La cura dimagrante di Mediobanca, che ha intenzione di ridurre l’esposizione azionaria attraverso la cessione di varie quote di partecipazioni e di fare così pulizia in bilancio, va avanti e ora sembra entrare nel vivo con i primi movimenti degni di nota. Innanzitutto sono state svalutate le partecipazioni in Telco-Telecom Italia e in RCS MediaGroup per complessivi 400 milioni di euro. Poi il consiglio di amministrazione ha approvato il nuovo piano industriale 2013-2016, che prevede il raggiungimento di ricavi per 2,1 miliardi e un Roe a +10/11%.
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MPS e Codacons ai ferri corti

Migliori banche italiane nel 2013 secondo Banca Akros
Il settore bancario europeo sarà oggetto di dibattito nel corso della riunione dei ministri finanziari dell’area euro, in programma oggi in Lussemburgo. Secondo Olli Rehn, commissario europeo agli affari economici e monetari, l’Eurogruppo dovrà tracciare le linee guida sulla ricapitalizzazione diretta delle banche tramite il fondo salva-stati permanente (ESM). I nuovi stress test sulle banche europee sono attesi per inizio 2014. Gli istituti di credito italiani potrebbero avere ancora necessità di rafforzare il proprio capitale e la liquidità , per non arrivare ai test senza i requisiti richiesti dall’Eba.
MPS piano ristrutturazione sul tavolo della Commissione Europea

Mps ok in borsa su possibili modifiche allo statuto
Partenza sprint questa mattina a Piazza Affari per il titolo Banca Monte dei Paschi di Siena, che beneficia della notizia della convocazione dell’assemblea per il 18 luglio con la quale sarà ufficializzata l’eliminazione del limite del 4% del diritto di voto per gli azionisti diversi dalla Fondazione Mps, che attualmente ha in mano il 37,56% dell’istituto di credito di Rocca Salimbeni. Grazie a questa modifica statutaria, la banca senese sarà più contendibile e potrà avvicinare soci industriali interessati a partecipare all’aumento di capitale del prossimo anno.
Unicredit titolo rimbalza dai supporti di 3,75€
La giornata di ieri ha sorriso alla maggior parte dei titoli bancari quotati sul listino azionario milanese FTSE di Piazza Affari. Tra questi c’è una delle big del settore in Italia, ovvero Unicredit. Le azioni della banca di Piazza Cordusio hanno registrato un rialzo del 2,5% a 3,94 euro, dopo una discesa intraday fino a 3,742 euro. Il titolo è sceso sui livelli più bassi da quasi due mesi, ma poi è riuscito a rimbalzare dall’area di supporto di 3,75 euro salendo fino a poco sotto 4 euro.
Banca Monte dei Paschi di Siena in Assemblea il 18 luglio

Unicredit possibile vendita attività private equity tedesche
Partenza negativa questa mattina per le azioni Unicredit, che risentono del clima negativo che si respira da qualche giorno a Piazza Affari e della risalita dello spread Btp-Bund in area 290 punti. Tuttavia, mentre molti titoli bancari cadono pericolosamnete, le azioni della banca di Piazza Cordusio riescono a limare le perdite. Attualmente la flessione temporanea è pari allo 0,88%. La quotazione è 3,81 euro. Il titolo Unicredit è sceso sui minimi delle ultime 7 settimane a 3,742 euro. Secondo indiscrezioni di stampa, la banca milanese potrebbe vendere le attività di private equity tedesche.
Banche italiane non sono un buon affare secondo SocGen
Secondo gli analisti finanziari di Société Générale, le banche italiane non sono un buon affare nonostante i risultati del primo trimestre dell’anno siano stati superiori alle attese. La banca d’affari transalpina invita gli investitori a stare alla larga dagli istituti di credito del Belpaese e a non farsi ingannare dalla recente diffusione delle trimestrali, in quanto la qualità del credito non sta affatto migliorando e la disoccupazione in Italia al 12% mostra come il paese sia ben lontano dall’uscita dalla recessione.
Bca Pop Milano nuove ipotesi di governance
Secondo le ultime indiscrezioni di stampa, il management di Banca Popolare di Milano starebbe pensando a nuove ipotesi di governance. A Piazza Affari il titolo Bpm sale dell’1,08% a 0,4129 euro, dopo che ieri i prezzi erano scesi sui minimi da metà dicembre scorso poco sopra 0,4 euro. Andrea Bonomi, presidente del consiglio di gestione di Bpm, sta valutando la possibilità di mantenere l’attuale modello di banca cooperativa, basato sul voto capitario, apportando però alcune modifiche. Nell’ultimo mese il titolo Bpm ha perso il 25% alla borsa di Milano.
Banca Mps vola sui massimi a 4 mesi a 0,26€
E’ boom in borsa per il titolo Banca Mps, decisamente in controtendenza rispetto all’andamento del comparto bancario italiano e dell’indice di riferimento, che negli ultimi giorni hanno evidenziato delle difficoltà complice il rallentamento di Wall Street e i continui crolli di Tokyo. Le azioni Banca Mps hanno chiuso la seduta con un progresso del 4,38% a 0,26 euro, toccando il massimo più alto da oltre 4 mesi a 0,2643 euro. Nell’ultimo mese il titolo della banca senese ha guadagnato quasi il 24%.
Banca Generali in crescita del 20% nei primi cinque mesi

Ubi Banca vola in borsa grazie a Mediobanca
Giornata positiva in borsa per le azioni Ubi Banca, che consolidano il trend rialzista di breve periodo mettendo a segno un rialzo del 3,56% a 3,492 euro. Il titolo è ora molto vicino al test dell’area di resistenza di 3,55 euro, che se superata potrebbe favorire un ulteriore rialzo delle quotazioni fino a 3,8 euro. A spingere al rialzo il titolo a Piazza Affari ci ha pensato Mediobanca, che ha promosso il gruppo bancario ad “outperform†(farà meglio del mercato) da “neutralâ€.
Banche italiane battono quelle tedesche sui requisiti di Basilea 3
Secondo quanto dichiarato dal presidente dell’autorità di vigilanza Bafin, Elke Koening, le banche tedesche non sarebbero ancora in regola con i requisiti patrimoniali richiesti dalla nuova normativa Basilea 3. Secondo Koening, gli istituti di credito teutonici hanno bisogno di altri 14 miliardi di euro di capitale. La situazione è migliore per le banche italiane, che secondo un recente studio di Bankitalia avrebbero un deficit minore a 9,4 miliardi di euro. Per l’Italia il calcolo è stato effettuato su un campione di 13 gruppi bancari, che rappresentano i due terzi degli attivi del settore bancario italiano.