
Il listino italiano ha così chiuso in calo la seduta, proprio sui minimi di giornata, a causa soprattutto dei dati macro, anche se però ci sono da sottolineare degli spunti positivi come quello messo a segno da Fiat.
Il listino italiano ha così chiuso in calo la seduta, proprio sui minimi di giornata, a causa soprattutto dei dati macro, anche se però ci sono da sottolineare degli spunti positivi come quello messo a segno da Fiat.
In fin dei conti si tratta di un’obbligazione da 3 miliardi di dollari che verrà suddivisa in 3 tranche da 5, 10 e 30 anni. L’unico particolare che manca ancora all’appello è il pricing dell’intera operazione.
Il Ftse Mib ha così ceduto lo 0,39% a quota 23.472 punti, il Ftse All Share ha lasciato sul campo lo 0,33% a 23.939 punti. Come detto erano le notizie che arrivavano dagli States a preoccupare i listini, in particolar modo il dato Usa sull’occupazione ed il Pmi di Chicago.
La moneta del vecchio continente infatti continua ad essere forte nei confronti del dollaro e questo non dipende dal fatto che l’euro aumenti nei confronti del dollaro, ma è vero il contrario ovvero il dollaro si indebolisce e negli scorsi giorni è arrivato a toccare persino il valore 1,48.
Infatti, Intesa San Paolo emetterà una sorta di strumenti ibridi da 1,5 miliardi di euro, prevedendo così di riprendere la distribuzione dei dividendi alle azioni ordinarie già nel 2010 per l’esercizio 2009.
E’ stato l’istituto bancario stesso a comunicare tale scelta alla fine del Cda, che come ha detto Paolo Gnudi, uno dei consiglieri, si è svolto in un clima del tutto sereno, e la scelta è stata approvata da tutti.
Tutti significa che anche le Fondazioni legate a Unicredit hanno dato il loro giudizio positivo alla ricapitalizzazione. Unicredit ha anche deciso che la controllata austriaca, Bank Austria, avrà un aumento di capitale di 2 miliardi.
Questi risultati arrivano all’indomani dell’annuncio della fusione tra Estrella Seguros e Vitalicio Seguros in Generali Espana, grazie alla quale Generali potrà avere efficienze pari al 10% della base costi.
Nei giorni scorsi la scissione di Telco è sempre stata su tutti i giornali (Telco è la controllante di Telecom Italia con una quota del 23,5%), che dovrebbe avvenire tra Telefonica (che ne detiene la maggioranza del 42,3%), Generali, Mediobanca, Intesa Sanpaolo e Sintonia dei Benetton.
Come avevamo già annunciato il 15 settembre, Intesa Sanpaolo e Unicredit entreranno in consiglio di amministrazione per decidere sulla ricapitalizzazione e sui Tremonti Bond.
Al momento Alitalia spende circa 9 milioni di euro al giorno e questo valore dipende sostanzialmente dai costi operativi della compagnia aerea come ad esempio personale, costi di rifornimento, e assistenza.
Al momento i vertici di Alitalia hanno dichiarato che l’azienda non necessita di alcuna operazione di ricapitalizzazione poichè la compagnia è in grado al momento di continuare con la propria liquidità , ma c’è anche da sottolineare che è appena terminata l’estate stagione in cui le compagnie aeree viaggiano di più e incassano.
L’obiettivo per il 2009 era quello di vendere proprietà immobiliari per un valore compreso nell’intorno del miliardo di euro e questo potrebbe essere raggiunto anche se l’indebitamento netto stimato oscilla nell’intorno dei 430 milioni di euro con un passivo di 30 milioni di euro circa.
La holding, di cui fa parte anche il 29,3% di Gemina (Generale Mobiliare Interessenze Azionarie), ha infatti reso noto che l’assemblea straordinaria del gruppo ha deliberato all’unanimità la volontà di dare corso ad un aumento di capitale della società per un valore massimo di 40,2 milioni di euro.
Il rapporto dollaro-yen è ora di 89,26 con la moneta americana che ha toccato i minimi da sei mesi a questa parte.
Hirohisa Fujii, ministro delle Finanze giapponesi, continua a ribadire la sua volontà di non volere intervenire sul tasso dei cambi dello yen, definendo un errore influenzare artificialmente i cambi delle monete.
Per costruire questi impianti ci sono volute più di 300 persone ed i lavori sono durati più di due anni (iniziati nel 2007).