Titolo Mediaset promosso da Rbs

Royal bank of Scotland ha alzato il rating su Mediaset portandolo da “Hold” a “Buy” e al contempo ha leggermente rivisto al ribasso il target sul prezzo da 6,30 a 6,00 euro.

A spingere la banca d’affari a promuovere l’emittente televisiva italiana è stato soprattutto un aumento della raccolta pubblicitaria superiore alle previsioni e il calo del prezzo delle azioni, circostanze che hanno entrambe contribuito a migliorare la valutazione del titolo, considerato piuttosto interessante soprattutto in virtù di un’ampia diversificazione data dalla presenza sia di canali gratuiti che a pagamento, per non parlare del controllo esercitato sul canale spagnolo Tele 5.

Pil area euro primo trimestre 2010 +0,2%

In base a quanto riportato dai dati Eurostat il prodotto interno lordo dei sedici paesi dell’area euro è cresciuto nel primo trimestre 2010 al tasso congiunturale dello 0,2% e dello 0,6% su base annuale.

L’Italia, in particolare, ha visto un aumento dello 0,4%, dopo il -0,1% dell’ultimo trimestre 2009, un risultato superiore rispetto a quello della Francia (+0,1%), della Germania (+0,2%) e del Regno Unito (+0,3%), resta in recessione la Grecia (-1%) mentre a registrare la crescita maggiore sono stati Irlanda, Portogallo e Svezia.

Vendite Peugeot primo semestre 2010

Nei primi sei mesi dell’anno Peugeot ha registrato un incremento delle vendite del 16,9% a 1,85 milioni di veicoli, archiviando così la prima metà del 2010 come il migliore semestre della sua storia.

Le immatricolazioni in Europa, in particolare, sono aumentate del 7,7% a 1,21 milioni di unità mentre la quota di mercato è cresciuta al 14,6%. A guidare la crescita, in ogni caso, è stata la Cina e l’America Latina, non a caso la casa automobilistica tedesca ha ribadito che secondo le sue previsioni nel 2010 ci sarà un ulteriore flessione del mercato europeo dell’auto, in particolare si stima una contrazione del 9%, anche se Peugeot ritiene di riuscire a guadagnare quote di mercato anche nella seconda parte dell’anno.

Rendimenti più elevati di Btp e Bot

La situzione economica incerta e la crisi del debito pubblico hanno portato gli investitori ad avere un approccio diverso nei confronti dei vari strumenti finanziari. Il consiglio degli esperti, in ogni caso, è quello di diversificare il proprio portafoglio di investimenti, in una fase incerta come quella attuale non è assolutamente consigliabile affidare il proprio budegt ad un unica alternativa, tralasciando le restanti opportunità offerte dal mercato.

Il consiglio degli esperti appare ancora più fondato soprattutto se inquadrato nell’ottica della situazione attuale, caratterizzata da rendimenti piuttosto bassi e da tassi di interesse al minimo storico, circostanza che rende i titoli di Stato decisamente meno appetibili.

Enel punta alla Russia

Enel sembra pronta ad abbattere le previsioni per il 2010 e a superare la quota di 16 miliardi di euro, ha confermato che ad ottobre Enel Green Power sbarcherà in Borsa e ha ribadito le tappe del programma che ha ad oggetto l’avvicinamento al nucleare in Italia, dove le prime centrali sono previste nel 2019.

L’amministratore delegato Fulvio Conti, intervenuto a Mosca nel corso dell’Investor Day sulla Russia, ha spiegato che in un paese che necessita di energia il nucleare è la sola soluzione accanto alle energie rinnovabili.

Titoli europei con maggior potenziale di crescita

Nel secondo semestre dell’anno, secondo gli esperti interpellati da CorrierEconomia, a Piazza Affari i titoli che brilleranno di più saranno Atlantia, Autogrill, Bulgari, Enel, Eni, Fiat, Finmeccanica, Generali, Intesa Sanpaolo, Luxottica, Mediobanca, Parmalat, Prysmian, Snam Rete Gas e Telecom Italia.

Per quanto riguarda le borse europee, invece, si ritiene che a dare maggiori soddisfazioni saranno i titoli relativi a tutte quelle aziende quotate in Borsa che riusciranno a trarre beneficio dalla riprese economica, ossia le cosiddette società industriali “cicliche”, nonchè tutte quelle che beneficeranno della crescita delle esportazioni per via dell’indebolimento dell’euro.

Eni e AcegasAps acquistano attività Iris Isontina

Eni e AcegasAps hanno sottoscritto un accordo con Iris Isontina avente ad oggetto l’acquisizione delle attività energetiche di multiutility nel territorio della provincia di Gorizia e che consentirà alle due aziende di rilevare circa 60.000 utenti nel settore del gas e oltre 20.000 in quello dell’energia elettrica.

L’operazione ha un equity value di 73 milioni, Eni parteciperà con il 70% e Acegas con il restante 30%, in particolare verrà acquisita l’attività di vendita di gas naturale ed energia elettrica svolta dalla ISOGAS, le attività di distribuzione e vendita di energia elettrica ai clienti in regime di maggior tutela del Comune di Gorizia, le attività di illuminazione pubblica e l’attività di distribuzione di gas naturale in alcuni Comuni della Provincia di Gorizia.

Ricavi Alitalia primo semestre 2010

Che la crisi economica è ormai giunta al termine lo dimostra non solo la lenta e progressiva ripresa del sistema economico ma anche i risultati diffusi dalle compagnie aeree, in considerazione del fatto che quello del trasporto aereo è stato uno dei settori che più ha risentito della crisi economica globale.

Alitalia, infatti, è riuscita a chiudere il primo semestre del 2010 con ricavi in crescita del 10% rispetto allo scorso anno, un ottimo risultato soprattutto in considerazione del rallentamento del traffico aereo causato dalla nube vulcanica islandese che nei mesi scorsi ha causato la cancellazione di numerosi voli.

British Petroleum cerca investitore

Secondo quanto riportato dal Sunday Times, il colosso petrolifero British Petroleum sarebbe alla ricerca di un investitore strategico interessato a rilevare una quota compresa tra il 5% e il 10% del suo capitale al fine di salvaguardare l’indipendenza della compagnia e allontanare così il rischio di takeover una volta che il disastro della marea nera sarà definitivamente archiviato.

Il crollo della piattaforma a largo del Golfo del Messico ha causato danni ambientali senza precedenti, tanto che lo stesso presidente degli Stati Uniti ha definito questo disastro una tragedia paragonabile a quella dell’attentato dell’11 settembre 2001 alle Torri Gemelli.

Previsioni migliori titoli secondo semestre 2010

Sulla base di un’indagine condotta da CorrierEconomia, che ha intervistato 44 fund manager italiani e internazionali, nel secondo semestre dell’anno le società quotate in Borsa che daranno maggiori soddisfazioni agli investitori sono Atlantia, Autogrill, Bulgari, Enel, Eni, Fiat, Finmeccanica, Generali, Intesa Sanpaolo, Luxottica, Mediobanca, Parmalat, Prysmian, Snam Rete Gas e Telecom Italia.

Fiat, in particolare, risulta uno dei più favoriti soprattutto perchè si ritiene che l’attuale valore in Borsa del titoli non rispecchi appieno il vantaggio che la casa automobilistica torinese riuscirà a trarre dai risultati di Chrysler, che si prevede riuscirà a crescere notevolmente grazie all’efficace piano di ristrutturazione.

Accordo Seat Pagine Gialle Sky Italia

Secondo quanto riportato dal Financial Times Seat Pagine Gialle e Sky Italia sono prossimi alla conclusione di un accordo che permetterà alle piccole imprese di fare pubblicità su Sky durante le partite di calcio, in particolare le imprese potranno acquistare pacchetti pubblicitari per l’intera stagione verso un corrispettivo compreso tra 3.000 e 21.000 euro, a seconda delle squadre e della regione.

L’accordo, dunque, dovrebbe consentire a Seat pagine Gialle di ridurre il proprio indebitamento, in particolare si stima che l’azienda torinese riuscirà a raccimolare nella prima campagna circa 10 milioni di ricavi.

Strumenti per investire in oro e argento

La volatilità dei mercati finanziari ha fatto schizzare in alto il prezzo dell’oro, il metallo giallo negli ultimi mesi ha segnato infatti un rialzo del 36%. A beneficiare di questa situazione di instabilità ed incertezza, tuttavia, sono stati anche altri metalli preziosi, tra cui soprattutto l’argento, il cui prezzo è salito del 7% nell’ultimo anno.

In questo contesto, dunque, è sempre più diffuso il ricorso degli investitori ai certificati emessi dalle banche e che hanno come sottostante metalli preziosi e materie prime. Questo tipo di strumento, infatti, rappresenta il modo più più agevole per investire in metalli anche somme piuttosto esigue.

Enel conclude accordo con Red Eléctrica

La giornata di ieri è stata piuttosto intesa per Enel che ha concluso un accordo con Red Eléctrica per la cessione delle reti di trasmissione elettrica di Endesa verso un corrispettivo di 1,48 miliardi di euro. Contestualmente Endesa, controllata spagnola di Enel, ha concluso la vendita del 50,01% del suo capitale a Mytilineos verso un corrispettivo di 140 milioni di euro, così come stabilito da un accordo stipulato dalle due società a marzo.

Ma non è finita. Sempre ieri, infatti, Enel Green Power ha acquisito da Endesa Hellas alcuni impianti da fonti rinnovabili situati in Grecia, alcuni dei quali sono ancora in fase di costruzione, verso un corrispettivo di 20 milioni di euro.

Investimenti in Italia in calo nel 2009

In base ai dati raccolti dall’Istat gli investimenti fissi lordi in Italia nel corso dello scorso anno sono diminuiti del 12,1%, registrando così un’ulteriore contrazione rispetto al 2008, quando il calo si era attestato al 4,0% dopo la crescita dell’1,7% del 2007. E’ evidente, dunque, che la riduzione degli investimenti è una conseguenza della crisi economica e finanziaria iniziata nella seconda metà del 2008.

Sia nel 2008 che nel 2009 la riduzione degli investimenti ha riguardato tutti i settori dell’economia, in particolare per l’industria è stato registrato un calo del 14,9% nel 2009 e del 4,1% nel 2008 mentre nei servizi la contrazione è stata del 10,6% nel 2009 e del 4,0% nel 2008.