Settore lusso da record a Piazza Affari a metà 2012

L’economia italiana è in recessione da molti mesi e le aspettative non sono di certo rosee. L’indice azionario FTSE MIB ha perso quasi il 6% nel primo semestre dell’anno, annullando i guadagni dei primi tre mesi e crollando da area 17mila di fine marzo fino a poco più di 12500 punti di inizio giugno (-36%). In un clima di forte volatilità e previsioni fosche per il futuro, c’è un comparto che in borsa non conosce crisi. E’ il settore della moda e del lusso.

Fatturato Ima 2012 stimato a 700 milioni

Il gruppo Ima continua a crescere grazie al buon andamento delle tre divisioni specializzate in cui si articola il brand: Ima Active (Solide Dose Solutions), Ima Life (Aseptic Processing & Freeze-Drying Solutions) e Ima Safe (Packaging Solutions). Il presidente e amministratore delegato di Ima, Alberto Vacchi, intende rafforzare la leadership nel farmaceutico, consolidare il posizionamento ottenuto nell’alimentare e puntare sull’innovazione tecnologica e allo sviluppo nei “Bric”. Oggi il fatturato di Ima arriva per il 61% del totale dal “pharma” e per il 46% dall’Europa (solo 9% per l’Italia).

Titolo Autogrill da comprare secondo Intermonte e Citigroup

In un periodo di forte volatilità sui mercati finanziari e di prospettive ancora molto incerte sul futuro della zona euro, il modo migliore per affrontare le turbolenze dei mercati è creare un portafoglio prudente e formato soprattutto da titoli non eccessivamente volatili e sensibili al ciclo economico. Restando nella componente azionaria, acquistare titoli difensivi (utility, largo consumo, distribuzione, food and beverage) può essere una scelta concettualmente valida. Tuttavia, è necessaria un’ulteriore scrematura, scegliendo i titoli migliori da un punto di vista dei fondamentali societari.

Titolo Prysmian verso 13€

E’ un buon momento per il titolo Prysmian alla borsa di Milano, nonostante il calo di questa mattina dovuto alle prese di beneficio a Piazza Affari dopo i rialzi degli ultimi giorni. Il titolo è in calo quasi di un punto percentuale a 12,25 euro, mentre ieri aveva chiuso con un guadagno del 2,49% a 12,35 euro. Da un punto di vista tecnico le azioni Prysmian – gruppo leader nella produzione dei cavi per applicazioni nel settore dell’energia e delle telecomunicazioni – sembrano poter ambire a nuovi importanti rialzi.

Giudizio analisti titolo EI Towers

Il gruppo EI Towers sta sperimentando un ottimo inizio 2012, come testimoniato dai risultati eccellenti raggiunti nel primo trimestre. Il titolo piace molto agli analisti finanziari, in vista anche di un miglioramento della redditività. Per l’esercizio in corso i ricavi potrebbero essere superiori ai 229 milioni di euro del 2011 proformato, mentre l’ebitda potrebbe superare gli 86 milioni della guidance e raggiungere quota 88 milioni (in aumento dai 78 milioni proforma 2011). E’ atteso anche un ridimensionamento dell’indebitamento, che dovrebbe avvicinarsi ai 100 milioni previsti per fine anno.

Titolo Hera da acquistare secondo Citigroup

La banca d’affari americana Citigroup ha iniziato la propria copertura sul titolo Hera, consigliando l’acquisto delle azioni della utility bolognese. Oltre al rating “buy” (acquistare), Citigroup ha fissato il target price a 1,3 euro. Rispetto alla chiusura di ieri, avvenuta a 0,9955 euro (a seguito di una flessione pari all’1,92%), la raccomandazione della banca americana prevede un potenziale upside superiore al 30%. La promozione ricevuta da Citigroup ha messo le ali al titolo Hera, che stamattina alla borsa di Milano guadagna il 3,4% a 1,03 euro.

Titolo Mediaset può scendere sotto 1€

Il titolo Mediaset continua a soffrire in borsa e ieri ha chiuso con una perdita del 2,96% a 1,246 euro, avvicinandosi nuovamente ai bottom storici di 1,197 euro toccati il 4 giugno. Considerando i valori di chiusura di ieri, da inizio anno Mediaset ha perso il 58,4% alla borsa di Milano. Dai top annuali di 2,395 euro toccati lo scorso 7 febbraio, la perdita complessiva accumulata nella discesa fino ai minimi storici di area 1,2 euro è stata pari al 100%!

Spread Btp-Bund a 600 a fine 2012 secondo Citigroup

La banca d’affari americana Citigroup resta ancora poco fiduciosa sulla crisi dell’euro, nonostante nel week-end sia stato raggiunto un accordo per ricapitalizzare le banche spagnole con un’iniezione di liquidità provenienti dai fondi salva-stati che potrebbe raggiungere i 100 miliardi di euro. La banca americana non è positiva né sulla Spagna né sull’Italia già da inizio anno, quando aveva avanzato anche il rischio di un default per i due paesi a causa del forte debito pubblico. Citigroup è convinta anche che la Grecia lascerà l’euro entro gennaio 2013.

Barclays taglia target price di Mps e Intesa SanPaolo

La banca d’affari britannica Barclays ha deciso di abbassare il prezzo obiettivo di due tra i maggiori istituti di credito italiani. Si tratta di Banca Mps e di Intesa SanPaolo. Barclays ha ridotto il target price di Banca Mps a 0,25 euro da 0,3 euro, confermando però il rating “equalweight”. La riduzione del target di Rocca Salimbeni è stata accompagnata dal taglio del prezzo obiettivo su un altro big del credito italiano. Infatti, Barclays ha abbassato il target di Intesa SanPaolo a 1,45 euro da 1,6 euro.

Il titolo Enel mostra i primi segnali di ripresa

Enel sta iniziando a mostrare i primi segnali di ripresa a Piazza Affari. Il titolo della società energetica italiana nel corso delle ultime seduta di Borsa ha forzato la trendline ribassista di breve periodo intorno a quota 2,35 euro per azione.

Il titolo Enel in chiusura di ottava è riuscito anche a superare lo scoglio della barriera statica posizionata a quota 2,40 euro.

Mediobanca brilla in borsa grazie a Bolloré

Mediobanca questa mattina è il miglior titolo dell’indice FTSE MIB40 con una performance che supera il 3%. Le azioni della banca d’affari italiana continuano a salire e stamattina hanno superato anche quota 3,3 euro, toccando un massimo intraday a 3,318 euro. Ieri il titolo aveva chiuso con una performance del 6,29% a 3,21 euro. Dai minimi storici di 2,778 euro, toccati lo scorso 30 maggio, il rimbalzo di Mediobanca ha portato ad una performance positiva superiore al 18%.

TitoloTelecom Italia ai minimi dal 1997

Il titolo Telecom Italia continua a sprofondare in borsa. Ieri le azioni del colosso delle telecomunicazioni italiano sono crollate del 5,48% a 0,656 euro, mentre stamattina nelle prime battute di contrattazioni è in corso un rialzo frazionale dello 0,3%. Se non si considerano le rettifiche dei dividendi, il titolo Telecom Italia è sui minimi dal 1997. Il crollo in borsa di ieri è avvenuto senza un deciso aumento degli scambi, che sono rimasti sulla media a trenta giorni intorno a 115 milioni di azioni.

Buy back Erg fino al 5% delle azioni

La compagnia petrolifera italiana Erg, controllata dalla famiglia Garrone, sta approfittando delle basse quotazioni di borsa per proseguire nel programma di buy back, deliberato dall’assemblea degli azionisti lo scorso 20 aprile. Secondo quanto emerge dalle comunicazioni di internal dealing, tra il 28 maggio e il 1° giugno la società ha acquistato 1.129.796 azioni proprie, pari allo 0,752% del capitale sociale ad un prezzo unitario medio di 4,7158 euro. Il controvalore dell’operazione si è attestato a 5.327.843,82 euro. Stamattina il titolo Erg guadagna più dell’1% in area 4,7 euro.

Pirelli investirà 400 milioni di dollari in Nord America

Dopo aver inaugurato il suo primo stabilimento in Messico, Pirelli rilancia e punta forte nel Nord America. Il gruppo della Bicocca è pronto a mettere sul tavolo un piano di investimenti per 400 milioni di dollari per conquistare quote di mercato in un’area geografica che sta rallentando la sua crescita economica, ma resta pur sempre un’area molto appetibile rispetto al vecchio continente dove Pirelli sta affrontando una profonda crisi nel settore auto. Pirelli ha inaugurato così lo stabilimento di Guanajuato, in Messico.