
Le intenzioni della società russa sono quelle di rilevare il 100% di Wind ed anche il 51% di Orascom Telecom dal miliardario egiziano Naguib Sawiris, il magnate che detiene la compagnia telefonica.
Le intenzioni della società russa sono quelle di rilevare il 100% di Wind ed anche il 51% di Orascom Telecom dal miliardario egiziano Naguib Sawiris, il magnate che detiene la compagnia telefonica.
HP ha vinto dunque la battaglia con Dell, una lotta tra due titani del mercato dei computer, che è stata vinta però dalla società di Palo Alto.
Nella nota, inoltre, viene specificato che 3G Capital ha già ottenuto tutti i finanziamenti garantiti necessari per l’acquisizione di tutte le azioni straordinarie e per rifinanziare l’indebitamento già esistente.
La disputa tra le due aziende ha avuto inizio alcune settimane fa, quando HP ha lanciato la sua prima offerta proponendo a 3Par 16 miliardi di dollari, ovvero 24 dollari per azione.
Stando alle indiscrezioni raccolte dal sito, Cisco avrebbe intenzione addirittura di concludere l’affare prima che Skype si quoti in borsa al Nasdaq.
Il colosso farmaceutico francese aveva avanzato l’offerta sabato scorso, con lo scopo di acquisire il gruppo americano, molto esperto nel settore delle biotecnologie, divisione invece nella quale il gigante transalpino è abbastanza carente.
I colloqui per la cessione della divisione chip si sono tenuti proprio nel week-end appena passato, in un clima di ottimismo, dopo che Infineon ad inizio agosto aveva detto di essere già nella fase avanzata della trattativa.
Ma Dell ha cantato vittoria tropo presto. Ieri ha annunciato che 3Par aveva accettato la sua nuova offerta e che l’operazione sarebbe stata conclusa entro la fine dell’anno, arrivando addirittura ad ipotizzare un impatto positivo sugli utili dal 2012 e senza prendere neanche in considerazione l’ipotesi di una nuova proposta di Hp, che non è tardata ad arrivare.
Dell, inoltre, ha fatto sapere che l’operazione verrà definitivamente conclusa entro la fine dell’anno e che l’acquisizione inizierà ad avere un impatto positivo sugli utili a partire dal 2012.
Chifflet, in particolare, si è indirettamente riferito all’ipotesi “spezzatino” riportata alcuni giorni fa dal giornale americano Investment News, secondo cui Unicredit starebbe valutando la possibilità di suddividere Pioneer in due parti, in modo tale da separare il business americano da quello europeo.
Ad ipotizzarlo è stato il quotidiano Globe & Mail, secondo cui nella scalata a Potash il colosso minerario potrebbe essere affiancato dalla cinese Chalco, divenuta sua azionista.
E’ di pochissime ore fa la notizia che MySpace starebbe perfezionando l’acquisto di Threadbox Inc., società che ha a disposizione una piattaforma online di comunicazione, oltre alla somma non indifferente di 1,5 milioni di dollari provenienti dagli investitori.
Michael Brendel, portavoce di Volkswagen, si è però limitato a dire che la casa automobilistica non è intenzionata a commentare le indiscrezioni di stampa, tuttavia si tratta di un’ipotesi alquanto remota.
HP, in particolare, ha lanciato un’offerta di 16 miliardi di dollari, ovvero 24 dollari per azione, ossia superiore del 33% rispetto alla cifra offerta da Dell circa una settimana fa. La sfida di HP non sta tanto nell’aver proposto una cifra superiore quanto più nell’averlo fatto dopo che Dell aveva comunicato di aver raggiunto un accordo con 3Par.