Dividendo Lottomatica in contanti non prima del 2013

A Piazza Affari il titolo Lottomatica cede stamani oltre un punto percentuale a quota 10,59 euro, una performance in rosso ricondotta in larga parte alla valutazione negativa arrivata alcune ora fa dagli analisti di Kepler, che hanno annunciato di aver tagliato il rating sulla quotazione portandolo da “hold” a “reduce” e il target price da 11 a 9,8 euro.

Il broker ha spiegato di aver deciso di declassare la raccomandazione e il prezzo obiettivo sulla quotazione Lottomatica per via dei risultati deludenti realizzati dalla società nel corso del 2010, chiuso con un risultato netto vicino al pareggio rispetto ad un utile di 68 milioni realizzato nel 2009.

Aumenti di capitale 2011

Si seguito l’elenco degli aumenti di capitale relativi alle società quotate a Piazza Affari deliberati e/o approvati fino ad ora.

Falck Renewables: aumento di capitale da 129,9 milioni di euro mediante emissione di nuove azioni offerte in opzione agli azionisti (dal 14 febbraio al 4 marzo) ad un prezzo di 1,003 euro ciascuna nel rapporto di 4 azioni di nuova emissione ogni 5 azioni già possedute.

Bilancio Fastweb gennaio dicembre 2010

Fastweb ha archiviato il 2010 con perdite maggiori rispetto a quelle registrate nel corso dell’anno precedente. La compagnia attiva nel settore delle telecomunicazioni, infatti, ha realizzato nel corso dello scorso anno un utile netto consolidato negativo per 72,4 milioni di euro rispetto alla perdita di 34,4 milioni del 2009.

I ricavi consolidati hanno registrato una crescita dell’1,5% a 1.880,1 milioni di euro, grazie soprattutto ad una crescita del 4,9% della base clienti. L’Ebitda si è attestato a 502,6 milioni di euro, in crescita del 4,5% rispetto ai 481,2 milioni del 2009.

Rating Buzzi Unicem abbassato da Citigroup

Citigroup ha comunicato di aver tagliato il rating di Buzzi Unicem da “hold” a “sell”, soprattutto per via del rialzo del 34% circa registrato nel corso dell’ultimo mese. Le attuali condizioni di mercato, infatti, secondo la banca d’affari, non lasciano spazio ad un ulteriore rialzo, inoltre è possibile che il titolo possa soffrire nel breve termine a causa delle difficoltà nel trading derivanti dal difficile contesto macroeconomico.

Equita, infatti, ritiene che nel breve termine le condizioni di trading nei mercati chiave come quello dell’Italia, dell’Est Europa e degli Stati Uniti resteranno al centro di sfide importanti, i prezzi sono infatti sotto pressione in questi mercati e l’incertezza potrebbe tradursi in costi più alti.

Previsioni dividendo Banca Generali 2010

A Piazza Affari stamane la quotazione Banca Generali segna un ribasso dello 0,87% a 10,3 euro sulla scia della perdita registrata stamane dalla stragrande maggioranza dei titoli quotati sul listino milanese.

A sollevare la quotazione della banca triestina non è bastata neanche la valutazione positiva arrivata da Equita, che ha comunicato stamane di aver rivisto al rialzo le sue previsioni. Il broker, in particolare, ha alzato da 23,5 a 24 miliardi gli asset under management a fine 2010, di conseguenza si prevede un incremento del 2% dell’utile netto 2011 a 87 milioni di euro contro un consensus a 88 milioni.

Aumento di capitale Chl

Il Consiglio di amministrazione di Chl ha approvato un aumento di capitale sociale da 15.282.163,80 a 16.810.380 euro mediante l’emissione di 15.282.162 nuove azioni.

Di queste, in particolare, 5.094.054 azioni avranno godimento 1 gennaio 2010, saranno vendute al prezzo di 0,13 euro per azione, più 0,03 euro a titolo di sovrapprezzo, e saranno assegnate nel rapporto di una nuova azione ogni trenta azioni già possedute.

Rating e target price Geox alzati da Morgan Stanley

A Piazza Affari il titolo Geox segna un rialzo di oltre cinque punti percentuali a quota 3,97 euro spinto soprattutto dalla promozione arrivata da Morgan Stanley, che ha deciso di alzare la raccomandazione sul titolo, portandola da “equalweight” a “overweight”, e il target price, da 3,75 a 4,75 euro.

La banca d’affari ha spiegato di aver preso questa decisione alla luce del potenziale di crescita dell’azienda dopo i primi segnali di ripresa che hanno seguito i cambiamenti strategici e operativi operati dal gruppo e che, secondo il broker, porteranno ad un netto rialzo degli utili nella seconda parte dell’anno.

Bilancio Eni gennaio dicembre 2010

Il Consiglio di amministrazione di Eni ha approvato ieri i risultati consolidati relativi al quarto trimestre dell’anno e il preconsuntivo relativo al 2010.

L’azienda italiana attiva nel settore energetico, in particolare, ha archiviato l’ultimo trimestre dell’anno con un utile operativo adjusted pari a 4,74 miliardi di euro, ossia in crescita del 28% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’utile operativo adjusted dell’intero 2010, invece, è stato pari a 17,3 miliardi, ossia in crescita del 31,9% rispetto al 2009.

Sanofi-Aventis acquista Genzyme

Sanofi-Aventis ha comunicato di aver finalmente raggiunto l’accordo per l’acquisizione di Genzyme verso un corrispettivo pari a 20,1 miliardi di dollari in contanti più un extra legato al successo dei farmaci del gruppo biotecnologico americano.

L’azienda farmaceutica francese, in particolare, pagherà 74 dollari ad azione in contanti più un diritto il cui valore dipenderà dai volumi di produzione di alcuni farmaci (tra questi figura il Lemtrada, ossia il farmaco sperimentale contro la sclerosi multipla).

Previsioni quotazione Recordati 2011

Dopo la pubblicazione del bilancio Recordati 2010, gli analisti hanno espresso un giudizio favorevole sulla quotazione dell’azienda farmaceutica. Unicredit, ad esempio, ha fissato un rating “hold” e un prezzo obiettivo in crescita a 7,20 euro, mentre Intermonte ha espresso un giudizio “neutral” e un prezzo obiettivo a quota 7,50 euro.

Le valutazioni, dunque, sono sostanzialmente positive, nonostante nel corso del 2010 l’azienda ha registrato ricavi in flessione del 2,6% a 728,1 milioni di euro, mentre le vendite farmaceutiche sono diminuite del 2,5% a 702,3 milioni di euro.

Previsioni andamento settore lusso 2011

Dopo un 2009 a dir poco disastroso, nel corso dello scorso anno le aziende che operano nel settore del lusso hanno registrato un netta ripresa che ha segnato la definitiva uscita dalla fase di recessione che ha seguito la tremenda crisi economica globale iniziata con il fallimento di Lehman Brothers.

I dati di bilancio 2010 pubblicati fino ad ora da alcune tra le più importanti aziende attive nel settore, infatti, hanno dimostrato che il comparto del lusso è definitivamente uscito dalla crisi.

Previsioni andamento quotazione Prelios 2011

Nel corso dell’ultimo mese a Piazza Affari la quotazione Prelios ha registrato una crescita del 24,72%, una performance positiva che secondo gli analisti caratterizzerà l’andamento del titolo anche nel corso dei prossimi mesi.

Ad influire positivamente sull’andamento della quotazione è stato senza dubbio il consenso mostrato dal mercato a seguito del processo di ristrutturazione del portafoglio tedesco operato dalla società, nonchè la ridefinizione del modello di business incentrato su una riduzione del capitale investito e sulla focalizzazione dell’attività soprattutto nella gestione dei servizi per conto di terzi.

Bilancio Barclays gennaio dicembre 2010

Barclays ha comunicato di aver archiviato il 2010 con un utile prima delle tasse in crescita del 32% a 6,1 miliardi di sterline, un risultato superiore ai 5,7 miliardi di sterline previsti in media dagli analisti. A contribuire in maniera positiva sul risultato è stato il forte calo delle perdite sui crediti registrato nel corso dello scorso anno, in particolare le svalutazioni hanno registrato un calo del 39% a 5,67 miliardi.

Nel periodo compreso tra gennaio e dicembre 2010 i ricavi sono cresciuti dell’8% a 31,4 miliardi mentre il Core Tier 1 si è attestato al 10,8% contro il 10,0% del 2009. A fronte dei risultati realizzati nel 2010, Barclays ha annunciato un aumento del dividendo da 2,5 a 5,5 pounds per azione.

Previsioni dividendo Lottomatica 2011-2013

Nel suo piano industriale 2011-2013 Lottomatica prevede un calo degli investimenti e una riduzione dell’indebitamento, inoltre è previsto un rapporto tra posizione finanziaria netta e Ebitda pari a 2,7 volte e un risparmio netto in termini di minori interessi da pagare.

In cambio, però, si chiede un sacrificio agli azionisti. Il piano industriale 2011-2013, infatti, prevede una politica dei dividendi piuttosto restrittiva, in quanto è previsto che venga riservato alla distribuzione degli utili non più del 50% del cash flow, inteso al netto degli oneri finanziari.