Terna limita le perdite dopo la trimestrale

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E’ stata una giornata molto negativa per tutti i principali listini mondiali ieri, a Piazza Affari il Ftse Mib ha chiuso perdendo l’1,64% a quota 20.012 punti mentre l’All Share ha lasciato sul campo l’1,61% a 20.682 punti. Male anche le altre piazze europee, Parigi -1,23%, Londra -1,25% e Francoforte -1,46%.

Questi dati arrivano sulla scia delle forti perdite a Wall Street, dettate soprattutto dal calo netto sulla fiducia dei consumatori americani.

Unicredit raggiunge i 2,04 euro

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Il titolo Unicredit ha fatto registrare nell’ultimo periodo, a partire dal 13 luglio, praticamente da 2 settimane a questa parte, una netta risalita, ripetendo così l’allungo del mese di giugno.

La resistenza statica del titolo era posta a 2,04 euro, cifra a cui ormai è giunto il titolo (proprio in questo momento in borsa Unicredit vale 2,045 euro per azione).

Sorgenia spinge il titolo Cir

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Ieri la borsa di Milano si è distinta nel Vecchio Continente, tornando a far registrare numeri positivi dopo lo stop repentino di venerdì scorso, segnando i migliori rialzi, il Ftse Mib ha chiuso la seduta guadagnando lo 0,92% a 20.346 punti mentre l’All Share ha chiuso in rialzo dell’1% a quota 21.020.

Nelle altre piazze europee il Cac di Parigi ha chiuso a +0,17%, il Dax di Francoforte +0,42% e il Ftse di Londra +0,20%. Sono andati bene il settore oil mentre il settore bancario è stato abbastanza contrastato, vediamo nei dettagli.

Avvio positivo in borsa, dopo i rialzi di Nikkei e Hang Seng, bene il settore oil

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Settimana in borsa che parte col piede giusto, spinta dalla decima seduta consecutiva nelle piazze asiatiche, evento che non si verificava dal lontano 2004, l’indice Nikkei di Tokio ha chiuso le contrattazioni nella notte italiana a 10.088,66 punti, in rialzo dell’1,45% mentre l’Hang Seng di Honk Kong ha fatto segnare un guadagno dell’1,20% a quota 20.221,78 punti.

Di rimbalzo in Europa in questo momento sono tutte col segno più le principali piazze, il Cac di Parigi +0,65%, Dax di Francoforte +0,83%, Ftse di Londra +0,29% mentre a Piazza Affari si registra un aumento del Ftse Mib pari allo 0,97% e dell’All Share a +0,94%.

Volkswagen pensa ad un aumento di capitale a 4 miliardi di euro

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Tiene ancora banco la questione della probabile acquisizione da parte del gruppo Volkswagen di Porsche, e le ultime indiscrezioni provenienti da persone vicine al marchio di Wolfsburg parlano di un possibile aumento di capitale deciso da Volkswagen, che andrebbe a stabilizzarsi su una cifra di circa 4 miliardi di euro.

Come scritto settimana scorsa, Volkswagen è ormai pronta ad acquisire il marchio sportivo di Stoccarda, però un aumento del capitale potrebbe facilitarne le cose, anche perché non dobbiamo dimenticare che Porsche si porta dietro 10 miliardi di euro di perdite accumulati nel tentativo di acquisire Volkswagen al contrario.

Quanto incide il rialzo del petrolio sui consumatori

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In concomitanza con i primi esodi estivi verso le zone di villeggiatura, arrivano inesorabili anche gli aumenti dei prezzi alle stazioni di rifornimento. La benzina è tornata sopra la soglia degli 1,3 euro, dopo 2 settimane di apparente tranquillità.

L’Agip ha alzato il prezzo sia di benzina che di gasolio di 2 centesimi al litro, che ora rispettivamente hanno prezzi consigliati di 1,320 euro e 1,137 euro. Addirittura Tamoil propone il diesel ad un prezzo superiore agli 1,12 euro. E nei prossimi giorni anche tutte le altre compagnie seguiranno la strada tracciata da Agip.

Wall Street rallentata da Microsoft

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La giornata di ieri in Europa ha fatto registrare chiusure contrastanti, che impediscono così di raggiungere il record delle 10 sedute consecutive di guadagni. Il fattore principale che ha rallentato i mercati sono state le pubblicazioni di trimestrali deludenti come quelle di Microsoft, Amazon e American Express.

Wall Street ha chiuso contrastata con il Dow Jones in rialzo dello 0,27%, il Nasdaq che ha interrotto una serie di 12 giorni consecutivi di guadagni ha perso lo 0,39%, e l’S&P 500 ha segnato un guadagno dello 0,3%. A Parigi -0,22% per il Cac 40, Francoforte -0,84%, Ftse di Londra +0,28%.

Volkswagen pronta alla fusione con Porsche

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E’ stato approvato il piano per la fusione con Porsche da parte del Consiglio di sorveglianza di Volkswagen, a renderlo noto alla stampa è stato l’amministratore delegato della casa di Wolfsburg, Martin Winterkorn, che ha voluto precisare come i due marchi rimarranno indipendenti dopo l’integrazione. Porsche rimarrà un marchio autonomo.

Questa unione, sempre secondo Winterkorn, renderà ancora più forti le due aziende, ed è la mossa inevitabile nelle logica industriale di entrambe le due case automobilistiche tedesche.

Credit Suisse spinge il settore bancario

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Altra giornata positiva per tutte le principali borse mondiali, con addirittura il Dow Jones che a Wall Street ha superato quota 9.000 punti, soglia che non toccava dal 6 gennaio scorso, spinto soprattutto dai dati che sono arrivati riguardanti la trimestrale Ford e i dati sul mercato immobiliare negli States. In Europa Parigi ha chiuso in rialzo del 2,08%, Londra +1,47% e Francoforte +2,45%.

A Milano a Piazza Affari ottimi guadagni anche per il Ftse Mib che ha chiuso le contrattazioni in rialzo dell’1,59% a quota 20.242 punti mentre l’All Share +1,47% a 20.900 punti.

Secondo trimestre 2009 Fiat

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Fiat nella giornata di ieri ha pubblicato i dati riguardanti i risultati finanziari del secondo trimestre del 2009, con purtroppo risultati peggiori delle aspettative. Ci si aspettava ovviamente dati negativi, ma non così tanto.

Il gruppo torinese del Lingotto ha fatto segnare nel periodo aprile-giugno una perdita netta di 179 milioni di euro, contro i 110 milioni di perdita previsti dagli analisti. La casa torinese però conferma gli obiettivi per il 2009, i quali tra le altre cose prevedono un utile netto di circa 110 milioni di euro.

Petrolio a 65 dollari, ne risente l’intero settore, Eni su tutte

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Ieri la giornata in borsa in USA è stata segnata inevitabilmente dai dati riguardanti i risultati finanziari di due colossi come Morgan Stanley e Wells Fargo, entrambi negativi. Infatti a Wall Street le chiusure dei listini sono state contrastate, il Dow Jones ha chiuso in calo dello 0,39% mentre il Nasdaq ha segnato un rialzo dello 0,5%.

In Europa le cose sembrano essere andate un po’ meglio, comunque non ci sono stati grandi guadagni in nessuna piazza, a Milano il Ftse Mib ha chiuso a +0,43% e l’All Share a +0,25%. Parigi +0,07%, Londra +0,28% e Francoforte +0,43%.

Trimestre da record per Apple spinta da iPhone

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Apple ha fatto registrare il suo miglior risultato fiscale di sempre per un periodo che non sia quello natalizio, infatti i dati sul secondo trimestre del 2009 vanno ben oltre le più rosee aspettative del colosso di Cupertino.

A spingere così in alto i profitti è stato sicuramente l’iPhone, soprattutto l’ultima versione, il 3GS, che nonostante il prezzo elevato sta vendendo tantissimo anche da noi in Italia, ma ad aiutare c’è anche l’abbassamento a 99$ del vecchio iPhone 3G, ancora disponibile.

Wind interessata a Tiscali, Fiat attende la trimestrale

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Altra buona giornata per la borsa mondiale quella di ieri che si è conclusa con netti rialzi a Wall Street, dove il Dow Jones ha guadagnato lo 0,77% a quota 8916,17 punti, il Nasdaq ha messo a segno un rialzo dello 0,36% a 1916,20 punti mentre il listino S&P 500 ha chiuso a +0,36% a quota 954,56 punti.

Questi rialzi sono dovuti alle trimestrali pubblicate in USA, tra tutte spicca quella di Caterpillar che ha fatto guadagnare anche le borse europee, che hanno messo a segno il settimo giorno di rialzi consecutivi, a Milano il Ftse Mib ha chiuso in guadagno dell’1,61% mentre il Ftse All Share +1,54%. Parigi +0,98%, Londra +1,02% e Francoforte +1,27%.

Magna, Baic e RHJ offerte ufficiali a GM

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Ieri scadeva il termine ultimo per la presentazione delle offerte di acquisizione al gruppo General Motors per quanto concerne la sua controllata anglo tedesca Opel/Vauxhall. GM ha fatto sapere di aver ricevuto tre offerte, dal gruppo austro canadese Magna, dalla holding finanziaria Rhj e dal gruppo cinese produttore di auto Baic.

Gm ha fatto quindi sapere che ora le tre offerte saranno esaminate e confrontate, ed in un secondo momento saranno proposte all’attenzione del governo tedesco, degli altri paesi europei coinvolti, della commissione dell’Unione Europea e di Opel/Vauxhall ovviamente.