Francia ottiene dalla Svizzera 3000 nomi di presunti evasori

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A quanto pare il segreto bancario svizzero ultimamente non è poi così tanto segreto visto che quando si tratta di evasione fiscale i governi sono pronti ad usare il pugno di ferro pur di scoprire i nomi degli evasori e adottare le conseguenti misure.

Solo pochi giorni fa, ricordiamo, è stato raggiunto un accordo tra Ubs e il governo statunitese che, dopo una lunga disputa che ha rischiato di portare i due contendenti in tribunale, è riuscito ad ottenere dalla banca elevetica i nomi di 4.450 clienti sospettati di evasione fiscale.

Intesa Sanpaolo, utile dimezzato nel secondo trimestre 2009

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Intesa Sanpaolo ha chiuso il secondo trimestre del 2009 con un utile pari a 513 milioni di euro, ossia pari a circa la metà di quello ottenuto nello stesso periodo dello scorso anno quando l’utile era stato di 1.075 milioni. Risultano dimezzati anche i profitti semestrali che sono stati pari a 1.588 milioni, rispetto ai 3.107 milioni del 2008.

Nonostante il calo accentuato, tuttavia, i risultati trimestrali sono stati accolti in maniera positiva da Intesa Sanpaolo poichè si tratta di dati che, sebbene portino il segno meno rispetto ai precedenti, risultano essere comunque superiori alle attese. Le attese degli analisti, infatti, avevano previsto profitti semestrali pari a 1,48 miliardi e un utile trimestrale di 419 milioni.

Intesa Sanpaolo, accordo con Confcommercio per finanziamenti alle Pmi

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Per fortuna continuano gli interventi a favore delle piccole e medie imprese, volti soprattutto ad arginare i danni della crisi economica e a far si che le imprese che occupano una piccola fetta di mercato riescano ad evitare il fallimento e la conseguente chiusura.

Infatti, dopo la moratoria del crediti alle imprese che rientra in un accordo sottoscritto dall’Associazione bancaria italiana, governo e Confindustria, arriva un altro accordo a loro favore, questa volta siglato da Intesa Sanpaolo e Confcommercio.

Abi, 53 milioni di telefonate ai call center bancari nel 2008

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L’Abi ha comunicato che sulla base di un’indagine è emerso che nel corso del 2008 sono state oltre 53 milioni le telefonate arrivate ai call center bancari, ossia il 47% in più rispetto ai 34 milioni del 2007.

Questo, quindi, è un chiaro segnale che le persone hanno iniziato a familiarizzare con i nuovi servizi offerti dalle banche e preferiscono una semplice telefonata piuttosto che la fila allo sportello. Grazie ai call center bancari, infatti, è molto più comodo e veloce fare un bonifico, ricaricare il cellulare, negoziare titoli o avere un finanziamento.

Ubs fornirà 4.450 nominativi al fisco americano

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Già qualche giorno fa Stuart Gibson, legale del Dipartimento di Giustizia Usa, aveva comunicato la notizia secondo la quale Ubs e il governo americano hanno finalmente raggiunto un accordo extragiudiziale che avrebbe consentito di porre fine ad una lunga disputa senza dover ricorrere al tribunale.

I dettagli dell’accordo, tuttavia, sono stati resi noti solo poco fa da Hans-Rudolf Merz, il presidente della Confederazione, che ha comunicato che in base all’accordo Ubs dovrà fornire al fisco statunitense i nominativi di solo 4.450 persone sospettate di aver evaso il fisco, su un totale di ben 52.000 nominativi. Ubs, inoltre, a seguito di questo accordo non dovrà pagare alcuna multa.

Aderisce alla moratoria sui crediti il 60% delle banche

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Come aveva previsto il presidente dell’Abi Corrado Faissola si è verificata una massiccia adesione da parte delle banche all’accordo sottoscritto dall’Associazione bancaria italiana, governo e Confindustria e che ha ad oggetto un programma di moratoria dei crediti alle imprese.

Dall’elenco parziale degli istituti di credito che hanno deciso di aderire e che è stato pubblicato oggi dall’Abi si evince che hanno aderito all’iniziativa il 60% delle banche italiane, ossia poco più di 100 banche che corrispondono a 20.151 sportelli bancari.

Accordo raggiunto tra Ubs e il governo americano

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E’ ufficiale, la banca svizzera Ubs e il governo americano hanno raggiunto un accordo extragiudiziale e quindi non si terrà il processo per la causa che il fisco statunitense aveva intentato contro l’istituto elvetico.

A darne l’annuncio ufficiale è stato Stuart Gibson, il legale del Dipartimento di Giustizia Usa, che nel corso di una teleconferenza con il giudice federale di Miami Alan Gold ha annunciato che Ubs e il fisco americano hanno raggiunto un accordo iniziale, anche se comunque ci vorrà ancora un pò di tempo prima che l’intesa raggiunga la sua forma definitiva. Gibson, quindi, ha chiesto al giudice di cancellare la causa la cui prima udienza si sarebbe dovuta tenere lunedì.

Ing, utili +71 milioni nel secondo trimestre 2009

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Dopo tre trimestri consecutivi in cui i risultati erano stati sempre negativi finalmente la banca olandese Ing ha registrato un risultato positivo.

Ing, infatti, ha chiuso il secondo semestre del 2009 con un utile netto di 71 milioni di euro, ossia 3 centesimi per azione, un risultato positivo ma comunque nettamente inferiore rispetto ai risultati registrati dal gruppo olandese nello stesso periodo dello scorso anno quando l’utile è stato di 1,92 miliardi di euro, ossia 94 centesimi per azione.

Intesa Sanpaolo aderisce alla moratoria sui crediti

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Intesa Sanpaolo attraverso una nota ha fatto sapere di aver aderito al programma di moratoria dei crediti alle imprese siglato pochi giorni fà da Associazione bancaria italiana, Governo e Confindustria.

L’adesione da parte di Intesa Sanpaolo è avvenuta stamattina attraverso la sottoscrizione dell’accordo da parte di Enrico Salza, presidente del Consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo, e Francesco Miceli, direttore della Banca dei Territori.

Lloyds Banking Group pianifica un aumento di capitale

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Secondo quanto riportato dal Sunday Times la banca inglese Lloyds Banking Group sta studiando un emissione di titoli per ridurre la sua dipendenza dal governo.

La banca, infatti, ricordiamo, è detenuta al 43% dal governo e secondo quanto riportato dal giornale inglese starebbe studiando una strategia per ridurre questa percentuale, intenzione che deriva soprattutto dal fatto che il programma governativo messo in atto per salvare le banche dagli effetti della crisi è considerato da Lloyds Banking Group troppo costoso, senza considerare l’eccessivo potere che conferisce al governo.

Societe Genarale registra un utile di 309 milioni di euro

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Dopo la perdita registrata nel primo trimestre dell’anno Societe Generale è riuscita a recuperare nel corso del secondo trimestre, registrando un utile netto di 309 milioni di euro.

Si tratta di un ottimo risultato perchè dimostra che la società è riuscita a recuperare dopo un periodo di crisi ma al tempo stesso è un risultato che non soddisfa il gruppo visto che è in calo del 52% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando l’utile netto era stato di 644 milioni di euro.

Deutsche Bank in trattativa con Bankhaus Sal. Oppenheim

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La notizia diffusa nei giorni scorsi dal quotidiano BoersenZeitung è stata confermata ufficialmente da Deutsche Bank attraverso una nota in cui la banca tedesca ha confermato di essere in trattative con Bankhaus Sal. Oppenheim.

La banca, in particolare, ha fatto sapere di aver presentato un offerta non vincolante al fine di acquisire una partecipazione azionaria nel capitale di Bankhaus Sal. Oppenheim e che quindi è pronta ad avviare due diligence.

Ubs perde 1,4 miliardi nel secondo trimestre 2009

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La banca svizzera Ubs ha chiuso il secondo trimestre dell’anno con una perdita di 1,4 miliardi di franchi svizzeri rispetto ai 358 milioni registrati nello stesso periodo del 2008.

Il risultato negativo da parte di Ubs, tuttavia, non è affatto una novità ma al contrario era più che atteso. Su questa perdita, infatti, ha influito in maniera determinante la controversia tra la banca svizzera e il governo statunitense che accusa Ubs di aver aiutato alcuni suoi clienti americani ad evadere il fisco. Questa disputa non ancora risolta, infatti, ha già portato Ubs ha sborsare ben 780 milioni di dollari al fisco statunitense.

Bnp Paribas, utile +6,6% nel secondo trimestre 2009

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Nella giornata di oggi la banca francese Bnp Paribas è la protagonista assoluta. Dopo la notizia dell’acquisizione totale di Findomestic mediante la cessione del 50% da parte di Intesa Sanpaolo la banca torna a far parlare di se diffondendo i dati relativi al secondo trimestre del 2009.

Bnp Paribas nell’ultimo trimestre ha registrato un utile netto di 1,6 miliardi di euro, un ottimo risultato non solo perchè superiore alle attese, che prevedevano un utile di 1,26 miliardi, ma soprattutto perchè in crescita del 6,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando l’utile era stato di 1,51 miliardi.