

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L’Italia è stata condannata dalla Corte di Giustizia Europea per aver violato alcune norme contenute nel Trattato Ue relative al libero stabilimento e la libera circolazione dei capitali. La condanna, in particolare, si riferisce alle cosiddette “Golden Shares“, ossia alle azioni speciali che in alcune importanti società per azioni italiane vengono riservate allo Stato.

Queste “Golden Shares” permettono allo Stato di godere di poteri speciali all’interno delle aziende, circostanza che secondo la Corte avrebbe un’influenza negativa soprattutto nei confronti degli investitori intenzionati ad esercitare un’influenza sulla gestione delle imprese. Esse, inoltre, hanno ad oggetto la tutela degli interessi pubblici ma questi poteri speciali vanno oltre quanto necessario per tale scopo.

Conti correnti per giovani di Unicredit Banca

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E’ raro che una banca offra un unica soluzione in relazione ad un determinato prodotto poichè si cerca sempre di creare offerte diverse in modo che ogni persona possa scegliere quella che più si adatta alle proprie esigenze. Per questo motivo sono numerosi gli istituti bancari che offrono conti correnti dedicati ai giovani, proprio perchè le esigenze di questi ultimi sono completamente diverse da quelle degli adulti.

Una di queste è Unicredit Banca che offre numerosi prodotti appositamente concepiti per gli under 30 tra cui ben tre tipologie di conti correnti dedicati ai giovani e, in più, la possibilità di sottoscrivere un libretto al portatore per i più piccoli.

Borsa in tempo reale

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Per essere sempre aggiornati sull’andamento in borsa dei principali titoli azionari basta avere un Pc con connessione ad internet e pochissimi istanti del vostro tempo. Il web, infatti, è in grado di offrirci notizie in tempo reale non solo sull’attualità, la politica o altri argomenti più o meno rilevanti, ma anche sull’andamento delle azioni, circostanza che rende felici tutti non solo i numerosi azionisti ma anche coloro che sono semplicemente interessati alla materia.

Per esservi di aiuto a tale scopo vi forniamo di seguito un elenco di siti che consentono di essere sempre aggiornati in tempo reale sull’andamento delle azioni. La maggior parte di questi siti, oltre a consentirci di verificare l’andamento in tempo reale di tutti i titoli azionari, sia italiani che stranieri, ci consentono di leggere interessantissime analisi tecniche e, soprattutto, di essere costantemente aggiornati sulle ultime notizie del mondo economico e finanziario.

I leader europei a Berlino per sconfiggere la crisi

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Lo scopo del vertice tenutosi ieri a Berlino e al quale hanno partecipato i principali leader dei paesi membri dell’Unione Europea era soprattutto quello di concordare una linea comune da seguire per cercare di sconfiggere definitivamente la crisi economica che sta drasticamente logorando le economie di tutti i paesi.

La parola d’ordine, quindi, è agire insieme. Durante il vertice, infatti, i leader hanno stipulato un accordo in cui sono incluse tutte quelle misure considerate inevitabili per sconfiggere la crisi. Le principali misure concordate dai leader e inserite nell’accordo, in particolare, prevedono un maggiore controllo su tutti i principali prodotti finanziari, l’eliminazione dei cosiddetti “paradisi fiscali”, una maggiore tutela della concorrenza e maggiori risorse a Favore del Fondo Monetario Internazionale. Niente che rientri nell’ambito finanziario, quindi, deve essere lasciato privo di controllo.

Settimana scorsa protagonista l’oro

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La settimana passata si è chiusa in maniera burrascosa con dei movimenti che hanno dato segnali di diversa natura.

Il primo movimento da notare per chi ama investire nell’oro è stato quello dell’oro che ha sfondato la barriera dei 1000 dollaro per poi ritornare sotto questo valore. I mercati azionari hanno avuto l’ennesimo crollo significativo e i titoli di stato hanno avuto un rally importantissimo.

La reazione delle principali valute fa riflettere su alcune considerazioni fatte finora relativamente alle correlazioni che hanno guidato il mercato in questi ultimi mesi. Prima fra tutte è quella relativa al movimento di dollaro e yen che hanno chiuso in pesante ribasso nei confronti di valute a maggior rendimento e mettendo a rischio quel valore intrinseco di valute più sicure che hanno avuto a partire dall’inizio di questa crisi.

Italia, disoccupazione ai massimi da due anni

disoccupazione ai massimi livelli

Il tasso di disoccupazione è salito al massimo da due anni a questa parte: durante il secondo trimestre dell’anno, complice la contrazione della domanda e dell’economia nazionale, molte grandi imprese si sono infatti trovate di fronte alla decisione di ridurre il proprio organico.

In Italia, pertanto, il tasso di disoccupazione è salito nuovamente, per il quinto trimestre consecutivo, al 6,8%, rispetto al 6,6% riscontrato dall’Istituto Nazionale di Statistica nel primo trimestre dell’anno.

Industria 2015: innovazione e sviluppo

italia per il progetto industria 2015

Parte l’evento Industria 2015, organizzato dal precedente Governo Prodi e realizzato, anche se con alcune differenze, da Claudio Scajola, ministro dello Sviluppo economico.

In merito a questo evento, sono stati pubblicati due bandi, per l’efficienza energetica e la mobilità sostenibile, ai quali hanno già risposto positivamente diverse aziende e per i quali si prevede una movimentazione di capitale per oltre 3 miliardi di euro.

Biocarburanti tra costi e benefici

campo di grano per realizzare biocarburanti

Da qualche tempo si stanno diffondendo, in maniera sempre maggiore, i famosi biocarburanti, ovvero dei propellenti che si sviluppano indirettamente dalle biomasse, come grano, mais, bietola, ecc.

Il loro vantaggio è che, proveniendo da risorse rinnovabili, dovrebbe far dominuire l’effetto serra. Tra i biocarburanti, ci sono il bioetanolo, il biodiesel e gli olii vegetali.

Barclays mira all’Italia

banca barclays

La Barclays, una delle maggiori banche del Regno Unito, ha deciso di incrementare la sua presenza nel nostro paese attraverso un aumento delle filiali e dei dipendenti in nord Italia.

Ma oltre a questa espansione “interna”, Barclays mira anche all’acquisizione di sportelli già esistenti, come quelli messi in vendita dal Monte Paschi.

Mediamarket supera i 2 milardi di euro di fatturato

pagine di acquisto sul portale di elettronica mediaworld di mediamarket spa

Dopo aver parlato ampiamente di crisi, in questo articolo vogliamo invece parlare di un’azienda italiana che continua a macinare utili ogni anno sempre migliori. Se prima avevamo parlato della situazione di Esselunga, adesso parliamo della situazione di Mediamarket s.p.a. proprietaria del marchio Mediaworld e Saturn.