
Queste voci arrivano a qualche mese di distanza dall’annuncio dell’acquisizione da parte di Heineken di Femsa e a pochi giorni di distanza dalla semestrale di Carlsberg.
Queste voci arrivano a qualche mese di distanza dall’annuncio dell’acquisizione da parte di Heineken di Femsa e a pochi giorni di distanza dalla semestrale di Carlsberg.
L’acquisizione è già stata approvata dai vertici delle due società , in particolare McAfee diventerà una filiale della divisione software e servizi di Intel. Si è mostrato particolarmente soddisfatto per l’acquisizione Paul Otellini, amministratore delegato di Intel, secondo cui, alla luce del sempre crescente numero di servizi usifruibili tramite la rete, in futuro sarà proprio la sicurezza il pilastro su cui le aziende decideranno di fondare i propri servizi.
Enea ha una capitalizzazione alla Borsa di Varsavia per un valore pari a circa 2,2 miliardi di euro e al momento è controllata per il 60% dal governo polacco, tuttavia il nome di questa società rientra in quelli inclusi nel pacchetto di privatizzazioni già in fase di attuazione.
Il presidente del gruppo, Dallas J. Howe, ha sottolineato che l’offerta non riflette il valore della posizione attualmente occupata dal gruppo in quello che è considerato un settore strategico e con ampie prospettive future. Il presidente, infatti, ha evidenziato come quello dei fertilizzanti sia un settore che vanta enormi prospettive alla luce di un costante aumento della popolazione mondiale e, di conseguenza, della domanda di cibo.
L’impianto ha iniziato ad essere attivo lo scorso maggio ed è in grado di produrre circa 46 Gwh di elettricità all’anno, una quantità sufficiente a soddisfare i consumi elettrici di oltre 18.000 famiglie in un anno. La notizia è stata resa nota dalla stessa società di Foro Buonaparte attraverso una nota in cui viene spiegato che l’acquisto rientra nel piano di crescita di Edison nel settore delle energie rinnovabili.
Una nuova offerta, tuttavia, significa inevitabilmente un investimento più oneroso, per questo motivo il consiglio di gestione ha convocato per la fine del mese l’assemblea dei soci afinchè venga disposto un aumento di capitale che consenta la partecipazione alla privatizzazione anche di altri partner finanziari, operatori turistici e autotrasportatori.
La ICBC è la più grande banca mondiale per quanto riguarda la capitalizzazione di mercato, perciò questa notizia non poteva passare inosservata.
L’accordo tra i due istituti è stato raggiuto, tuttavia affinchè la transazione venga completata è necessario attendere le necessarie autorizzazioni da parte degli organi di vigilanza, che dovrebbero arrivare entro 15-18 mesi.
Secondo quanto riportato dalla stampa Sanofi-Aventis ha offerto alla rivale 69 dollari per azione, una cifra che la casa farmaceutica americana considera ancora troppo bassa. Secondo i rumors, infatti, Genzyme non sarebbe disposta ad accettare un’offerta inferiore agli 80 dollari per azione, ossia il 13,70% in più rispetto al prezzo di chiusura del titolo ieri a Wall Street.
Le trattative sono iniziate lo scorso maggio, quando telefonica aveva avanzato la sua prima offerta, pari a 5,7 miliardi, una cifra che i portoghesi avevano giudicato troppo bassa. Ma la compagnia spagnola non si è arresa e ha portato la sua offerta prima a 6,5 miliardi e poi a 7,5 miliardi, cifra che è riuscita a mettere d’accordo i soci di Portugal Telecom.
L’operazione ha un equity value di 73 milioni, Eni parteciperà con il 70% e Acegas con il restante 30%, in particolare verrà acquisita l’attività di vendita di gas naturale ed energia elettrica svolta dalla ISOGAS, le attività di distribuzione e vendita di energia elettrica ai clienti in regime di maggior tutela del Comune di Gorizia, le attività di illuminazione pubblica e l’attività di distribuzione di gas naturale in alcuni Comuni della Provincia di Gorizia.
Ma non è finita. Sempre ieri, infatti, Enel Green Power ha acquisito da Endesa Hellas alcuni impianti da fonti rinnovabili situati in Grecia, alcuni dei quali sono ancora in fase di costruzione, verso un corrispettivo di 20 milioni di euro.
Ora la banca che più di tutte sembra essere la favorita è Santander. Seb ha deciso di mettere in vendita le filiali tedesche perchè sono attività con scala insufficiente ad assicurare utili stabili.
Nello specifico al Tesoro andranno il 17,362% detenuto dalla Cassa depositi e prestiti in Enel, il 35% di Poste Italiane, ed il 50% di STMicroelectronics Holding, che detiene il 13,77% di STM.