Enel: presentata offerta per acquisire Enea

Secondo quanto riportato dal quotidiano polacco Puls Biznesu, tra le società che hanno presentato offerte preliminari per l’acquisizione della società energetica polacca Enea figura anche Slovenske Elektrarne, ossia la controllata polacca di Enel.

Enea ha una capitalizzazione alla Borsa di Varsavia per un valore pari a circa 2,2 miliardi di euro e al momento è controllata per il 60% dal governo polacco, tuttavia il nome di questa società rientra in quelli inclusi nel pacchetto di privatizzazioni già in fase di attuazione.

Eni rafforza presenza in Africa

Eni ha annunciato di essere riuscita ad entrare nella Repubblica Democratica del Congo acquistando una quota del 55% del blocco di Ndunda con il ruolo di operatore, rafforzando così la sua presenza in Africa, in particolar modo nella zona subsahariana.

Il restante 45% del blocco è detenuto per il 30% da Surestream Rdc, ossia la stessa compagnia che ha venduto a Eni il 55% di Ndunda perchè non disponeva dei necessari mezzi tecnici ed economici, per l’8% da Cohydro e per il restante 7% da Ibos.

Terna primo semestre 2010

Terna ha chiuso il primo semestre dell’anno con un utile netto in aumento del 26,9% a 233,5 milioni di euro e ricavi in crescita del 13,9% a 760,8 milioni. In crescita anche l’Ebitda, che ha registrato un incremento del 12,2% a 568,8 milioni, l’Ebit, che è risultato essere pari a 396,3 milioni, ossia in crescita del 9,1%, e gli investimenti, cresciuti del 30% a 486 milioni.

Nei primi sei mesi dell’anno i costi operativi si sono attestati a 192 milioni, in crescita di circa 31 milioni. La situazione patrimoniale al 30 giugno è risultata essere pari a 2,506 miliardi dai 2,501 miliardi di euro del 31 dicembre 2009, mentre l’indebitamento finanziario netto è stato pari a 4,261 miliardi, in crescita di 503,6 milioni.

Semestrale Edison gennaio giugno 2010

Edison ha chiuso i primi sei mesi dell’anno con un utile netto in crescita del 16,4% a 142 milioni di euro e ricavi in aumento del 10,9% a 5.087 milioni mentre l’Ebitda nei primi sei mesi dell’anno ha registrato una flessione del 14,5% a 626 milioni.

A comunicarlo è stata la stessa società mediante una nota diffusa al termine dell’analisi dei conti da parte del Consiglio di amministrazione, nella quale è stato anche spiegato che il calo dei margini operativi è stato causato soprattutto dalla contrazione dei margini unitari di vendita, dalla riduzione delle produzioni idroelettriche e dalla scadenza di alcuni incentivi e convenzioni.

Enel punta alla Russia

Enel sembra pronta ad abbattere le previsioni per il 2010 e a superare la quota di 16 miliardi di euro, ha confermato che ad ottobre Enel Green Power sbarcherà in Borsa e ha ribadito le tappe del programma che ha ad oggetto l’avvicinamento al nucleare in Italia, dove le prime centrali sono previste nel 2019.

L’amministratore delegato Fulvio Conti, intervenuto a Mosca nel corso dell’Investor Day sulla Russia, ha spiegato che in un paese che necessita di energia il nucleare è la sola soluzione accanto alle energie rinnovabili.

Eni e AcegasAps acquistano attività Iris Isontina

Eni e AcegasAps hanno sottoscritto un accordo con Iris Isontina avente ad oggetto l’acquisizione delle attività energetiche di multiutility nel territorio della provincia di Gorizia e che consentirà alle due aziende di rilevare circa 60.000 utenti nel settore del gas e oltre 20.000 in quello dell’energia elettrica.

L’operazione ha un equity value di 73 milioni, Eni parteciperà con il 70% e Acegas con il restante 30%, in particolare verrà acquisita l’attività di vendita di gas naturale ed energia elettrica svolta dalla ISOGAS, le attività di distribuzione e vendita di energia elettrica ai clienti in regime di maggior tutela del Comune di Gorizia, le attività di illuminazione pubblica e l’attività di distribuzione di gas naturale in alcuni Comuni della Provincia di Gorizia.

Enel conclude accordo con Red Eléctrica

La giornata di ieri è stata piuttosto intesa per Enel che ha concluso un accordo con Red Eléctrica per la cessione delle reti di trasmissione elettrica di Endesa verso un corrispettivo di 1,48 miliardi di euro. Contestualmente Endesa, controllata spagnola di Enel, ha concluso la vendita del 50,01% del suo capitale a Mytilineos verso un corrispettivo di 140 milioni di euro, così come stabilito da un accordo stipulato dalle due società a marzo.

Ma non è finita. Sempre ieri, infatti, Enel Green Power ha acquisito da Endesa Hellas alcuni impianti da fonti rinnovabili situati in Grecia, alcuni dei quali sono ancora in fase di costruzione, verso un corrispettivo di 20 milioni di euro.

Bond Eni 2010

Eni si prepara al lancio di un bond a tasso fisso di durata pari a 10 anni per un ammontare complessivo che si aggira intorno a 1 miliardo di euro circa, con un rendimento che probabilmente si collocherà intorno ai 110-115 punti base al di sopra del tasso midswap corrispondente.

L’emissione ha l’obiettivo di apportare un miglioramento alla situazione debitoria della società sia nel breve che nel lungo periodo, le banche scelte dal colosso energetico per guidare l’operazione sono Barclays, Banca Imi, Bnp Paribas, Ing e Unicredit.

Energia eolica a rischio, possibili ripercussioni in Borsa

Simone Togni, direttore dell’Associazione nazionale energia del vento, si è detto molto preoccupato per la decisione di Roberto Calderoli di abolire con l’articolo 45 della manovra anti-crisi l’obbligo per il Gestore dei servizi elettrici di acquistare i certificati verdi rimasti invenduti sul mercato.

Fino ad ora, infatti, è previsto che chi genera energia ha l’obbligo di produrne una quota da fonti rinnovabili, se non riesce a realizzare da solo l’intera percentuale dovuta deve acquistarla sul mercato tramite certificati verdi, che vende in caso di carenza di offerta e acquista se manca la domanda.

Eni smentisce interesse per BP

L’amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, nel corso della cerimonia di premiazione Eni Awards 2010 che si è svolta oggi al Quirinale, ha smentito le voci che parlano di un possibile interessamento del colosso petrolifero italiano verso BP o alcuni dei suoi asset.

Scaroni ha poi aggiunto che, almeno per il momento, il disastro della marea nera provocato dal crollo della piattaforma BP nel Golfo del Messico non ha avuto alcuna conseguenza sul prezzo del petrolio.

Rating e target price Enel alzato da Bank of America-Merrill Lynch

Bank of America-Merrill Lynch ha alzato il rating su Enel portandolo da “neutral” a “buy” e il target sul prezzo da 4,30 a 4,60 euro. La decisione è stata dettata da un maggiore ottimismo della banca d’affari nei confronti del settore delle utilities, soprattutto alla luce dell’aumento dei prezzi del gas e del carbone dopo la discesa registrata nel corso del primo trimestre.

La banca d’affari, inoltre, ha spiegato di aspettarsi ulteriori sviluppi nel processo di dismissioni del gruppo, a riguardo si ritiene che Enel nel corso dell’estate cederà la rete spagnola ad alto voltaggio e la quota di maggioranza nella rete di distribuzione del gas.

Shell acquista East Resources

Royal Dutch Shell ha annunciato di aver raggiunto un accordo per acquistare East Resources verso un corrispettivo di 4,7 miliardi di dollari in contanti, un’operazione che consentirà al colosso anglo-olandese di riuscire ad espandersi ulteriormente nel settore del gas in USA.

East Resources, infatti, ha diversi possedimenti di gas naturale in una valle rocciosa chiamata Marcellus shale, con un’estensione di circa 650.000 acri che parte dalla Virginia e arriva fino a New York.

Enel tenta partnership con Nnpc

Enel sta cercando di arrivare ad un accordo con la compagnia petrolifera statale Nigerian National Petroleum per dare vita ad una partnership strategica nel settore dell’industria del petrolio e del gas in Nigeria.

A rivelare l’interesse del colosso energetico italiano nei confronti della compagnia petrolifera nigeriana è stato Marco Arcelli, vice presidente di Enel, il quale ha spiegato l’intenzione della compagnia italiana di fornire il suo contributo al lavoro di Nnpc con servizi di consulenza e di supporto tecnico.

Eni cede il 25% di Greenstream

Eni ha ceduto il 25% di Greenstream alla compagnia di stato libica Noc, di conseguenza continuerà a detenere una quota del 50% della società, nota per avere la gestione del più lungo gasdotto depositato nel Mediterraneo.

Il gasdotto di Greenstream collega la Libia con la raffineria siciliana di Gela, dove nel corso della giornata di ieri è stato emesso l’ordine di custodia cautelare nei confronti di 7 persone, accusate di essere coinvolte nel tentativo di omicidio dell’ingegnere Fabrizio Lisciandra, che aveva tentato di opporsi al tentativo della mafia di insinuarsi negli appalti del petrolchimico dell’Eni.