
A seguito di questi risultati la casa automobilistica ha annunciato che per il 2009 non distribuirà alcun dividendo, dichiarazione questa che ha causato un crollo del 7,17% del titolo in Borsa a 30,62 euro.
A seguito di questi risultati la casa automobilistica ha annunciato che per il 2009 non distribuirà alcun dividendo, dichiarazione questa che ha causato un crollo del 7,17% del titolo in Borsa a 30,62 euro.
A contribuire in maniera positiva sui risultati dell’intero anno è stata soprattutto la ripresa dei mercati finanziari a livello globale, nonchè la ristrutturazione del business statunitense le cui perdite avevano notevolmente pesato sui risultati del 2008.
Guglielmo Marchetti, presidente di Mondo Home Entertainment, ha commentato la notizia affermando che l’accordo con Mediaset segna un passaggio fondamentale per il gruppo, soprattutto perchè dopo gli accordi siglati con Sky e Rai si ha la possibilità di perseguire gli obiettivi stabiliti per il 2009, ponendosi sempre più come content provider.
L’amministratore delegato Jean Azema ha commentato i risultati definendoli come un bilancio particolarmente positivo, il gruppo ha infatti registrato un ottimo andamento delle attività che ha consentito di ottenere un aumento che supera il 100% della raccolta netta nei fondi pensione.
L’ottima performance della banca francese è stata possibile soprattutto grazie ad una diminuzione più ampia del previsto degli accantonamenti su prestiti inesigibili, una diminuzione che la banca ha annunciato continuerà ulteriormente nel corso del 2010, circostanza che consente di guardare al futuro con ottimismo, nonostante la situazione economica e finanziaria sia ancora caratterizzata da una persistente incertezza.
A pesare sui risultati trimestrali del colosso olandese sono stati diversi fattori, primo tra tutti il pagamento di 930 milioni di euro al governo olandese che ha richiesto all’istituto il versamento di tale somma perchè si ritiene che gli aiuti di stato ricevuti da Ing siano stati troppo cospicui.
Nell’ultimo trimestre dell’anno il colosso alimentare è riuscito a registrare un utile superiore alle previsioni degli analisti che avevano invece previsto un risultato di circa 44 centesimi per azione. Il fatturato è invece cresciuto del 3,2% a 11 miliardi di dollari, in linea con le stime degli analisti, mentre le vendite hanno registrato un incremento dell’8% in Europa e dell’11% sui mercati emergenti.
Le previsioni parlano infatti di una forte crescita dei volumi nel segmento Sales & Trading, senza contare un probabile aumento degli spreads che potrebbero essere più elevati rispetto alla seconda metà del 2009.
L’utile pretasse è stato di 11,6 miliardi di sterline, in aumento del 92% rispetto allo scorso anno e leggermente superiore anche alle previsioni degli esperti che avevano invece previsto un utile ante imposte pari a 11,2 miliardi. Il core tier 1 ratio è migliorato da anno ad anno dal 5,6% al 10%.
I risultati conseguiti nello scorso anno sono stati diffusi attraverso una nota da cui si apprende anche che il progressivo incremento dell’Ebitda ha consentito all’operatore telefonico di chiudere l’esercizio 2009 a 551 milioni di euro rispetto ai 518 milioni del 2008, con una crescita del 6,4% circa.
Centrosim prevede per Fastweb ricavi in crescita dell’8,3% a 1,849 miliardi per l’intero 2009 mentre per il quarto trimestre dell’anno una crescita del 3,7% a 484 milioni di euro. Secondo le stime l’Ebitda segnerà un +8,2% a 561 milioni di euro per tutto il 2009 e un +6,8% per il quarto trimestre e un Ebit in crescita rispettivamente del +54% a 162 milioni e un +65% a 51 milioni.
La promozione mostra come Morgan Stanley sia diventata decisamente più ottimista sulla capacità di Renault di generare cassa, la banca d’affari ha infatti sottolineato il potenziale del colosso francese che nell’ultimo periodo ha mostrato di aver fatto numerosi passi in avanti.
Le voci di una possibile cessione della sua quota in Piaggio sono state però smentite e definite prive di fondamento dalla stessa società che ha rivelato di non aver mai preso in considerazione nè una simile cessione nè tantomeno l’ingresso di soggetti terzi negli assett di controllo della società .
Per il 2010, infatti, la maggior parte degli analisti prevede in media una crescita degli utili del 24%, tra i settori favoriti troviamo quello dell’auto, delle banche e della tecnologia, anche se si tratta di stime che devono essere considerate con estrema cautela perchè suscettibili di variazioni nel corso dei prossimi mesi.