Target price Telecom Italia ridotto da Nomura

Nomura ha lanciato un allarme sul settore delle telecomunicazioni. Il broker giapponese sostiene che gli impatti dell’austerità dureranno ancora per diversi anni.

Nomura ha spostato le previsioni per la convergenza di tassi di crescita tra la periferia e il centro dell’Europa da fine 2012 al 2015.

Cessione La7, si inserisce L’Espresso

Si continua a parlare di un possibile accordo tra TI Media e L’Espresso, infatti secondo quanto emerso ultimamente Telecom Italia, che è il principale azionista di TI Media, potrebbe decidere di vendere La7 oppure una quota del 20% della stessa TI Media.

La cessione del 20% di TI Media permetterebbe a Telecom di non consolidare più il bilancio di TI Media, perchè in quel caso, come sostengono gli analisti di Mediobanca, il gruppo delle tlc avrebbe il controllo solamente su una quota minore del 50%.

Trimestrale Telecom Italia gennaio marzo 2010

A Piazza Affari stamani tra i titoli che viaggiano in terreno negativo figura Telecom Italia, che risente particolarmente della diffusione dei dati relativi al primo trimestre 2011.

Nel corso dei primi tre mesi dell’anno, in particolare, l’operatore telefonico italiano ha registrato un utile netto in calo dell’8,7% a 549 milioni di euro, inferiore rispetto alle previsioni degli analisti che avevano invece previsto un utile pari a 604 milioni di euro. I ricavi sono invece risultati in linea con le attese, registrando un incremento del 10,3% a 7.073 milioni di euro.

Telecom Italia aumenta partecipazione Telecom Argentina

Telecom Italia ha comunicato di aver incrementato la sua partecipazione in Telecom Argentina acquistando il 10% del capitale della controllata Sofora Telecomunicaciones dal partner locale Werthein verso un corrispettivo pari a 145 milioni di dollari.

Attraverso questa operazione, in particolare, l’operatore telefonico italiano ha incrementato la sua partecipazione in Sofora portandola dal 58% al 68% e la partecipazione in Telecom Argentina dal 18,3% al 21,1%.

Bilancio Telecom Italia 2010

Telecom Italia ha annunciato di aver raddoppiato l’utile netto nel 2010 a quota 3,21 miliardi di euro.

I risultati positivi di bilancio sono stati favoriti in particolar modo dall’impatto positivo legato all’acquisizione del controllo dell’unità argentina e al beneficio di imposte differite attive in Brasile.

Telecom Italia centrerà obiettivi 2010

Gli analisti prevedono che Telecom Italia centrerà gli obiettivi del 2010, proporrà una cedola più alta del 2009 e alzerà i target del 2011 sul Brasile.

Per il bilancio di Telecom, che sarà pubblicato il 24 febbraio, Citigroup prevede fatturato a 27,342 miliardi di euro da 27,163 miliardi del 2009; Ebitda a 11,664 miliardi di euro da 11,327 miliardi; utile netto a 2,651 miliardi da 1,581 miliardi con un utile per azione a 12 centesimi da 8; debito netto a 32 miliardi, grazie ad una generazione di cassa di un miliardo nel quarto trimestre.

Telecom Italia promossa da Citigroup

Citigroup ha alzato il rating su Telecom Italia portandolo da “hold” a “buy” e il target sul prezzo da 1,10 a 1,20 euro. La banca d’affari ha spiegato che si tratta di una decisione presa a seguito dei miglioramenti mostrati dalle attività di telefonia fissa nel corso del 2010.

La ripresa della quotazione, inoltre, secondo Citigroup è certa, dal momento che il titolo Telecom Italia ha sottoperformato per cinque anni di fila l’intero settore e ora presenta una quotazione che include un forte sconto rispetto ai titoli delle rivali europee.

Société Générale promuove Telecom Italia

Société Générale ha promosso Telecom Italia portando il rating da hold a buy e il target price da 1,1 a 1,2 euro. La banca d’affari, in particolare, ha motivato la sua decisione spiegando di aspettarsi a breve un trend al rialzo della quotazione, alzando al contempo le stime sull’Ebitda 2011 del 3% a 11,136 miliardi.

L’ottimismo della banca d’affari verso il titolo della compagnia telefonica italiana deriva da diversi fattori positivi, tra cui l’esposizione al mercato brasiliano che promette una forte crescita, nonché la reale possibilità di operare un’efficace riduzione dei costi.

Bilancio Telecom Italia gennaio settembre 2010

Telecom Italia chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile netto in crescita del 57,2% a 1,81 miliardi di euro, un risultato superiore alle attese degli analisti che avevano previsto per la compagnia telefonica italiana un utile netto fermo a 1,7 miliardi. A spingere in alto l’utile è stato soprattutto il netto taglio dei costi attuato nel mesi scorsi e la buona performance realizzata in Brasile.

Al contrario, invece, hanno registrato un flessione, seppur lieve, i ricavi che sono calati dello 0,5% a 19,89 miliardi di euro, così come pure l’Ebitda che è calato dello 0,6% a 8,47 miliardi di euro.

Telecom aumenta quota in Sofora

Telecom Italia ha fatto sapere di aver formalizzato l’accordo destinato all’acquisizione della maggioranza del capitale di Sofora Telecomunicaciones S.A., holding che controlla Telecom Argentina. Le autorità antitrust del settore delle telecomunicazioni in Argentina hanno infatti fornito la loro approvazione.

L’accordo, in particolare, consentirà a Telecom di rafforzare la sua posizione portandola dal 50% al 58% del capitale, un’operazione che per la compagnia telefonica non comporta nessun esborso e le consente al contempo di consolidare linea per linea i risultati di Sofora/gruppo Telecom Argentina a partire dal quarto trimestre 2010.

Telecom Italia frena sulle ngn

Rimane aperta la possibilità di creare una società delle reti per lo sviluppo della fibra ottica in Italia, però Telecom Italia frena.

E’ questa in sintesi l’evoluzione di questo tema, che si è bloccato per motivi tecnici ma anche per resistenze che arrivano dall’incumbent, cioè Telecom Italia stessa.

Il problema del colosso telefonico italiano è quello di salvaguardare la rete che sta a garanzia del suo indebitamento, e proprio a tal proposito ha parlato nella giornata di ieri Franco Bassanini, presidente della Cassa Depositi e Prestiti.

Telecom Italia allungo verso la resistenza chiave

Il titolo Telecom Italia nella giornata di ieri è stato promosso da Barclays, che ha portato il rating della società italiana da equalweight a overweight, con un target price fissato a quota 1,40 euro.

Uno dei motivi principali che ha portato la banca inglese ad applicare questo nuovo rating a Telecom è la crescita che si prospetta soprattutto sul mercato sudamericano, dove la società secondo gli esperti potrà avere molto successo nei prossimi mesi.