Ubi – BP smentita superpopolare

Ubi Banca e Banco Popolare hanno subito smentito l’ipotesi ventilata da Il Sole 24 Ore circa la possibile creazione di una superpopolare. Il giornale ha riportato ieri che ci sarebbe stato un incontro tra i vertici dei due istituti di credito a Brescia, nel quale si sarebbe parlato anche di questo progetto.

Ubi e BP hanno smentito il tutto, dicendo che il contenuto dell’articolo è completamente falso e destituito di ogni fondamento. Inoltre le due banche si riservano ogni opportuna iniziativa a tutela dei propri azionisti e del mercato.

Bilancio MPS gennaio dicembre 2010

Banca Monte dei Paschi di Siena ha archiviato nel 2010 con un utile netto pari a 985,5 milioni, in netta crescita rispetto ai 220,1 milioni registrati nel periodo compreso tra gennaio e dicembre 2009.

Nel periodo in esame il margine di interesse ha segnato una crescita dello 0,4% su base annua, mentre hanno registrato una flessione del 5,2% i costi operativi. Le rettifiche per deterioramento crediti ammontano a 1,155,6 miliardi, in calo del 21,2% rispetto al 2009. Al 31 dicembre il Tier 1 si è attestato all’8,4%.

Quotazione Ubi Banca bocciata dagli analisti

A Piazza Affari in tarda mattinata la quotazione Ubi Banca segna una perdita di oltre nove punti percentuali a quota 6,235 euro. Ad incidere negativamente sull’andamento del titolo dell’istituto bancario è stato l’annuncio, arrivato contestualmente alla diffusione dei dati di bilancio 2010 e all’annuncio di un dividendo pari a 0,15 euro, dell’intenzione di lanciare un aumento di capitale.

La notizia, del tutto inattesa, è stata accolta in maniera negativa dai broker, la maggior parte dei quali non ha esitato a rivedere al ribasso la valutazione sul titolo.

Unicredit entra nel capitale di Fondiaria Sai

A Piazza Affari stamani la quotazione Unicredit segna un rialzo di oltre un punto percentuale sulla scia del bilancio 2010 diffuso da pochissime ore e del dividendo pari a 0,03 euro per azione. Ad influire positivamente sull’andamento del titolo in Borsa è anche l’annuncio della conclusione dell’accordo tra Unicredit e Premafin destinato al salvataggio di Fondiaria Sai.

L’accordo, in particolare, prevede un investimento di 170 milioni da parte di Unicredit e che sarà destinato alla sottoscrizione di una quota dell’aumento di capitale da 450 milioni di Fondiaria Sai, in modo tale da arrivare a detenere al termine dell’operazione una quota del 6,6% del capitale ordinario.

Unicredit, bilancio 2010 influenzato da poste straordinarie

Secondo quanto riporta il sito web di Unicredit, il consensus del gruppo nel 2010, costruito con 25 broker italiani ed esteri, dovrebbe riportare un utile netto in calo rispetto al 2009.

Secondo i numeri preliminari, l’utile di Unicredit nel 2010 sarebbe stato di 1,219 miliardi di euro contro gli 1,702 dell’anno precedente. Le previsioni di Thomson Reuters parlano invece di un utile a quota 1,578 miliardi.

Piano Unicredit per salvataggio Premafin-Fondiaria Sai

Il salvataggio della galassia Ligresti è ormai nelle mani di Unicredit. Nei giorni scorsi, infatti, Premafin-Fondiaria Sai ha rifiutato la proposta di Groupama formulata come alternativa al patto siglato dalle parti lo scorso ottobre, ma che il verdetto della Consob in merito all’obbligatorietà di lanciare un’Opa ha reso inattuabile.

Secondo alcune indiscrezioni di stampa, dunque, la famiglia Ligresti si sarebbe affidata a Unicredit, che al momento sta studiando un piano alternativo a quello formulato da Groupama ma che allo stesso tempo consenta il salvataggio di Premafin e delle sue controllate.

Unicredit sospende diritti azionisti Libia

Unicredit ha diffuso un comunicato tramite il quale ha informato che, alla luce delle decisioni prese dall’Unione Europea, con riferimento agli azionisti libici l’esercizio dei diritti relativi alle azioni possedute sarà congelato.

La decisione della banca italiana, dunque, arriva a poche ore dall’entrata in vigore delle sanzioni stabilite dall’Unione Europea il 2 marzo scorso con lo scopo di mettere alle strette Gheddafi e costringerlo ad arrendersi.

Previsioni tassi di interesse 2011

Ieri la Banca centrale europea ha deciso di lasciare i tassi di interesse invariati all’1%, livello minimo a cui il tasso di riferimento è ormai fermo dal 7 maggio 2009.

A breve, tuttavia, l’istituto con sede a Francoforte porrà fine a questa situazione procedendo ad un rialzo, che secondo le previsioni dovrebbe iniziare con un incremento di un quarto di punto percentuale all’1,25% con la riunione fissata per il 7 aprile, per poi passare all’1,50% con la riunione del 7 luglio e arrivare al 2% entro la fine del 2011 e i primi mesi del 2012.

Bilancio Banca Imi 2010

Banca IMI, la banca d’investimento del Gruppo Intesa Sanpaolo, ha archiviato il 2010 con un utile netto in crescita del 7,6% a 547,3 milioni di euro, in aumento rispetto ai 508,6 milioni di euro registrati nell’esercizio precedente.

Il margine di intermediazione è risultato pari a 1.102,9 milioni di euro, in crescita del 6,3 rispetto al 2009, il risultato della gestione operativa risulta pari a 815 milioni di euro, mentre i ricavi hanno registrato un incremento del 5,6% rispetto ai 772 milioni di euro dell’anno precedente.

Mps report di Barclays

Secondo un report pubblicato da Barclays, Mps potrà beneficiare in maniera particolare del nuovo trattamento fiscale sulle DTA con un deficit di capitale meno ampio rispetto ai concorrenti. La banca britannica ha confermato sull’istituto di credito italiano rating buy ed ha alzato il target price da 1,1 a 1,2 euro per azione.

La domanda che si pone Barclays è se Mps debba realmente ricorrere all’aumento di capitale per rimborsare i 1,9 miliardi di Tremonti Bond e rafforzare il proprio patrimonio.

Dividendo HSBC 2010

La maggiore banca europea ha comunicato i risultati realizzati nel 2010, chiuso con un utile netto pari a 13,15 miliardi di dollari, ossia in netta crescita rispetto ai 5,83 miliardi di dollari realizzati nel 2009.

Durante lo scorso anno il margine di interesse di HSBC è sceso a 39,44 miliardi di fine 2010 a 40,73 miliardi di dollari del 2009, mentre gli utili da commissione sono passati da 17,66 a 17,35 miliardi di dollari e i profitti del trading da 9,86 a 7,21 miliardi di dollari.

Mps nega aumento di capitale

Mussari, il presidente di Mps, ha negato in maniera più assoluta che Monte dei Paschi abbia dato mandato ad un pool di banche estere di mettere a punto un aumento di capitale da 2 miliardi di euro.

Anzi, Mussari, a margine di un convegno a Bari, ha dichiarato: “Io sono qui e se questo ha influito sulle quotazioni del titolo in borsa, siamo pronti a far partire le denunce per aggiotaggio”.

Monoconto di Intesa Sanpaolo in arrivo

Sul fronte dei conti correnti Intesa Sanpaolo annuncia una svolta. Come ha spiegato il direttore marketing privati del gruppo, Marco Siracusano, a breve l’istituto eliminerà tutti i conti correnti fino ad ora offerti ai clienti, che verranno rimpiazzati con un nuovo ed unico conto.

I clienti titolari dei “vecchi” conti correnti potranno mantenerli, tuttavia essi andranno ad esaurimento. Chi vorrà diventare un nuovo cliente di Intesa Sanpaolo, dunque, avrà come unica possibilità quella di accedere a questo nuovo e innovativo conto, a cui però non è ancora stato dato un nome.