Migliori titoli prima parte 2011, vince il settore finanziario

A gennaio 2010 l’indice Ftse Mib dei quaranta titoli più capitalizzati sul mercato azionario ha registrato un incremento di sei punti contro i mercati appartenenti alla stessa area valutaria, come il Dax di Francoforte (+5,34%) e il Cac40 di Parigi (+7,5%).

La buona performance registrata dal listino milanese nel corso del primo mese dell’anno è stata ricondotta in larga parte al risveglio della componente finanziaria, la stessa che lo scorso anno aveva inciso negativamente sui risultati del 2010.

Terna piano strategico 2011-2015

Il Consiglio di amministrazione di Terna ha approvato il piano strategico 2011-2015, che prevede tra le sue linee guida dei nuovi investimenti strategici e una maggiore attenzione alle attività non tradizionali.

Per quanto riguarda il primo punto, in particolare, il piano strategico prevede investimenti per cinque miliardi di euro nel corso dei prossimi cinque anni al fine di operare un ammodernamento alla rete, per una crescita complessiva del 15%, ossia pari a circa 700 milioni di euro.

Banche online più convenienti

Riuscire a ridurre i costi del conto corrente potrebbe rivelarsi un’impresa più semplice di quanto si possa pensare, soprattutto grazie ai risultati dell’indagine pubblicata su CorrierEconomia e che individua quali sono le banche che offrono i conti correnti più economici.

Se si ha sufficiente dimestichezza con internet la soluzione migliore è quella di puntare alle banche online, senza dubbio le più economiche. Secondo l’analisi condotta da CorrierEconomia e che ha preso in considerazione le sei maggiori banche che operano online (Fineco, IwBank, Che Banca!, Ing, WeBank e Barclays), il costo medio annuo di un conto corrente online è di soli 11,05 euro.

Bilancio e dividendo Indesit 2010

A Piazza Affari il titolo Indesit segna intorno alle 14:30 un rialzo di oltre quattro punti percentuali a quota 8,45 euro. A spingere in alto la quotazione è stata la pubblicazione dei dati relativi sia al quarto trimestre 2010 che all’intero anno.

Il gruppo, in particolare, ha archiviato l’ultimo trimestre 2010 con ricavi in crescita del 16% a 810,9 milioni, un risultato che supera i 771 milioni previsti in media dal consenso. Se si considera l’intero anno, invece, i ricavi hanno raggiunto quota 2.879,2 milioni di euro, ossia un risultato in crescita del 10,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e leggermente inferiore rispetto ai 2.839 milioni previsti dal consenso a 2.839 milioni.

Rating Renault tagliato da Morgan Stanley

All’indomani della pubblicazione dei dati di bilancio Renault 2010, Morgan Stanley ha tagliato il suo rating sulla quotazione della casa automobilistica francese portandolo da “overweight” a “underweight”, alzando al contempo il target sul prezzo da 50 a 53 euro.

La banca d’affari ha motivato la sua decisione spiegando che a suo avviso il nuovo piano strategico presentato da Renault appare piuttosto efficace ma allo stesso tempo presenta dei rischi piuttosto elevati.

Target price Mediobanca alzato da Nomura

Nomura ha annunciato stamane di aver alzato il target price sulla quotazione Mediobanca portandolo da 9 a 9,30 euro, ribadendo al contempo la raccomandazione “buy”.

Nonostante la decisione di alzare il prezzo obiettivo, il broker ha rivisto al ribasso le stime di Eps 2011 portandole da 0,82 a 0,79 euro per azione e 2012 da 1,03 a 0,91 euro per azione, mentre è rimasto invariato l’Eps 2010 a 0,65 euro per azione.

Dividendo Interpump 2010

Interpump, società produttrice di pompe ad alta pressione, ha chiuso il quarto trimestre 2010 con un utile ante imposte pari a 13,2 milioni, superiore rispetto ai 12,4 milioni di euro previsti in media dagli analisti e praticamente il doppio rispetto all’utile ante imposte realizzato nello stesso periodo del 2009.

Ad influire positivamente è stato soprattutto il netto aumento delle vendite, cresciute del 27% a 110 milioni di euro. L’utile netto, invece, si è attestato a 5,5 milioni da 1,4 milioni del quarto trimestre 2009.

Bilancio Renault gennaio settembre 2010

Renault ha chiuso il 2010 con un utile netto pari a 3,42 miliardi di euro, rispetto al rosso di 3,07 miliardi del 2009, e un utile operativo a 635 milioni, a fronte della perdita da 955 milioni dell’anno precedente.

Nel corso dello scorso anno i ricavi hanno registrato un incremento del 15,6% a 38,97 miliardi mentre il margine operativo si è attestato a 1,099 miliardi, pari al 2,8% dei ricavi, contro la perdita di 396 milioni del 2009. Il margine operativo della sola divisione auto si è portato a 1,298 miliardi, pari all’1,1% dei ricavi, mentre il settore finanziario ha contribuito per 703 milioni di euro.

Titolo Lottomatica promosso da Citigroup

A Piazza Affari il titolo Lottomatica viaggia in controtendenza segnando un rialzo dello 0,37% a 10,88 euro. A favorire il guadagno del titolo è stata la valutazione positiva arrivata da Citigroup, che stamane ha annunciato di aver alzato il rating sul titolo portandolo da “sell” a “hold” e al il target sul prezzo da 9,70 a 11,11 euro.

La banca d’affari ha deciso di promuovere la quotazione a seguito della diffusione dei risultati preliminari relativi al 2010 e che si sono rivelati sostanzialmente in linea con le sue previsioni, inoltre le stime per l’anno in corso comunicate dal gruppo sono state giudicate “realistiche” dagli analisti di Citigroup.

Dividendo Credit Suisse 2010

Credit Suisse ha archiviato il quarto trimestre 2010 con risultati piuttosto deludenti. La banca svizzera, infatti, durante lo scorso anno ha realizzato un utile in crescita del 6% a 841 milioni di franchi svizzeri, mentre gli analisti avevano previsto in media un utile pari a 928 milioni di franchi svizzeri.

Ad incidere in maniera negativa sull’utile sono state soprattutto le svalutazioni legate al fair value sul capitale di terzi per 146 milioni, oltre alle perdite sempre legate al fair value su cross currency swap esistenti sul debito a lungo termine.

Bilancio Snam Rete Gas 2010

Snam Rete Gas ha archiviato il 2010 con risultati superiori alle previsioni degli analisti, in particolare nel corso dell’anno passato il colosso energetico ha realizzato un utile netto in crescita del 51,1% a 1.106 milioni di euro, mentre le attese del consenso erano ferme a 1.026 milioni.

I ricavi hanno registrato una crescita del 28% a 3.159 milioni di euro, contro i 3,2 miliardi previsti dagli analisti, mentre l’utile operativo è risultato pari a 1.862 milioni di euro, ossia in crescita del 46,2% e superiore ai 1.783 milioni previsti in media dal consenso.

Quotazione Buzzi Unicem in rialzo dopo preliminari 2010

A Piazza Affari il titolo Buzzi Unicem segna un rialzo di oltre tre punti percentuali a 9,84 euro, dopo la perdita registrata ieri a seguito della diffusione dei dati preliminari di bilancio 2010, che vedono per il gruppo attivo nel settore del cemento ricavi in calo dello 0,9% a 2,648 miliardi di euro, un margine operativo lordo di circa 400 milioni e un indebitamento netto al 31 dicembre 2010 in crescita a 1,267 miliardi di euro.

Nonostante i dati siano tutt’altro che incoraggianti, la quotazione viaggia oggi in terreno positivo insieme agli altri titoli del settore cementifero: Italcementi (+3,13% a 6,58 euro) e Cementir (+3,51% a 2,2875 euro).

Dividendo Sanofi-Aventis 2010

Il Ceo di Sanofi-Aventis, Chris Viehbacher, ha confermato stamane che la casa farmaceutica francese è ancora in trattativa per tentare di acquisire l’americana Genzyme, specializzata nello sviluppo di farmaci per la cura di malattie rare.

Viehbacher, in particolare, ha spiegato che, dopo aver firmato un patto di confidenzialità circa dieci giorni fa, ora le due società stanno continuando ad esaminare informazioni di carattere privato nel tentativo di riuscire ad arrivare ad un accordo.

Bilancio Psa Peugeot Citroen 2010

Psa Peugeot Citroen ha archiviato il 2010 con un utile netto pari 1,134 miliardi di euro rispetto alla perdita di 1,161 miliardi del 2009 e ai 955 milioni di euro previsti in media dal consensus, mentre il risultato operativo ha raggiunto i 1,796 miliardi, superando quindi l’obiettivo di 1,5 miliardi che la casa francese aveva prefissato per il 2010.

Il risultato operativo ricorrente relativo alla sola divisione automotive ha invece raggiunto quota 621 milioni di euro rispetto alla perdita di 1,257 miliardi dell’anno precedente.