Dati occupazione USA peggio del previsto, Wall Street in calo

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Nella giornata di ieri la borsa americana ha trascinato con sé tutti gli altri principali listini, anche europei. A Wall Street sono stati molto sentiti i dati riguardanti l’occupazione Usa, che si sono rilevati addirittura peggiori delle previsioni.

Comunque i listini americani non sono scesi sotto la soglia psicologica rappresentata dai 1000 punti, il Dow Jones ha chiuso la seduta in ribasso dello 0,42% a 9281 punti, il Nasdaq ha perso lo 0,91% a 1993 punti mentre l’S&P 500 ha ceduto lo 0,30% a 1003 punti.

Unicredit secondo trimestre 2009 utile a 490 milioni

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Unicredit ha pubblicato i dati sul secondo trimestre del 2009, e ha fatto segnare numeri inimmaginabili anche dagli analisti più ottimisti. La trimestrale mette in risalto un utile netto pari a 490 milioni di euro, in calo del 74,4% rispetto allo stesso periodo del 2008 ma in netto rialzo se paragonato con i 447 milioni dei primi tre mesi del 2009.

Gli analisti si aspettavano al massimo un risultato pari a 434 milioni. Se sommiamo i primi due trimestri, l’utile netto della prima metà dell’anno per Unicredit è di 937 milioni di euro, ovviamente in grande calo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso quando il dato parlava di 2,97 miliardi, ma comunque migliore rispetto alle previsioni degli analisti che parlavano di 881 milioni di euro.

Fiat gira in positivo grazie ai dati sul mercato auto tedesco

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Giornata di borsa a Piazza Affari segnata dal repentino sprint finale dei listini principali, negativi per tutto l’arco delle contrattazioni ma capaci di ribaltare tutto sul finale di seduta, a Milano il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,25% a quota 20.966 punti mentre l’All Share ha chiuso a +0,08% a 21.501 punti.

Male le piazze europee principali, con Parigi che chiuso la giornata praticamente invariata a -0,04%, Londra – 0,23% e Francoforte -0,1%.

Boom del mercato auto a luglio 2009 in Italia

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Gli incentivi statali, ormai a pieno regime, stanno dando una forte spinta alla ripresa del mercato auto nel nostro paese. Il settore delle vendite auto nel mese di luglio ha fatto segnare un incremento del 6,16% con 204mila unità vendute, che va a seguire l’ottimo risultato di giugno, quando il settore aveva segnato +12,38%.

Da segnalare invece il calo delle vendite delle auto usate, con poco più di 407mila passaggi di proprietà nel mese appena trascorso, che equivalgono ad un calo dell’11,5%.

Fiat trascinata dai nuovi incentivi USA

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Avvio di settimana per le borse europee tutto sommato abbastanza buono, con un lunedì che ha visto chiudere tutte le principali piazze europee in territorio positivo grazie anche all’apertura di Wall Street, con buoni numeri. A Piazza Affari il Ftse Mib ha fatto segnare un rialzo dell’1,64% a 20.914 punti, il Ftse All Share +1,59% a 21.483 punti.

Sulle altre piazze del Vecchio Continente il Cac di Parigi ha chiuso guadagnando l’1,5%, Ftse di Londra +1,6% e Dax di Francoforte +1,8%.

Joint Venture Enel – Edf per il nucleare in Italia

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Il progetto che porterà il nucleare in Italia continua, proprio oggi Enel ed Edf hanno reso noto il raggiungimento di un accordo per la costituzione di una joint venture tra le due società, che prenderà il nome di Sviluppo Nucleare Italia srl e dovrà portare avanti gli studi sulla fattibilità della cosa, che secondo i primi piani dovrebbe portare in Italia 4 impianti nucleari di terza generazione.

Il patto di intesa firmato il 24 febbraio scorso (durante il summit tra Francia e Italia tenutosi a Roma) infatti prevedeva l’inserimento sul territorio nazionale di impianti di terza generazione denominati Epr.

Geithner parla del futuro degli Usa, in arrivo nuove tasse

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I segnali di una ripresa dell’intera economia mondiale iniziano a vedersi ma da qui a tornare ad una situazione di normalità ci vorrà ancora molto tempo. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, nei giorni scorsi aveva parlato di inizio della fine della recessione, e a fargli eco c’è anche il segretario al Tesoro americano, Timothy Geithner.

L’ex presidente della Federal Reserve, Alan Greenspan, lancia segnali incoraggianti
, annunciando che la crisi non è ancora finita, ma la fine di questo periodo è molto vicina. Sempre nella stessa intervista, rilasciata alla tv abc, Greenspan sostiene che dopo che l’economia degli Usa ha toccato il fondo, da metà luglio a questa parte si iniziano a vedere i primi segni di una ripresa.

Pil Usa in calo dell’1% nel secondo trimestre 2009

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Sono stati diffusi i dati sul secondo trimestre 2009 per quanto riguarda l’economia americana. Il Pil degli USA ha fatto registrare un calo dell’1% contro l’1,5% delle previsioni, si tratta perciò del quarto trimestre consecutivo con il Prodotto Interno Lordo in calo, evento mai verificatosi prima, dal 1947 (anno in cui iniziarono le rilevazioni) ad oggi è quindi la peggiore striscia di risultati.

Se confrontiamo il dato con il secondo trimestre del 2008 notiamo un ribasso del 3,9%, in particolare in questo trimestre le spese delle famiglie sono diminuite dell’1,2%.
Le spese per i beni durevoli sono calate del 7,1% mentre quelle per beni non durevoli sono diminuite del 2,5%. Invece in leggero aumento (+0,1%) le spese per i servizi.

Eni trascina al ribasso Piazza Affari

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Settimana che si è chiusa con il segno meno in tutte le principali borse europee, dopo un venerdì molto contrastato a Piazza Affari il Ftse Mib ha perso l’1,16% e l’All Share l’1,39%. Le altre piazze del Vecchio Continente si sono difese un po’ meglio, ma comunque hanno chiuso in negativo: Parigi -0,26%, Londra -0,5% e Francoforte -0,53%.

Il dato sul Pil americano è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, ed insieme alle prese di beneficio dopo i giorni di rally della settimana scorsa, hanno fatto perdere pesantemente terreno alle borse mondiali.

Mediaset utili netti dimezzati nella prima metà del 2009

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A borse già chiuse sono arrivati i dati sul secondo trimestre del 2009 di Mediaset che comunque durante la seduta ordinaria aveva guadagnato lo 0,99%, nonostante i risultati non troppo confortanti della controllata spagnola Telecinco.

Il primo semestre dell’anno per Mediaset si chiude con utili netti dimezzati a 180,8 milioni rispetto ai 350 di solo un anno fa, mentre per quanto riguarda i ricavi netti si è registrata una flessione del 13,2%, 1,951 miliardi.
Nel nostro paese i ricavi pubblicitari televisivi lordi sono scesi a 1,396 miliardi, pari al 12%.

Pirelli maglia rosa a Milano

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Tutte le principali borse europee hanno chiuso in rialzo la giornata di ieri, grazie anche all’apertura positiva di Wall Street, a Piazza Affari il Ftse Mib ha guadagnato il 2,64% a 20.818 punti mentre l’All Share ha segnato un rialzo del 2,47% a 21.446 punti.

Bene anche le altre piazze europee, Parigi +2,07%, Francoforte +2,09% e Londra +1,84%. Gli analisti spiegano questo trend positivo che ormai dura da 2-3 settimana con i buoni risultati delle società in primo luogo, ma uno dei fattori di questa ripresa è anche la minore avversione al rischio da parte degli investitori in questo ultimo periodo.

Microsoft Yahoo accordo imminente

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Microsoft e Yahoo potrebber allearsi ufficialmente nella giornata di oggi, secondo le voci che trapelano dagli addetti ai lavori, mettendo così fine alla questione che prosegue ormai da un anno e mezzo.


L’intesa riguarderebbe ovviamente i motori di ricerca
, dove Yahoo è sicuramente più esperta, ma anche la casa di Redmond recentemente sta puntando molto sul suo nuovo Bing, l’erede di Windows Live che ha avuto ben poco successo.

Luxottica vola spinta dai risultati della trimestrale

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Nella giornata di ieri le borse europee si sono dimostrate forti, facendo segnare buoni guadagni nonostante le perdite fatte registrare dalla borsa americana, dove a causa del calo della domanda di beni durevoli, a Wall Street il Dow Jones ha chiuso in ribasso dello 0,28%, il Nasdaq ha perso lo 0,39% mentre l’S&P 500 lo 0,45%.

Come detto, bene sono andate le piazze del Vecchio Continente, a Milano il Ftse Mib ha guadagnato l’1,35% mentre l’All Share l’1,19%. Cac di Parigi +1,6%, Dax di Francoforte +1,77% e Ftse di Londra +0,53%.

Primo semestre 2009 Pirelli RE

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Pirelli RE ha comunicato i dati del secondo trimestre 2009 e quindi anche del primo semestre, in cui la società facente capo alla galassia di Marco Tronchetti Provera ha fatto registrare una perdita di 42,3 milioni di euro, mentre nello stesso periodo di solo un anno fa i dati parlavano di un utile di 9 milioni.

Da 192,8 milioni sono scesi a 115,8 anche i ricavi consolidati, l’ebit (il risultato operativo) è pari a 22,9 milioni (nel 2008 +37,7). Questo nonostante il miglioramento fatto segnare nel secondo trimestre se paragonato al primo, da -14,7 milioni a -8,2.