Acquisizione Volkswagen Italdesign Giugiaro ufficializzata

Le indiscrezioni pubblicate ieri da Automotive News Europe si sono rivelate fondate, Volkswagen ha infatti annunciato ufficialmente l’acquisizione del 90,1% di Italdesign Giugiaro tramite Lamborghini Holding.

Giorgetto Giugiaro, a cui rimarrà il 9,9% dell’azienda, ha commentato la cessione spiegando che questo è un giorno epocale per lui e per suo figlio Fabrizio, da oggi Italdesign entra a far parte della grande famiglia di Volkswagen, completando così un rapporto iniziato nel ’70, quando Italdesign Giugiaro fu chiamata a disegnare la prima Golf.

Integrazione Lancia Chrysler al via

Fiat ha annunciato di aver avviato l’integrazione delle reti di vendita Lancia e Chrysler in Europa, un’operazione che darà vita ad una rete di distribuzione che si stima riuscirà a raggiungere i 1.000 punti vendita entro il 2014.

L’obiettivo, quindi, è quello di riuscire a realizzare delle sinergie sfruttando le potenzialità dei due brand, facendo così un ulteriore passo in avanti nella realizzazione di una struttura commerciale più efficiente e in grado di offrire un’elevata qualità di prodotti e servizi.

Piano di ristrutturazione Opel

General Motors è riuscita a raggiungere un accordo con i sindacati sul piano di ristrutturazione di Opel, l’accordo prevede 265 milioni di euro di risparmi annuali sul costo del lavoro, con conseguente licenziamento di 8.300 lavoratori sui 50.000 totali in Europa, un numero elevato ma comunque inferiore rispetto a quello ipotizzato diversi mesi fa.

Ma questa non è l’unica misura che colpisce i lavoratori, l’accordo tra General Motors e sindacati prevede infatti dei tagli salariali che si stima faranno confluire nelle casse della casa automobilistica ben 265 milioni di euro l’anno.

IPO Chrysler nel 2011

L’amministratore delegato di Fiat e Chrysler Sergio Marchionne ha affermato che con ogni probabilità la casa automobilistica americana tornerà in Borsa già dal prossimo anno. La sicurezza mostrata in merito da Marchionne deriva da un andamento decisamente migliore del previsto per Chrysler, nonchè dagli ampi spazi per un’offerta in azioni che, come ha lui stesso precisato, ci sono sia da parte di Chrysler che di General Motors per quanto riguarda i prossimi 12-18 mesi.

Secondo l’amministratore delegato, inoltre, Chrysler riuscirà a dimostrare prima del previsto di essere una società in grado di sostenersi da sola, condizione che gli consentirà di ottenere i prestiti di cui avrà bisogno per lo sviluppo di progetti futuri.

Trimestrale General Motors gennaio marzo 2010

A vedere i risultati trimestrali diffusi da General Motors sembrerebbe proprio che la grave crisi che ha colpito il mercato dell’auto sia ormai alle spalle, il colosso automobilistico americano ha infatti realizzato il suo primo risultato positivo dal secondo trimestre 2007 realizzando un utile di 865 milioni di dollari, pari a 1,66 dollari per azione.

Un ottimo risultato, non solo perchè segna il ritorno all’utile da parte di uno dei più importanti produttori di automobili del mondo, ma anche e soprattutto perchè paragonato alla perdita di 6 miliardi di dollari registrata nello stesso periodo dello scorso anno.

Ordini auto ai minimi storici

Come prospettato già nei mesi scorsi l’immatricolazione di auto nuove nel 2010 sarà uno dei problemi principali, dovuto soprattutto alla cancellazione dei bonus statali e dell’assenza degli incentivi, che hanno praticamente trainato il settore l’anno scorso.

Il 2010 ufficialmente per quanto riguarda le immatricolazioni è iniziato lo scorso 1 aprile 2010, come fatto presente dall’Unrae, l’Unione delle case estere che operano nel nostro Paese, sempre per il fatto che il primo trimestre 2010 il mercato era ancora molto influenzato dalle ultime immatricolazioni di auto acquistate nel 2009.

Previsioni mercato auto marzo 2010

In questi giorni dovrebbero arrivare i dati sulle immatricolazioni di nuove auto in Italia per il mese di marzo, ma nel frattempo il titolo Fiat si muove bene a Piazza Affari, infatti anche ieri ha chiuso in rialzo dell’1,4% a quota 9,775 euro per azione.

Il buon andamento del titolo del Lingotto ha spinto al rialzo anche il titolo Exor, che ha chiuso guadagnando addirittura il 2,49% a quota 13,18 euro per azione.

Bilancio Renault 2009

Renault

Nonostante il mercato dell’auto ha mostrato significativi segnali di ripresa Renault non è riuscita a chiudere il 2009 con il segno positivo, la casa automobilistica francese nell’anno appena trascorso ha infatti registrato una perdita di 3,1 miliardi di euro, contro l’utile netto di 599 milioni del 2008.

Il fatturato ammonta a 33.712 milioni di euro, in calo del 10,8% su base annua ma in crescita del 25% nell’ultimo trimestre. La quota di mercato mondiale, che comprende sia le automobili che i veicoli commerciali, è cresciuta dello 0,1%.

Quota di mercato Fiat raggiunge 8,8% nel 2009

Fiat

Fiat Automobiles Group chiude il 2009 con risultati entusiasmanti, in termini di vendite si tratta del miglior risultato conseguito dal 2001 ad oggi. La casa automobilistica torinese, in particolare, nel corso dell’anno appena trascorso ha superato 1,2 milioni di immatricolazioni, che risultano quindi in crescita del 7,1% rispetto al 2008.

Al contempo Fiat ha aumentato la propria quota di mercato portandola all’8,8%, ossia in rialzo di 0,5 punti percentuali. La crescita registrata nel 2009 è la quarta consecutiva, dal 2005 ad oggi la quota di mercato di Fiat è aumentata del 2,2%.

Renault accresce la sua quota di mercato

Renault

Renault chiude bene il 2009, pur avendo registrato un calo delle vendite la casa automobilistica francese è infatti riuscita a raggiungere il suo obiettivo principale, quello di aumentare la sua quota di mercato, anche se comunque si tratta di variazioni piuttosto lievi.

Nel mercato relativo a automobili e veicoli commerciali il gruppo è infatti riuscito ad accrescere la sua quota di mercato portandola al 3,7%, ossia in crescita di 0,1 punti percentuali, mentre nel mercato relativo alle sole automobili la quota di mercato ha raggiunto il 4,3%, in crescita di 0,2 punti percentuali.

Cina primo mercato mondiale dell’auto nel 2010

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Secondo un recente studio della società di consulenza Scotia Economics, nel 2010 le vendite di auto a livello mondiale faranno registrare un aumento incredibile, grazie soprattutto all’aumento del Pil globale del 3% e ad un più facile accesso al credito da parte della gente.

Addirittura stando a questo studio, le vendite del 2010 saranno solamente un trampolino di lancio per quelle ancora maggiori del 2011, anno in cui si registreranno vendite da record.

Volvo venduta ai cinesi della Geekly per 2 miliardi

Geely Volvo

Ford ha ceduto Volvo alla cinese Geely Holding Group per 2 milardi di dollari. Ad anticiparlo è stata l’emittente svedese Vaestnyt che ha citato fonti molto vicine all’operazione, ma poco fa la notizia è stata resa ufficiale da Ford che ha confermato le indiscrezioni comunicando di essere finalmente riuscita a raggiungere un accordo con la casa automobilistica cinese.

Attraverso un comunicato, in particolare, Ford Motor Company ha confermato che sono stati fissati tutti i principali termini commerciali riguardanti la potenziale vendita di Volvo Car Corporation alla Zhejiang Geely Holding Group Company Limited. Nel comunicato, inoltre, si legge che un accordo di vendita definitivo sarà firmato nel primo trimestre del 2010 e sarà soggetto all’approvazione delle autorità competenti.

Fiat pronta ad investire 8 miliardi in Italia

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Nel corso dell’incontro con governo e sindacati tenutosi a Palazzo Chigi l’amministratore delegato Fiat Sergio Marchionne ha illustrato gli elementi principali della sua nuova strategia, un piano che ha come obiettivo il rilancio della produzione di auto in Italia fino a raggiungere nel giro dei prossimi tre anni la produzione di circa 1 milione di vetture.

Per raggiungere questi numeri Sergio Marchionne si è detto pronto ad un importante investimento nei prossimi due anni, si parla di una cifra che si aggira intorno agli 8 miliardi di euro.

Titoli ordinari Volkswagen sostituiti dalle azioni privilegiate

volkswagen_logo

La crisi mondiale si fa sentire moltissimo anche per tutto il comparto automobilistico. Un colosso come Volkswagen, continua a perdere terreno alla Borsa di Francoforte.

Il titolo della casa tedesca in vista dell’uscita dall’indice Dax, a causa del calo del flottante sotto la soglia del 10%, dal momento che l’Emirato del Quatar ha concordato la salita al 17% nel capitale ordinario. Il titolo della casa automobilistica tedesca segna una flessione del 3,34% per un valore di 73.70 euro, con un minimo che si è stanziato a quota 72,41 euro.