Parmalat interessa a Danone

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Quella di ieri è stata una giornata senza molto da segnalare nelle borse europee, non fosse altro che sono state poco mosse dal momento che Wall Street si apprestava a chiudere per la festa dell’Indipendenza americana.

A Piazza Affari il Ftse Mib ha chiuso la settimana in rialzo dello 0,07% mentre il Ftse All Share ha perso lo 0,05%. Sulle altre piazze europee il trend è stato lo stesso, con Parigi che ha guadagnato lo 0,09%, Londra +0,05% e Francoforte ha perso lo 0,21%.

General Motors pronta a ripartire

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La prossima settimana potrebbe essere decisiva per il futuro di General Motors, in quanto potrebbe nascere una nuova società GM, dopo la bancarotta annunciata tempo fa, se il giudice federale approverà il nuovo piano di ristrutturazione, cosa che ad oggi sembra molto probabile comunque.

Il giudice Robert Gerber ha rimandato la decisione di una settimana su richiesta di GM stessa che vuole sistemare qualche piccolo cavillo burocratico in modo da non avere problemi con la ripartenza delle attività.

Netto calo delle borse mondiali, Piaggio presenta i piani per il 2012

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La giornata di ieri si è conclusa con tutti i principali listini mondiali in netto calo, infatti a Milano il Ftse Mib ha concluso le contrattazioni perdendo il 2,64% e l’All Share il 2,41%. Il Cac di Parigi è andato ancora peggio lasciando sul campo ben il 3,12%, Londra ha perso il 2,45% e Francoforte il 3,81%.

Da segnalare nella giornata di ieri i titoli in controtendenza come Pirelli che ha segnato +0,8% a 0,25 euro, Safilo +3,6% a 0,46 euro. Oggi le borse europee hanno iniziato la seduta in un modo molto tranquillo, dovuto anche al fatto che domani il mercato americano sarà chiuso per la festa dell’Indipendenza.

Dati mercato auto giugno 2009, Fiat detiene il 34% del mercato

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Il mese di giugno 2009 ha segnato una ripresa netta nel mercato auto, segnando numero positivi finalmente dopo mesi di crisi. Le immatricolazioni sono aumentate di ben il 12,38% se confrontate con giugno 2008, sono state immatricolate 209.315 auto.

Era un anno e mezzo, da gennaio 2008 precisamente, che il settore auto continuava a retrocedere. La controtendenza è subito visibile anche in confronto al mese di maggio, secondo i dati rilasciati dal Ministero Infrastrutture e Trasporti, mese in cui ci fu un calo dell’8,59%.

BP e MPS beneficiano del giudizio positivo di HSBC

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E’ stata un’ottima giornata in borsa quella di ieri un po’ in tutta Europa, con le principali piazze in netto rialzo spinte anche dall’andamento di Wall Street nonostante i dati macro economici che giungevano dagli USA non molto incoraggianti. A Milano il Ftse Mib ha chiuso le contrattazioni a +1,99% a quota 19443 punti.

Sulle altre piazze del Vecchio Continente, Cac40 di Parigi ha chiuso a +2,43%, Dax di Francoforte +2,01% e Ftse di Londra +2,15%.

Paramount e la crisi dei DVD

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Anche il mondo del cinema di Hollywood sente la crisi, e così anche una casa importante come la Paramount Pictures cerca dei sistemi per uscirne. Si sta molto parlando infatti in America della reale possibilità che Paramount raggiunga un accordo di collaborazione con una tra Sony Pictures e Fox, storicamente rivali.

Queste voci sono il frutto di un calo improvviso nell’ultimo anno sulle vendite di DVD, che sembrano aver risentito molto della crisi mondiale.
Le vendite di DVD sono calate di ben il 20% nel 2008, costringendo così gli studi cinematografici a tagliare i costi in modo da mantenere qualche margine di profitto. Così Paramount, lo studio che da poco ha portato al cinema il seguito di Transformers, avrebbe iniziato a discutere con i rivali di sempre per un’alleanza.

Fiat in ripresa dopo le dichiarazioni di Marchionne

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Nella prima seduta del mese di luglio e del secondo trimestre dell’anno, il prezzo del greggio rimane stabile sopra ai 70 dollari al barile, favorendo così le commodities. Anche quella odierna sarà una giornata molto importante, sempre condizionata dai dati che giungeranno dagli Stati Uniti.

Si attendono infatti i risultati sulle scorte settimanali di greggio, l’indice Ism del settore manifatturiero oltre a quello sui prezzi. Sarà fondamentale anche il dato sulla disoccupazione Adp di giugno. Anche domani saranno importanti i dati che arriveranno dagli USA riguardanti il lavoro.

Magna rimane favorita nella corsa ad Opel

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Sono ancora giorni importanti questi per l’acquisizione della casa automobilistica tedesca Opel, di proprietà della General Motors, in quanto la società di Detroit non ha ancora preso una decisione definitiva in merito. Tornano così alla ribalta tutte le possibilità elencate nei mesi precedenti, tra cui anche la candidatura di Fiat, che però non sembra riscuotere molti successi, non fosse altro che è l’unica proposta senza denaro cash.

General Motors quindi si siederà di nuovo ad un tavolo per trattare in questi giorni, principalmente con il gruppo canadese Magna, infatti l’intenzione è quella di migliorare tale offerta, piuttosto che dover andare a scegliere qualche altro offerente.

Bancari positivi, si riapre l’affare Opel per Fiat

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Partenza leggermente positiva per le borse europee che in questo momento però fanno registrare sostanziale parità rispetto all’apertura di contrattazioni, è una giornata importante in Europa infatti perché tutte le piazze del Vecchio Continente attendono i dati provenienti dalla Gran Bretagna riguardanti il Pil e si attendono anche i dati sull’inflazione della zona euro.

A Milano il Ftse Mib si aggira su un guadagno dello 0,2% a quota 19.140 punti, ma sono i prezzi del barile di petrolio a dar movimento ai titoli in questo momento.

Salta l’accordo Vw-Porsche

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Continuano le trattative tra Porsche e Volkswagen per le varie percentuali di proprietà, è proprio notizia fresca il rifiuto da parte della casa di Stoccarda per quanto riguarda uno scambio di partecipazioni nelle due società. Il respingimento di questa trattativa è arrivato ufficialmente sul settimanale tedesco Der Spiegel, il quale ha anche aggiunto che la Volkswagen aveva stabilito proprio nel 29 giugno l’ultimo giorno utile per accettare la proposta di una futura fusione.

I due principali fautori di questi accordi sono il presidente della casa di Wolfsburg, Martin Wiknterkorn e l’azionista di Porsche, ossia Ferdinand Piech.

Vodafone presenta un’offerta a T-Mobile UK

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Vodafone ha pronta un’offerta per T-Mobile UK stando a quanto riporta il Financial Times, che scrive che la compagnia telefonica inglese potrebbe mettere sul piatto una contropartita o proporre un’offerta concreta a T-Mobile UK che è di proprietà di Deutsche Telekom.

T-Mobile UK possiede una quota di mercato del 40%, ed ha un valore stimato di circa 3-4 miliardi di euro. L’offerta comunque non è stata confermata ufficialmente da Vodafone e ci sono anche dei dubbi sull’effettiva riuscita della stessa, in quanto potrebbe anche essere bocciata dall’Antitrust inglese.

Trattative per Opel ancora possibili

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Il ministro dell’economia tedesco, Karl-Theodor zu Guttenberg, continua a ripetere che entro la fine dell’estate dovrà essere trovata una soluzione al problema dell’acquisizione di Opel, dato che l’offerta è ad ora ancora non vincolante, molte delle pretendenti al marchio tedesco possono ancora sperare.

Dalle ultime dichiarazioni dei più importanti personaggi del governo tedesco sembrerebbe proprio che la soluzione Magna non sia la più gradita, e proprio dopo le ultime interviste anche la banca russa Sberbank spera di poter riuscire ad entrare nella trattativa.

Piazza Affari chiusura -0,57%, Lottomatica in netto calo

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E’ stata una chiusura di settimana molto negativa nella borsa europea ed italiana, infatti i dati che giungevano dagli USA riguardanti i redditi reali hanno influito in maniera pesante anche sulle principali piazze del Vecchio Continente.

A Milano il Ftse Mib chiude la settimana di contrattazioni in ribasso dello 0,57% a quota 18.831 punti, il Ftse All Share cede lo 0,39% a 19.561. Sullo stesso livello anche le altre piazze europee: Cac di Parigi -1,05%, Ftse di Londra -0,27% e Dax di Francoforte -0,5%.

Rendimento bond ENI

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Eni ha annunciato il rendimento dei due bond che assieme fanno parte dell’emissione obbligazionaria dal valore di due miliardi di euro, così come stabilito dal prospetto informativo. Nell’avviso integrativo, Eni in poche parole, ha scritto che il valore nominale della cedola annua è del 4%.

E’ invece del 4,02% il rendimento annuo lordo effettivo delle obbligazioni. Questo valore viene calcolato sommando il tasso mid swap a sei anni al margine di rendimento effettivo di 89 punti base. I due valori del rendimento hanno valori diversi e questo è dovuto alla scelta di Eni di prezzare l’emissione sotto la pari.