Eni tenta di annullare il gap a 17,37 euro

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Il titolo Eni è stato interessato fin dal mese di marzo da una trendline rialzista, che ha dato origine al rally dei mesi scorsi e ora potrebbe rivelarsi utile per fornire sostegno al titolo, aumentando ancora il proprio valore in borsa, dopo l’ulteriore balzo registrato tra fine settimana scorsa ed inizio della nuova settimana.

Eni si è riportato sopra la media mobile di breve termine, passando in area 17 euro e adesso tenta l’annullamento del gap ribassista iniziato il 21 settembre a 17,37 euro. Gli esperti affermano che oltre questo livello sarebbero attaccati anche gli ultimi massimi relativi a quota 17,7 euro.

Star Conference da qui inizia la ripresa economica

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Sono le piccole e medie imprese dello Star, che racchiude titoli ad alti requisiti di Borsa Italiana, a trascinare la ripresa economica mondiale, infatti nel solo 2009 si è registrato un aumento del 32,6%, un risultato di molto superiore a quelli degli indici principali del mercato.

Ieri è stata l’occasione per fare il punto su questi titoli, alla Star Conference tenutasi a Londra al London Stock Exchange, che è per l’appunto una vetrina per questi titoli, giunta alla nona edizione.

Rendimenti dei conti deposito a breve e lungo termine

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Come abbiamo detto investire nei Bot al momento è veramente poco producente e questo è dovuto al fatto che il costo del denaro è ai minimi storici operazione voluta dalla BCE per limitare al massimo gli effetti della crisi.

Coloro che al momento si trovano con una somma di denaro da investire possono optare per alcune forme di deposito in grado di far fruttare il capitale investito e nel parco finanziario si trovano soluzioni interessanti sia nel breve periodo che nel lungo e molti istituti sono in grado di offrire interessi anticipati sulle somme di deposito vincolati.

Investire in Bot potrebbe essere la scelta migliore quest’autunno

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I mesi che stanno per arrivare non saranno dei più facili per chi è solito investire i propri soldi in titoli quantomeno che rendano qualcosa e abbastanza sicuri. Infatti come abbiamo letto ormai da tempo, la ripresa economica sarà lenta e fragile, e questo di sicuro non aiuta i piccoli investitori privati nei loro interessi.

Ed è proprio a causa di questo che anche gli esperti del settore sono molto restii e consigliano piuttosto di investire in Bot, ovviamente prendendosi tutte le dovute precauzioni del caso.

Luxottica non è da comprare secondo Bofa

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Il titolo Luxottica ieri è stato al centro dell’attenzione di molti investitori e non solo, infatti il titolo ha risentito di due giudizi molto importanti ossia quello di Bank of America Merrill Lynch e quello della banca giapponese Nomura.

Bofa ha tagliato il rating da buy a neutral, sconsigliandone quindi l’acquisto, mentre Nomura ne ha alzato il rating, sebbene solamente da reduce a neutral, con target price che passa da 15 a 18,3 euro per azione.

Pirelli & C. e Pirelli RE imminente scissione

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La scissione tra Pirelli & C. e Pirelli RE sembra ormai solamente questione di tempo, infatti è assodato che il mercato punti alla separazione tra la società produttrice di pneumatici e la società immobiliare.

Ieri Equita ha espresso comunque un buon giudizio sul titolo, facendo anche salire bene le quotazioni dello stesso, è stato infatti confermato rating buy per la migliorata visibilità del business tyre e per la chiara percezione che si andrà verso la separazione del business immobiliare, in questo modo avremo il passaggio del titolo Pirelli da holding a tyre maker.

Balzo di Cir, Monte dei Paschi in controtendenza

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Settimana di borsa che è iniziata col piede giusto a Piazza Affari, dove i listini principali hanno guadagnato punti sulla scia dei buoni dati delle principali borse europee: a Milano il Ftse Mib ha messo a segno un rialzo dello 0,79% a quota 22.830 punti mentre il Ftse All Share ha guadagnato lo 0,8% a 23.325 punti.

La questione lodo Mondadori fa salire il titolo Cir, che ha segnato un balzo dell’8,21% a quota 1,56 euro per azione, la controllata Cofide ha chiuso a +6% a 0,6 euro. Mondadori +3,83% a 3,39 euro e Mediaset +0,76% a 4,63 euro.

Titolo Cir in salita vertiginosa dopo la sentenza di rimborso da Fininvest

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La sentenza che prevede un rimborso di quasi 750 milioni di euro da parte di Fininvest è stata depositata sabato dopo una battaglia legale tra due colossi dell’editoria iniziata circa 20 anni fa. La vicenda è iniziata quando è stata ceduta la Mondadori al gruppo Fininvest che è presieduta oggi da Marina Berlusconi.

Ai tempi la Cir deteneva il diritto di prelazione su Mondadori e il sogno dell’ing. Carlo De Benedetti era quello di far diventare la sua holding CIR il principale gruppo editoriale del nostro paese.

Bonus del Ministero dell’Ambiente sui motorini

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Arrivano buone notizie per chi ama andare in motorino, infatti il Ministero dell’Ambiente ha destinato 5,1 milioni di euro per l’acquisto di nuovi motorini, con l’obiettivo di mandare in pensione i vecchi scooter Euro ed Euro 1.

L’accordo è stato firmato dal Ministero insieme all’Ancma (l’associazione dei costruttori), i quali hanno confermato come l’obiettivo finale rimanga sempre lo stesso ossia quello di rinnovare il parco di veicoli circolanti, eliminando quelli altamente inquinanti.

Draghi intravede una ripresa lenta e fragile

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Il Governatore della Banca d’Italia e presidente del Financial stability forum, Mario Draghi, in una conferenza a lato degli incontri annuali del Fmi, ha parlato del futuro dell’economia, facendo il punto su quella che sarà la ripresa nei prossimi mesi.

Secondo Draghi la ripresa sarà lenta e dovrà vedersela con molti elementi di incertezza, sia sul lato economico che su quello finanziario. Draghi ha dichiarato che si iniziano però a vedere già dei primi piccoli segnali di ripresa, che però sarà lenta e fragile.

Parlando dell’alto tasso di disoccupazione afferma che a preoccuparlo non è solo l’Italia, in quanto questo è un problema molto esteso, con il numero di disoccupati sempre in aumento.

Per Telecom Italia serve aumento di capitale da 10 miliardi di euro

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Nella vicenda Telecom Italia – Telco – Telefonica inizia a far sentire la propria voce Asati, l’associazione che raccoglie circa 2.300 piccoli azionisti di Telecom, secondo la quale Telecom Italia ora come ora ha bisogno urgentemente di consistenti risorse finanziarie.

L’unico metodo efficace per far tornare Telecom agli antichi splendori sarebbe quello di operare un aumento di capitale di almeno 10 miliardi di euro, almeno è questo il pensiero degli azionisti del titolo. Questa proposta è stata scritta da Asati appunto ed è stata inviata ai vertici di TI, a tutti i consiglieri di amministrazione, ai principali azionisti e ad alcuni dei più importanti esponenti del Governo.

Fiat in calo a causa di molte prese di beneficio

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Chiusura negativa di settimana a Piazza Affari, dove i listini hanno seguito l’andamento delle borse mondiali, a causa soprattutto dei dati peggiori delle attese per quanto riguarda l’occupazione in Usa, che ha fatto partire al ribasso anche Wall Street.

A Milano il Ftse Mib ha ceduto l’1,74% a quota 22.652 punti mentre il Ftse All Share ha perso l’1,66% a 23.140 punti. Il titolo Fiat è stato al centro dell’attenzione ieri, si sono registrate infatti molte prese di beneficio sul titolo del Lingotto, che a fine giornata ha lasciato sul campo il 4,12% portandosi a 9,08 euro per azione.

IPO Borsa Italiana 2009

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Sono due grandi aziende italiane quelle che hanno avviato la procedura per sbarcare a Piazza Affari a fine 2009 e nel 2010. YooX e Giochi Preziosi infatti, nei giorni scorsi, hanno iniziato a mostrare le carte in Consob per arrivare alla quotazione già a fine 2009.

Di Yoox avevamo già parlato un anno fa, era esattamente il 24 Settembre 2008 quando Federico Marchetti a.d. di YooX aveva dichiarato di voler sbarcare in borsa nel 2009 dopo i risultati positivi dell’anno precedente.

L’anno 2008 è stato l’anno della crisi finanziaria pertanto poteva diventare assai rischioso posizionare un nuovo titolo nella borsa italiana durante il primo semestre.

Immatricolazioni auto Italia settembre 2009

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Il mercato dell’auto in Italia ha segnato una bella crescita nel mese di settembre mettendo a segno un incremento delle immatricolazioni del 6,77%, avendo la Motorizzazione immatricolato 189.476 vetture, contro le 177.467 dello stesso periodo di un anno fa.

Anche le auto usate continuano ad essere molto vendute, però nel mese scorso hanno registrato un calo dei trasferimenti pari all’8,23%, con 368.077 auto passate di proprietà contro le 401.074 di settembre 2008.

Facendo un rapido calcolo dunque nel mese di settembre il volume complessivo di auto è stato pari a 557.553 macchine, che hanno interessato per il 33,98% auto nuove e per il restante 66,02% auto usate.