Trimestrale Ing gennaio marzo 2010

ING Group ha archiviato il primo trimestre dell’anno con un utile netto in crescita del 12% a 1,38 miliardi di euro, un risultato superiore alle attese degli analisti che avevano invece previsto per la banca olandese un utile netto pari a 1,25 miliardi di euro.

L’amministratore delegato di ING, Jan Hommen, ha commentato i risultati realizzati nel corso del primo trimestre sottolineando che l’ottima performance messa a segno dal gruppo olandese ha interessato entrambe le divisioni, sia quella bancaria che quella assicurativa.

Trimestrale Mediobanca le stime di Chevreux

Chevreux prevede per Mediobanca un utile pre-tasse in aumento del 79% a 222 milioni di euro grazie al calo degli accantonamenti per perdite su prestiti, ricavi a 531 milioni e margine di tesoreria a 272 milioni.

Chevreux ha confermato il rating outperform sul titolo Mediobanca, con target price a 8,3 euro. La banca italiana pubblicherà i risultati della trimestrale il prossimo 11 maggio.

Tier 1 Banca Mediolanum prossimo all’11%

Nel corso della convention a Rimini il direttore di Banca Mediolanum, Ennio Doris, ha sottolineato la solidità patrimoniale della banca affermando che al momento il Tier 1 è pari al 10,1%, ovvero ben al di sopra rispetto all’8,5% previsto dalle regole sui requisiti patrimoniali di Basilea 3.

Come se non bastasse, inoltre, le previsioni vedono un’ulteriore crescita del Tier 1 all’11% nel corso dei prossimi anni. A differenza di tanti altri istituti bancari, dunque, Banca Mediolanum vanta una solidità patrimoniale ben superiore a quella richiesta da Basilea 3 e senza che sia stato necessario procedere ad un aumento di capitale.

Ubi Banca bilancio 2010 e aumento di capitale approvati

Nel corso dell’assemblea dei soci di Ubi Banca è emerso l’obiettivo finanziario del gruppo per i prossimi anni.

Ubi Banca punta a raggiungere un utile di 5-600 milioni entro il 2015 con il nuovo piano industriale, che sarà presentato agli analisti lunedì 16 maggio.

L’assemblea dei soci ha approvato il bilancio dell’esercizio 2010 con utile a 172 milioni di euro e dividendo dimezzato a 0,15 euro ed è stato approvato anche l’aumento di capitale della banca.

Banco Popolare bilancio 2010 approvato

È stato approvato dall’assemblea degli azionisti il bilancio dell’esercizio 2010 di Banco Popolare, chiuso con un utile netto consolidato di 308 milioni di euro e un utile netto civilistico di 288,9 milioni.

Inoltre i soci durante l’assemblea hanno anche approvato la distribuzione di un dividendo di 0,03 euro per azione, con data di stacco della cedola fissata per il 23 maggio.

Trimestrale Barclays gennaio marzo 2011

Barclays ha archiaviato il primo trimestre 2011 con risultati deludenti che hanno causato un forte calo della quotazione alla Borsa di Londra, dove in tarda mattinata segna una perdita di oltre quattro punti percentuali.

Nel corso dei primi tre mesi dell’anno, infatti, la banca inglese ha registrato un calo del 9% degli utili a 1,66 miliardi di sterline, un risultato inferiore sia agli 1,82 miliardi di sterline registrati nello stesso periodo dello scorso anno sia agli 1,80 miliardi di sterline previsti in media dagli analisti.

Prestito obbligazionario Unicredit allo studio

Secondo quanto riportato da alcuni giornali, Unicredit avrebbe allo studio un bond di tipo subordinato Lower Tier II della durata di 10 anni e di ammontare pari a 750 milioni di euro. Il rendimento dovrebbe essere pari a 245 punti base sul tasso midswap.

Secondo i rumors le banche incaricate di occuparsi dell’operazione saranno Bnp Paribas, Goldman Sachs e Unicredit, inoltre le previsioni vedono che a questo bond venga assegnato rating A1 da Moody’s e rating A- da Standard & Poor’s e Fitch.

Stress test banche italiane 2011

L’European Banking Authority (EBA) ha comunicato che saranno 90 le banche che verranno sottoposte a stress test. Tra le banche italiane figurano Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banca Monte dei Paschi di Siena, Banco Popolare e Ubi Banca, in altre parole le stesse che sono state sottoposte allo stesso test lo scorso anno.

L’Eba, in particolare, ha comunicato che gli istituti prescelti verranno sottoposti ad un test in cui viene simulata una recessione della durata di due anni. In questo contesto, dunque, le banche dovranno dimostrare di essere in grado di mantenere il Core Tier 1 al 5%, in caso contrario il test non verrà superato.

Aumento di capitale Unicredit per mancata vendita Pioneer?

Dopo l’aumento di capitale Ubi Banca e l’aumento di capitale Intesa Sanpaolo, la possibilità di procedere ad una ricapitalizzazione si profila anche per Unicredit. Per ora, tuttavia, si tratta solo di semplici ipotesi avanzate dagli analisti dopo le indiscrezioni di stampa pubblicate da alcuni giornali e che parlano della decisione dell’istituto di Piazza Cordusio di non procedere alla vendita di Pioneer, la società controllata che opera nel settore del risparmio gestito.

Secondo i rumors circolati nel corso degli ultimi giorni, infatti, pare che la banca abbia già provveduto a comunicare ai tre potenziali acquirenti che la società non verrà più ceduta perchè le offerte avanzate non sono state ritenute soddisfacenti.

Piano industriale Intesa Sanpaolo 2011-2013/2015

Intesa Sanpaolo ha presentato alla comunità finanziaria il piano industriale 2011-2013/2015, nel quale è incluso anche l’aumento di capitale da 5 miliardi di euro che verrà offerto in opzione agli azionisti entro luglio 2011. Mediante la ricapitalizzazione, in particolare, la banca conta di riuscire rafforzare la propria strutturala patrimoniale e di allinearsi ai requisiti patrimoniali previsti da Basilea 3.

Tra i principali obiettivi vi è quello di attuare una solida creazione di valore, senza però ricorrere ad operazioni straordinarie. In particolare è prevista a riguardo la realizzazione di un risultato netto pari a 2,7 miliardi nel 2010, a 4,2 miliardi nel 2013 e a 5,6 miliardi nel 2015.

Aumento di capitale Mps 2011

Dopo l’aumento di capitale annunciato a sorpresa da Ubi Banca, è probabile che la stessa decisione verrà presa da Banca Monte dei Paschi di Siena. In questo caso, tuttavia, la ricapitalizzazione rischia di costare cara alla Fondazione Monte dei Paschi, il cui presidente Gabriello Mancini ha sempre ribadito l’intenzione di non scendere al di sotto della maggioranza.

La Fondazione, dunque, anche a costo di indebitarsi, sottoscriverà una porzione di aumento di capitale in modo tale da non diluire in modo significativo la sua partecipazione, attualmente pari al 55% del capitale complessivo.

Quotazione Unicredit in calo per timori aumento capitale

A Piazza Affari la quotazione Unicredit segna una flessione dell’1,26% a 1,722 euro sulla scia dei timori relativi ad una possibile ricapitalizzazione dopo l’annuncio a sorpresa dell’aumento di capitale di Ubi Banca.

Non sono servite a nulla, quindi, le dichiarazioni rilasciate poche ore fa dal consigliere tedesco di Unicredit, Mamphred Bischoff, che ha escluso una possibile ricapitalizzazione dell’istituto di Piazza Cordusio, spiegando che al momento Unicredit dispone di un aumento di capitale assolutamente adeguato.

Prestito obbligazionario Mediolanum 2011

Attraverso la diffusione di un comunicato stampa Madiolanum comunicato che, a seguito della facoltà conferitagli dal Consiglio di amministrazione lo scorso 1 marzo, l’amministratore delegato Ennio Doris nel corso della prossima settimana procederà all’emissione di prestiti obbligazionari non convertibili per un ammontare massimo di 100 milioni di euro.

Si tratta di un prestito obbligazionario a tasso fisso, l’importo minimo sottoscrivibile da ciascun investitore è pari a 50.000 euro, lo stesso importo minimo è inoltre fissato in relazione a ciascuna singola offerta.