
Male invece Milano, dove il Ftse Mib ha ceduto lo 0,54% a quota 21.132 punti e il Ftse AllShare ha perso lo 0,42% a 21.626 punti, Parigi ha chiuso piatta e Francoforte -0,4%.
Male invece Milano, dove il Ftse Mib ha ceduto lo 0,54% a quota 21.132 punti e il Ftse AllShare ha perso lo 0,42% a 21.626 punti, Parigi ha chiuso piatta e Francoforte -0,4%.
Tale accordo è stato raggiunto su una base di 41 miliardi di dollari, ad annunciarlo è stato proprio il Ministro dell’Energia australiano, Martin Ferguson, che ha dichiarato poi come i due paesi debbano collaborare assieme, dicendo che la Cina è importante per l’Australia e viceversa.
In Europa quindi ha spiccato Piazza Affari dove il Ftse Mib ha guadagnato l’1,36% a 21,247 punti, mentre l’All Share ha chiuso in rialzo dell’1,33% a 21,719 punti. Bene anche Parigi a +0,9%, Londra a +0,87% e Francoforte a +0,62%.
A Milano il Ftse-Mib ha ceduto il 2,74% a quota 20.972 punti mentre il Ftse All-Share ha lasciato sul campo il 2,63% a 21.433 punti. Parigi ha perso il 2,16% Francoforte il 2,02% e Londra l’1,56%.
A Wall Strett la settimana si era conclusa con il Dow Jones a -0,82% e il Nasdaq a -1,19% dopo il dato deludente sulla fiducia dei consumatori Usa.
L’accordo prevede l’acquisizione da parte del gruppo austro-canadese del 55% di Opel, con incluso anche il marchio britannico Vauxhall. Il co-Ceo di Magna, Siegried Wolf, ha dato conferma dell’accordo raggiunto all’agenzia di stampa Reuters.
Anche le altre borse europee si sono mosse bene, tutte spinte dal buon andamento di Wall Street, e poteva andare ancora meglio se dagli Usa non fossero giunte le notizie del dato sulle vendite al dettaglio di luglio, tornate a scendere dopo il +0,8% di giugno. Parigi +0,48%, Francoforte +0,96% e Londra +0,82%.
In particolare il lavoro si concentrerà su un nuovo sistema di chiuse e proprio ieri è stata ufficialmente vinta la gara per l’aggiudicazione dei lavori da parte di Impregilo, sebbene già il 15 luglio si era avuta la comunicazione formale.
Da segnalare le buone prestazioni del settore utilities nel quale hanno brillato titoli come Enel (+2,69%), A2A (+1,46%) e Terna (+1,02%). E’ risalito anche il titolo di Buzzi Unicem che ieri ha chiuso in rialzo del 5,37%, aiutato molto dalla notizia dell’ottenimento da parte del gruppo di due prestiti per 325 milioni di euro totali.
Fortunamente si è arrivati ad una soluzione pacifica, sarà una cordata di imprese guidata dalla bresciana Camozzi ad acquistare la società , per una cifra che si aggira attorno ai 4 milioni di euro.
A Milano il Ftse Mib ha chiuso le contrattazioni a -1,43% a quota 21.268 punti, il Ftse All Share ha perso l’1,44% a quota 21.716. Male anche Parigi (-1,38%), Londra (-1,08%) e Francoforte (-2,44%).
La quota di mercato del gruppo è salita a 25,5%, dal 24,6% del mese precedente. Volkswagen è rimasta in vetta alla classifica di immatricolazioni, ma è ormai incalzata dalla Fiat, il gruppo tedesco ha venduto circa 1.200 auto in più di Fiat (VW 59.016, Fiat 57.772).