Forte incremento dei rendimenti dei titoli di Stato

Le aste di settembre 2011 hanno evidenziato, rispetto a quelle di agosto, un deciso rialzo dei rendimenti dei titoli di Stato con durata inferiore ai 24 mesi (BOT e CTZ) le cui cause sono individuabili anche e soprattutto della volatilità dei suddetti sui mercati finanziari nonché dallo spread BTP-BUND che, in questi ultimi giorni, ha toccato i massimi livelli mai registrati dall’introduzione dell’euro.

ASTA BTP€i DECENNALI 28 SETTEMBRE 2011

Fitch conferma outlook stabile sul settore assicurativo

L’agenzia di rating Fitch ha deciso di mantenere stabile l’outlook sul settore assicurativo italiano in quanto ritiene che i timori relativi alla crisi del debito sovrano non andranno ad influire sulla solidità delle compagnie assicurative italiane.

La valutazione espressa dall’agenzia riguarda sia il ramo vita che il ramo non vita. Per quanto riguarda quest’ultimo, in particolare, Fitch ha fatto sapere che il miglioramento proseguirà nel corso dei prossimi mesi soprattutto grazie al miglioramento delle politiche dei prezzi e dei sinistri.

Agenzie di rating inutili e dannose secondo Partnoy

Le raccomandazioni di Borsa o rating espresse dalle principali agenzie mondiali sono estremamente dannose per i mercati finanziari. A sostenerlo è Frank Partnoy, uno dei massimi esperti mondiali in tema di regolamentazione dei mercati finanziari, nonchè professore presso l’Università di San Diego e autore di alcuni best seller su Wall Street.

In un’intervista rilasciata a CorrierEconomia, in particolare, Partnoy punta il dito contro i giudizi emessi da Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch, sottolineando come alla luce di quelle che sono le regole attuali gli investitori istituzionali sono obbligati a dipendere dal rating di queste agenzie, anche se tante volte questo risulta completamente sbagliato.

Previsioni Marr 2011 secondo Equita Sim

Tra i titoli quotati a Piazza Affari che brillano particolarmente nel corso delle seduta odierna figura Marr, azienda attiva nel settore della ristorazione e che segna stamani un rialzo di oltre sei punti percentuali a quota 7,56 euro.

A spingere al rialzo il titolo della società guidata dal gruppo Cremonini è stata soprattutto la valutazione positiva arrivata questa mattina dagli analisti di Equita, che hanno confermato sul titolo rating “buy” e target price a 10 euro, un giudizio positivo mantenuto alla luce del buon andamento registrato nell’ultimo periodo.

Titolo Enel in rialzo per rimborso Endesa

A Piazza Affari il titolo Enel segna stamane un rialzo di oltre tre punti e mezzo percentuali a 3,138 euro, un performance positiva ricondotta in larga parte alla notizia annunciata ieri dal governo spagnolo, che ha fatto sapere di aver collocato a sorpresa una nuova tranche del deficit tariffario per un ammontare complessivo pari a 1,5 miliardi di euro, somma che verrà in larga parte utilizzata per ripagare il debito nei confronti di Endesa, controllata spagnola di Enel.

Con questa emissione, dunque, il governo spagnolo ha confermato gli impegni presi al fine di ripagare il deficit tariffario e che ad oggi rappresenta circa la metà del debito complessivo.

Titolo Intesa Sanpaolo in rialzo per previsioni 2011 positive

A Piazza Affari stamane il titolo Intesa Sanpaolo ha aperto la seduta in calo per poi recuperare nel corso delle ore successive ed essere addirittura sospeso per eccesso di rialzo in tarda mattinata dopo aver segnato un guadagno di oltre dieci punti percentuali.

Riguardo alle cause di questo rialzo, secondo un analista londinese interpellato da MF-Dowjones nel corso degli ultimi mesi l’andamento della quotazione Intesa Sanpaolo ha subito importanti penalizzazioni per via della forte esposizione della banca in Italia, per cui appare ovvio che il titolo benefici della notizia secondo cui i vertici europei avrebbero in mente un nuovo piano da 3.000 miliardi di euro per debellare la crisi.

Titolo Eni in rialzo per riavvio produzione in Libia

A Piazza Affari il titolo Eni viaggia in territorio positivo segnando nel primo pomeriggio un guadagno di oltre due punti percentuali a quota 12,62 euro.

A influire positivamente sul titolo è la notizia arrivata poche ore fa mediante un comunicato diffuso dalla stessa società energetica e con il quale è stato annunciato il riavvio della produzione in Libia.

Titolo Generali Assicurazioni in rialzo per giudizio positivo analisti

A Piazza Affari il titolo Generali segna un rialzo di oltre due punti percentuali a 6,805 euro, una performance positiva ricondotta in larga parte alla valutazione favorevole arrivata da Nomura e Standard & Poor’s.

Nomura, in particolare, ha ancora una volta ribadito la sua visione rialzista sul settore assicurativo prevedendo al termine del terzo trimestre un rialzo del 2% del net asset value (Nav) alla luce di un probabile abbassamento del rendimento dei titoli di Stato dei paesi della zona euro, ad eccezione di Grecia, Irlanda, Italia, Portogallo e Spagna.

Ipo Sea confermata da Bonomi

Giuseppe Bonomi, presidente di Sea, la società che gestisce gli aeroporti milanesi, ha confermato l’intenzione di approdare a Piazza Affari il prima possibile.

Nel corso di un suo intervento durante la conferenza stampa tenuta venerdì scorso insieme al sindaco di Milano Giuliano Pisapia e all’assessore al Bilancio Bruno Tabacci, Bonomi ha infatti confermato che nonostante la forte instabilità dei mercati finanziari gli analisti stanno continuando a lavorare per predisporre le ricerche, la cui consegna è prevista per metà ottobre.

3.000 miliardi per salvare l’euro

Nessuno nega, ormai, che l’Europa, o per lo meno una parte di essa (individuabile in Portogallo, Irlanda e Grecia), sia al collasso.

La domanda che circola sulle bocche dei più importanti manager mondiali nonché dei governanti delle più eminenti istituzioni internazionali, non è più quella sul possibile default della Grecia e sulle migliori strategie per evitare il tracollo dell’economia ellenica.

POSSIBILE DEFAULT SISTEMA BANCARIO EUROPEO

Dimissioni Oswald Gruebel scuotono il mondo della finanza

Le conseguenze della perdita da oltre 2,3 miliardi, causata ad UBS da operazioni di trading non autorizzate, scuotono ancora il mondo della finanza.

Il problema principale, oltre a quello più economicamente evidente, è quello della perdita di prestigio di uno degli istituti creditizi più in vista del globo che ha causato, ovviamente, le dimissioni dell’illustre chief executive officer Oswald Gruebel.

TARGET PRICE ENEL TAGLIATO DA UBS

Andamento collocamento obbligazioni Eni 2011

Sandro Bernini, direttore finanziario di Eni, ha affermato che la domanda di obbligazioni in poco più di una settimana ha raggiunto importanti livelli, tanto da portare ad ipotizzare che la soglia di un miliardo di euro possa già essere raggiunta lunedì prossimo, nonostante il termine ultimo per aderire all’offerta è stato fissato al quattro ottobre prossimo.

Nel caso in cui le previsioni dovessero avverarsi e nel giro di pochi giorni verrà raggiunta la soglia di un miliardo di euro, il management deciderà se incrementare ulteriormente l’offerta fino a portarla ad un ammontare complessivo di due miliardi di euro.