Milano positiva grazie al settore bancario, Lazio vola dopo vittoria in supercoppa

piazza affari

Borse europee negative in avvio di settimana, tutte le principali piazze europee (ad eccezione di Milano) hanno chiuso negative, soprattutto a causa delle prese di beneficio conseguenti agli ottimi guadagni delle scorse settimana e anche a causa della partenza debole di Wall Street.

A Piazza Affari il Ftse Mib ha chiuso la giornata di lunedì in rialzo dello 0,81% a quota 21,576 punti mentre il Ftse All Share ha segnato +0,71% a 22.033 punti. Parigi -0,47%, Londra -0,19% e Francoforte -0,74%.

Fiat spera ancora di acquisire Opel

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La questione per l’acquisizione di Opel non è ancora giunta a termine, secondo quanto si legge sull’edizione odierna del quotidiano tedesco Die Welt, se le due contendenti attuali, ossia il gruppo austro-canadese Magna e il fondo d’investimenti belga Rhj dovessero incontrare problemi negli accordi, sarebbe ancora alla finestra Fiat, pronta a subentrare di nuovo e a portare a casa un’altra grande alleanza.

Il titolo Opel questa mattina perdeva lo 0,12% a quota 8,27 euro, dopo lo scivolone complessivo del settore auto di venerdì scorso, in seguito al crollo del titolo Peugeot, secondo costruttore europeo di auto, dopo le brutte notizie portate da Standard & Poor’s che ha tagliato il rating sul debito a junk con outlook negativo.

Deutsche Bank promuove il titolo Enel a buy

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Borse che sembrano iniziare non nel migliore dei modi questa nuova settimana, infatti la quasi totalità delle principali piazze europee è in territorio negativo, solamente a Piazza Affari il Ftse Mib si è ritirato su dopo un avvio negativo, in questo momento guadagna lo 0,41% a quota 21490 punti. Il Cac di Parigi perde lo 0,48%, il Ftse di Londra cede lo 0,42% e il Dax di Francoforte lascia sul campo lo 0,45%.

Quest’avvio negativo è dovuto soprattutto alla volontà di molti investitori di realizzare qualche guadagno in seguito a quattro settimane ottime, infatti ora le borse sono ai massimi da nove mesi a questa parte.

Dati disoccupazione Usa luglio 2009

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I dati sulla disoccupazione in Usa resi noti ieri sono molto migliori delle attese, infatti la disoccupazione si attesta ora al 9,4%, contro il 9,5% di giugno. E’ la prima volta dal mese di aprile del 2008 che si registra un calo dei disoccupati da un mese all’altro.

A luglio sono stati perso 247mila posti di lavoro
, ma le attese parlavano di 320mila posti persi, prevedendo una disoccupazione al 9,6%. Fortunatamente si sbagliavano. Per essere precisi il numero dei disoccupati è sceso a 14,462 milioni da 14,729 milioni di giugno.

Comunque il dipartimento del Lavoro USA ha fatto sapere che i tagli sono proseguiti in molti settori anche a luglio, dall’inizio della recessione la cui data si fissa a dicembre 2007 in America sono stati persi 6,7 milioni di posti di lavoro. Nel mese di luglio l’industria ha perso 128mila posti di lavoro (223mila a giugno) e i servizi 119mila (220mila a giugno).

Caltagirone acquista 11 milioni di euro di azioni Generali

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Giornata e settimana girata in positivo con l’ultimo spunto delle borse europee nella giornata di venerdì, aiutate anche dai dati incoraggianti sulla disoccupazione USA, molto meglio delle previsioni. A Milano il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell’1,29% a 21.402 punti, l’All Share +1,13% a quota 21.878. Bene anche Parigi (+1,24%), Londra (+0,87%) e Francoforte (+1,65%).

Il titolo forse più al centro dell’attenzione è stato quello delle assicurazioni Generali, che ha chiuso la seduta con un guadagno dello 0,25%.

Pil italiano -6% nel secondo trimestre 2009

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L’Istat ha da poco comunicato i dati relativi al Pil italiano del secondo trimestre 2009 calcolato su base annua, che arretra del 6%, ottenendo così lo stesso risultato che si era registrato nel primo trimestre dell’anno. In questi casi è bene far notare che il dato del Pil è corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, e questo rappresenta quindi insieme ai primi tre mesi dell’anno in corso, il peggiore risultato dal 1980 ad oggi.

Invece comparando questo trimestre con i primi tre mesi dell’anno abbiamo un calo dello 0,5%, un dato comunque migliore del -2,7% congiunturale del primo trimestre (cifra rivista al ribasso dal -2,6% indicato a giugno).

Utili in calo nel primo semestre 2009 per Telecom Italia

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Sono stati resi noti i dati sul secondo trimestre dell’anno da parte di Telecom, che hanno messo in evidenza un utile netto consolidato di 964 milioni di euro, che significa un calo del 13,7% rispetto allo stesso periodo del 2008, ma è comunque un risultato ben al di sopra delle attese degli analisti. L’utile lordo è cresciuto del 13,8% a 1,588 miliardi.

I ricavi hanno fatto segnare un calo organico del 3,8% a 13,953 miliardi, il margine operativo lordo è salito del 3,1% a 5,670 miliardi, il Mol organico è di 5,747 miliardi, salito dal 39,7% al 41,2% se confrontato col fatturato.

La crisi vera e propria si avrà nei conti 2009 secondo Mediobanca

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E’ stato portato avanti uno studio approfondito basato su 2022 società da parte dell’Ufficio studi di Piazzetta Cuccia, che ha rilevato che la vera crisi in Italia si vedrà nei conti del 2009, dopo un 2008 chiuso con ricavi a +6%, margini a -13,5% e utili a -16,1%.

Nel primo semestre 2009 infatti i ricavi sono già scesi di ben il 30% per il settore energia e addirittura del 60% per il settore manifatturiero, comunque il sistema economico italiano sembra in grado di assorbire il colpo, grazie soprattutto ad un margine di liquidità pari al 10,7%.

Secondo BofA Merrill Lynch il peggio è passato, Stoxx 600 in crescita

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Bank of America / Merrill Lynch vede un futuro in netta ripresa dalla crisi attuale, e neppure troppo lontano, infatti prevede che l’indice europeo Stoxx 600 raggiungerà i 300 punti entro la fine del 2010, andando così a mettere a segno un incremento del 33%.

Il periodo peggiore della recessione è ormai già passato, fanno sapere dalla Merrill Lynch, sebbene si sia registrato un ritardo all’inizio della ripresa europea; il continuo flusso di liquidità e il miglioramento dell’economia mondiale stanno trascinando fuori dal periodo più nero anche l’economia del Vecchio Continente.

Fiat positiva dopo l’acquisto di Bertone

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Buone chiusure ieri per tutte le borse europee, che hanno chiuso sui nuovi massimi dell’anno in corso, sebbene a Wall Street non sia stata una giornata facile. Tutte le contrattazioni si sono basate più che altro sui dati provenienti dalle trimestrali, anche perchè la Bce non ha dato spunti interessanti, confermando il tasso di interesse all’1%.


A Milano il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,79% a 21.128 punti, Ftse All Share +0,70% a quota 21.634 punti.
Positive anche le tre principali borse europee, Parigi +0,55%, Londra +0,93% e Francoforte +0,31%.

Commerzbank prima semestrale 2009, in calo dopo la fusione con Drsdner Bank

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E’ periodo di trimestrali questo, e uno dei più importanti dati europei arriva dalla seconda banca per importanza tedesca, la Commerzbank, che per il 25% è di proprietà dello stato. Nel secondo trimestre del 2009 ha accusato una perdita di 746 milioni di euro, dovuto però in gran parte soprattutto alle perdite avute a causa dell’alleanza/fusione con Dresdner Bank, basti pensare che nello stesso periodo del 2008 aveva invece messo a segno un guadagno di 200 milioni di euro.

Comunque la perdita è più lieve rispetto alle previsioni degli analisti che si aspettavano perdite per 636 milioni, l’utile operativo della banca invece è stato di 201 milioni di euro, che sono comunque quasi un terzo rispetto ai 591 dell’anno scorso. Se sommiamo i primi due trimestri la Commerzbank ha perso 861 milioni di euro nella prima metà dell’anno in corso.

Fastweb prima semestrale 2009 prevista in crescita

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Oggi Fastweb pubblicherà i dati sul primo semestre del 2009 e c’è già molto fermento attorno al titolo della società che fornisce servizi per Internet e TV digitale (oltre al telefono ovviamente), che in questo momento a Piazza Affari cede lo 0,87% a quota 18,14 euro per azione.

Gli analisti di Intermonte parlando di attese per il secondo trimestre dell’anno per quanto riguarda i ricavi pari 463 milioni di euro, mentre per esempio Equita Sim si aspetta ricavi di 458 milioni , cioè un 8% in più. La stima sull’Ebidta invece parla di 140 milioni di euro.

Dati produzione industriale in Italia giugno 2009

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Sono stati resi noti i dati riguardanti la produzione industriale in Italia nel mese di giugno e questi numeri non sono positivi, infatti si è registrato un calo della produzione pari all’1,2% rispetto a maggio, contro un rialzo stimato dell 0,5%, una differenza di ben 1,7 punti percentuali.

Altro dato importante fornito dall’Istat è quello che riguarda il dato grezzo rispetto allo stesso mese del 2008, che ha fatto segnare un calo del 19,7%, mentre l’indice grezzo relativo alla prima metà dell’anno è in calo del 22,2%.

Bce verso la conferma dei tassi d’interesse

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Quest’oggi si terrà la riunione della Banca Centrale Europea e le prime indiscrezioni parlano di tassi fermi all’1%, ed inoltre potremmo anche sentire Trichet, presidente della Bce, fare il punto sul programma di acquisto dei covered bond, che ha avuto inizio a maggio di quest’anno oltre magari a dare qualche anticipazione su come l’economia dell’Europa stia reagendo.

Quasi tutti gli analisti concordano sul fatto che il costo del denaro non si muoverà dall’1%, e questo sarebbe il terzo mese consecutivo in cui questo accade, che costringerebbe il prezzo del denaro a restare al minimo storico per un altro anno, perlomeno finchè non si inizierà veramente ad uscire dalla crisi.