
Tra questo figurano gli analisti di Moody’s, che hanno giudicato positiva la decisione di tagliare del 25% l’ammontare complessivo dei dividendi 2012 relativi all’esercizio 2011.
Tra questo figurano gli analisti di Moody’s, che hanno giudicato positiva la decisione di tagliare del 25% l’ammontare complessivo dei dividendi 2012 relativi all’esercizio 2011.
Dopo aver presentato i risultati del 2011 e l’aggiornamento del piano industriale al 2014, Telecom Italia ha messo a segno un rialzo in Borsa del 6,9% a 0,8675 euro per azione.
La decisione di attuare un taglio alla politica dei dividendi 2012 è stata commentata dal numero uno del gruppo, Franco Bernabè, il quale ha spiegato che si tratta di una scelta che deriva dalla presa di coscienza del recente peggioramento del contesto macroeconomico e dalla necessità di perseguire l’obiettivo di mantenimento del credito.
Secondo le indiscrezioni, in particolare, Cairo Communication diventerebbe partner di Telecom Italia Media mediante l’acquisizione di una quota pari al 15% del gruppo editoriale, verso un esborso complessivo compreso tra i 30 e i 40 milioni di euro, con contestuale diminuzione della quota detenuta da Telecom Italia dal 77,7% al 40%.
Il presidente della compagnia telefonica italiana ha anche sottolineato i progressi compiuti nel corso dell’ultimo periodo, in particolare l’incremento dell’attività internazionale e che consentirà di raggiungere il bilanciamento dei ricavi in Italia e all’estero.
Sono state superate le previsioni degli analisti, i quali avevano stimato ricavi a 7,49 miliardi di euro e utile netto pari a 723 milioni. L’Ebitda è stata pari a 3,19 miliardi di euro (previsioni a 3,16 miliardi), segnando un aumento del 16,6% rispetto allo stesso periodo del 2010.
Secondo gli analisti, sebbene la notizia sia già stata smentita dal gruppo francese, un’uscita di Telefonica da Telco non è da escludere, mentre si esclude che questa operazione possa coinvolgere direttamente Telecom Italia e le sue azioni ordinarie.
I bond Telecom Italia hanno scadenza 20 gennaio 2017, offrono un rendimento del 7,15%, tutt’altro dato rispetto alla prima emissione del mese di gennaio, con i bond che offrivano un rendimento del 5,2%.
Nell’ambito di quello che era considerato un passaggio cruciale per l’approvazione della manovra, tuttavia, il governo non ha presentato alcun emendamento per l’estensione della Robin tax a tutte le società titolari di concessioni, motivo per il quale si ritiene che ormai non vi sia più alcun pericolo a riguardo.
Vediamo però, nel dettaglio, le più interessanti analisi.
A beneficio del gruppo, che ha potuto così collezionare utili e ricavi in netta crescita, sono arrivati i dati di Telecom Argentina, ormai consolidata nel continente sudamericano, che sin dal quarto trimestre del 2010 sta facendo registrare utili da capogiro.
BILANCIO SEMESTRALE TELECOM ITALIA
Il primo semestre 2011, dunque, si è chiuso con un aumento dei ricavi del 10%, cresciuti dai 13,22 miliardi di euro del pari periodo del 2010 agli attuali 145,54.
Cresce anche il margine operativo lordo (consolidatosi con un +4,3% passando agli odierni 5,98 miliardi di euro dai precedenti 5,73).
Gli analisti sostengono che i conti del secondo trimestre dovrebbero ribadire le dinamiche del primo trimestre dell’anno per Telecom Italia, con un calo delle vendite in Italia e un aumento del fatturato in Brasile.
Telco ha svalutato la sua partecipazione in Telecom Italia come da previsioni, da 2,2 euro per azione a 1,8 euro.