Trimestrale UBS gennaio marzo 2010

UBS ha chiuso il primo trimestre dell’anno con un utile pari a 2,2 miliardi di franchi svizzeri, un risultato superiore alle aspettative degli analisti, che avevano previsto in media un utile di 2 miliardi, e nettamente migliore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, chiuso con una perdita di 1,98 miliardi.

Ad influire positivamente sul risultato trimestrale di UBS è stata soprattutto la forte ripresa delle attività fixed income, currencies and commodities (FICC), che ha spinto l’utile ante imposte della divisione dell’investment banking a 1,19 miliardi, contro i 297 milioni del primo trimestre 2009.

Investire in certificati con garanzia del capitale

In una situazione instabile e incerta come quella attuale la parola d’ordine per i risparmiatori è diversificazione, gli esperti sono infatti concordi nel ritenere che per evitare brutte sorprese bisogna diversificare il proprio portafogli includendo diverse tipologie di investimento.

Sempre dettato dall’esigenza di ridurre il rischio è il recente ricorso a certificati a capitale protetto che offrono una garanzia di rimborso alla pari o con un leggero sconto rispetto al prezzo di sottoscrizione nel caso in cui le quotazioni del sottostante dovessero crollare.

Fusione United Airlines e Continental Airlines

Dopo alcune indiscrezioni è stato finalmente ufficializzato l’accordo di fusione tra UAL Corp, capogruppo di United Airlines, e Continental Airlines. La compagnia che nascerà dalla fusione si chiamerà United, avrà base a Chicago e il logo di Continental.

La fusione, che è avvenuta mediante un esborso di 3,2 miliardi di dollari da parte di Continental Airlines, darà vita alla più grande compagnia aerea a livello mondiale, si stima infatti che i ricavi dovrebbero ammontare a circa 29 miliardi l’anno mentre le sinergie annuali nette dovrebbero essere pari a 1-1,2 miliardi di dollari.

Eni interessata a Repsol

Secondo quanto riportato dal quotidiano spagnolo Expansion il colosso ispano-argentino Repsol potrebbe presto essere controllato da Eni, le indiscrezioni di stampa parlano infatti di un’interessamento da parte dell’azienda italiana mostrato attraverso una serie di colloqui tra i dirigenti delle due società interessate.

In ogni caso per ora la notizia resta solo un’ipotesi, nè il governo spagnolo nè i vertici di Enel e Repsol hanno infatti voluto confermare o smentire la notizia, hanno preferito optare per un no comment.

Ferrero pronta a crescere mediante acquisizioni

L’interesse di Ferrero nei confronti Cadbury si è concluso con un nulla di fatto, tuttavia l’aver valutato una tale possibilità ha mostrato l’apertura del colosso di Alba verso un ampliamento dell’ambito di operatività del gruppo non più solo attraverso una crescita interna ma anche mediante nuove acquisizioni.

Una pratica questa assolutamente nuova in casa Ferrero, basti pensare che il patron Michele Ferrero si è sempre mostrato piuttosto restio ad una crescita mediante acquisizioni, cosa per la quale ora sembra invece pronto a dare il suo consenso.

Investire in titoli del segmento Star

Da inizio 2010 l’indice Star di Piazza Affari ha mostrato un andamento decisamente migliore rispetto all’indice Ftse Mib, l’indice delle blue chips perde infatti il 2% mentre lo Star guadagna più del 3%.

Secondo Marco Paolucci, amministratore delegato di Lux Gest Asset Management, il fatto che l’indice Star abbia mostrato un andamento migliore deriva sostanzialmente dalla minore esposizione delle aziende più piccole verso le problematiche finanziarie di carattere internazionale in cui si sono trovate coinvolte le blue chips.

Previsioni andamento titolo Luxottica

All’indomani della presentazione dei risultati relativi al primo trimestre 2010 gli analisti sono quasi tutti concordi nel ritenere che verso il titolo Luxottica occorre mostrare una certa prudenza, sebbene il primo trimestre abbia evidenziato una netta ripresa non bisogna dimenticare che il 2009 è stato chiuso con un calo dell’utile pari all’8,4%.

Alla luce di queste considerazioni la maggior parte degli analisti ha preferito mantenere invariata la propria raccomandazione sul titolo, alzare le stime è considerato troppo prematuro.

Trimestrale Total gennaio marzo 2010

Total ha chiuso il primo trimestre 2010 con un utile in crescita del 14% a 2,61 miliardi di euro, rispetto ai 2,29 miliardi realizzati nello stesso periodo dello scorso anno. L’utile netto adjusted è cresciuto del 9% a 2,3 miliardi di euro, dai 2,11 miliardi del 2009, mentre i ricavi hanno registrato un incremento del 25% a 37,6 miliardi di euro, dai 30,04 miliardi dello scorso anno.

I risultati trimestrali di Total si collocano leggermente al di sotto delle attese degli analisti, che avevano invece previsto un utile pari a 2,4 miliardi.

Trimestrale Barclays gennaio marzo 2010

Continua imperterrita la crescita di Barclays che dopo aver chiuso il 2009 con un utile superiore alle attese degli esperti, pur senza aver ricevuto alcun aiuto, ha registrato nel primo trimestre dell’anno un utile in crescita del 29% a 1,07 miliardi di sterline.

Questa volta però la performance del colosso bancario ha deluso le attese degli analisti che avevano previsto un utile di 1,20 miliardi di sterline, probabilmente motivati dal risultato soprendente realizzato da Barclays nel corso dello scorso anno.

Trimestrale Motorola gennaio marzo 2010

Nel primo trimestre 2010 a grande sorpresa Motorola è riuscita a tornare a produrre utili, il colosso attivo nel settore della telefonia ha infatti archiviato il primo trimestre dell’anno con un utile di 69 milioni di dollari, ovvero 3 centesimi per azione, contro la perdita di 231 milioni di dollari registrata nello stesso periodo dello scorso anno.

La buona performance di Motorola ha sorpreso gli analisti che non aspettandosi una ripresa così veloce ed efficace avevano previsto una perdita di un centesimo per azione. I ricavi sono invece calati a 5,044 miliardi di dollari dai 5,371 del primo trimestre 2009.

Previsioni Siemens riviste al rialzo

Siemens ha rivisto al rialzo le sue previsioni per l’esercizio fiscale 2009/2010, che terminerà a settembre 2010, prevedendo utili operativi superiori a 7,5 miliardi di euro in tutti e tre i suoi settori, rispetto ai 7,47 miliardi dell’anno fiscale precedente.

L’ottimismo di Siemens deriva dalla buona performance che l’azienda è riuscita a realizzare nell’ultimo periodo, il primo trimestre dell’anno è stato infatti chiuso con un utile operativo in crescita del 16% a 2,14 miliardi, superiore alle attese del mercato che avevano invece previsto un utile di 1,97 miliardi.

Trimestrale Bayer gennaio marzo 2010

Bayer ha iniziato bene il 2010, nel primo trimestre dell’anno l’azienda tedesca ha infatti registrato ricavi in crescita del 5,3% a 8,32 miliardi di euro mentre l’Ebidta è aumentato del 13,2% a 1,92 miliardi di euro. Gli analisti avevano invece previsto ricavi di 8,31 miliardi e un Ebidta di 1,94 miliardi.

L’utile netto si è attestato a 693 milioni, in netta crescita rispetto ai 425 milioni del primo trimestre 2009. La buona performance realizzata da Bayer è riconducibile soprattutto ad una forte ripresa delle attività nel settore chimico, basti pensare che i ricavi della divisione MaterialScience sono cresciuti nel primo trimestre del 36% a 2,22 miliardi di euro.

Trimestrale Banco Santander gennaio marzo 2010

Banco Santander ha chiuso il primo trimestre dell’anno con un utile netto in crescita del 6% a 2,21 miliardi, un risultato superiore alle attese degli analisti che al contrario avevano previsto per l’istituto bancario un utile fermo a 2,10 miliardi. Il margine di interese è cresciuto del 17,9% a 7,12 miliardi, anche in questo caso la crescita ha superato le aspettative che parlavano di 6,84 miliardi.

La crescita registrata dalla banca spagnola nei primi tre mesi del 2010 è riconducibili soprattutto alla solida performance delle attività in Brasile e nel Regno Unito, dove negli ultimi anni Banco Santander ha effettuato diversi acquisti.

Piano triennale Rcs entro fine anno

Antonello Perricone, amministratore delegato di Rcs MediaGroup, ha fatto sapere che Rcs è pronta ad elaborare un piano triennale che sarà presentato entro la fine dell’anno, cercando quindi di far coincidere il budget 2011 con il primo anno del nuovo piano.

In ogni caso l’amministratore delegato ha sottolineato come la prudenza sia ancora d’obbligo, a suo avviso il 2010 sarà ancora un anno di forti sacrifici, nonostante gli investimenti pubblicitari abbiano mostrato un miglioramento sia in Italia che in Spagna la situazione debitoria della società è rimasta praticamente invariata rispetto allo scorso anno. Inoltre vi è a suo avviso una bassissima visibilità sulla raccolta pubblicitaria, soprattutto per quanto riguarda i quotidiani.