
Ne da notizia in data odierna proprio Banca Generali S.p.A. dopo che nello scorso mese di novembre del 2012 la raccolta netta totale si è attestata a 51 milioni di euro. Sul totale di 1.514 milioni di euro di raccolta netta totale, 465 milioni di euro sono stati ottenuti da Banca Generali Private Banking, mentre i restanti 1.049 milioni di euro di raccolta netta totale sono riconducibili alla rete Banca Generali.
Anche oggi il titolo Unicredit è in forte rialzo a Piazza Affari, facendo nettamente meglio del mercato di riferimento. Le azioni della banca di Piazza Cordusio mostrano un progresso del 2,13% a 3,832 euro, ma il titolo ha toccato un massimo intraday a 3,85 euro. Si tratta del livello più alto dallo scorso metà settembre. Intanto, la banca milanese ha lanciato un nuovo bond senior dal controvalore complessivo di 750 milioni di euro. La scadenza è quinquennale (gennaio 2018), mentre la cedola annua è del 3,375%.






A partire dall’estate del 2007, ovvero quando è scoppiata la crisi finanziaria dei mutui subprime negli Stati Uniti, l’indice FTSE MIB di Piazza Affari ha perso il 180% del suo valore. I cali maggiori sono stati evidenziati dai titoli finanziari, in particolare i bancari, ma anche da alcuni industriali e utilities. Tuttavia, negli ultimi 5 anni ci sono stati alcuni titoli italiani che sono riusciti a tenere testa alla crisi, anche quando è scoppiata la tempesta europea della crisi dei debiti sovrani.

Giornata positiva per Piazza Affari con l’indice azionario milanese FTSE MIB in rialzo dell’1,33% a 15.329 punti, in attesa delle decisioni di politica monetaria del Consiglio Direttivo della BCE attese per questo pomeriggio. Durante la conferenza stampa delle ore 14.30, il governatore dell’Eurotower, Mario Draghi, illustrerà il piano di salvatagggio dell’euro. Gli investitori si aspettano che la BCE metta in campo un piano di acquisto illimitato di bond sovrani con scadenze fino a tre anni, nonostante la forte opposizione della Merkel e della Bundesbank a questa soluzione.