Moody’s prevede un biennio difficile per le banche italiane

soldi

La notizia di oggi sul fallimento di altre sette banche americane, per un totale di 52 banche fallite in America dall’inizio dell’anno ad oggi, è un dato che sottolinea quanto la situzione in cui versano gli istituti bancari di tutto il mondo sia piuttosto difficile e precaria.

Questa condizione è stata confermata anche da Henry MacNevin, il vicepresidente Emea banking di Moody’s, che tuttavia ha sottolineato come la situzione delle banche italiane non sia poi così disastrosa.

Deficit-Pil a livelli record nel primo trimestre 2009

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L’Istat ha comunicato i dati sull’indebitamento delle pubbliche amministrazioni relativi al primo trimestre 2009 e dai quali emerge un innalzamento a livelli record del rapporto deficit-Pil che si attesta al 9,3% contro il 5,7 relativo allo stesso periodo del 2008.

Si tratta del valore più alto mai registato dal 1999, anno in cui l’Istat ha iniziato a raccogliere periodicamente questi dati. Nel primo trimestre dell’anno, ha spiegato l’Istat, le entrate sono diminuite del 2,9%, una riduzione causata soprattutto dalla diminuzione delle imposte dirette e delle imposte indirette, dei contributi sociali e dalla crescita delle altre entrate correnti. Le entrate in conto capitale, invece, hanno registrato un aumento del 24,8% rispetto ai primi tre mesi dell’anno scorso.

Stati Uniti in crescita per la fine del 2009

federal reserve

Le previsioni relative alla fine della crisi economica sono le stesse quasi in tutto il mondo e vedono una prima lenta ripresa per la seconda metà del 2009 e una crescita più marcata nel corso del 2010.

Poche ore fa ha confermato questa previsione anche Charles Evans, il presidente della Federal Reserve di Chicago, che, riferendosi agli Stati Uniti, ha affermato che una prima lieve crescita verrà registrata nell’ultimo semestre di quest’anno mentre alla fine del 2010 la crescita economica del paese dovrebbe aggirarsi intorno al 3%.

Pmi del settore manifatturiero registrano perdite meno drastiche

settore manifatturiero

Ancora brutte notizie per quanto riguarda le piccole e medie imprese del settore manifatturiero che nel mese di Giugno hanno registrato l’ennesima contrazione, anche se questa volta si è trattato di un livello di perdite meno drastico ripetto a quello registrato nei mesi scorsi.

Una circostanza questa che viene vista da molti come un ulteriore conferma di una lenta e progressiva ripresa dell’economia e, soprattutto come conferma che la crisi economica sta finalmente allentanto la presa.

Il debito pubblico ostacola la crescita dell’Italia

commissione europea

Da Bruxelles arriva l’allarme lanciato dalla Commissione Europea attraverso il nuovo rapporto sulle finanze pubbliche 2009, un documento in cui viene evidenziata la vulnerabilità dell’Italia rispetto alla crisi finanziaria.

La Commissione Europea, infatti, ha spiegato che l’elevato debito pubblico del nostro paese rappresenta la principale causa di una serie di squilibri interni potenzialmente dannosi per la crescita del paese, poichè nel caso in cui questi dovessero andare a colpire le finanze pubbliche italiane causerebbero un alto costo del capitale.

La Banca Mondiale taglia le stime sulla crescita 2009

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Brutte notizie in arrivo dalla Banca Mondiale che ha rivisto le sue stime precedenti prevedendo un peggioramento della situazione globale per il 2009.

La Banca Mondiale, in particolare, ha rivisto le sue precedenti previsioni portandole a -2,9% dal -1,7% di marzo, una decisione questa di rivedere al ribasso le previsioni che, come ha spiegato lo stesso istituto, deriva dalla crescente incertezza che continua a regnare a livello mondiale.

Telecom Italia, ottimi risultati nel secondo trimestre 2009

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Per Telecom Italia arriva una spinta molto forte dagli ultimi giudizi di JPMorgan, che conferma il giudizio sul titolo a “neutral” e il target price a 1.23. Ieri in borsa il titolo della compagnia telefonica italiana ha chiuso in rialzo dell’1.5% a 0.949 euro.

JP Morgan ha analizzato i risultati di Telecom Italia nel primo trimestre 2009, giudicandoli ottimi dati, queste valutazioni favorevoli sono anche dovute a rifinanziamenti, dismissioni di asset e al mercato brasiliano. Proprio il mercato del Brasile sta facendo guadagnare punti a Telecom, infatti questo mercato nel mese di maggio ha ripreso a crescere, ha segnato un bel +2%.

Fininvest, risultati finanziari anno 2008

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Fininvest ha pubblicato attraverso una nota ufficiale i risultati finanziari per l’anno 2008, chiuso con un ricavo netto di 6’147 milioni di euro (-0.4%), un risultato operativo di 1’145 milioni di euro (-13.4%) ed un profitto netto di 131 milioni di euro (-64.2%). I dividendi che andranno alla famiglia Berlusconi, a capo dell’azienda, saranno quest’anno “solo” 208 milioni di euro contro i 249.6 dell’anno precedente.

Fininvest ha anche ufficializzato che gli investimenti per l’anno 2008 sono stati di 1.7 miliardi di euro, dato in linea con la media degli ultimi 10 anni, dobbiamo però calcolare la crisi che ha colpito l’intero mondo economico finanziario e non solo, nel 2008.

Ocse, arrivano i primi segnali positivi

economia

L’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) solo pochi mesi fà, in occasione della diffusione del suo rapporto “Obiettivo Crescita”, aveva sottolineato la gravità della situazione in cui versava l’economia italiana prevedendo una recessione della durata di tre anni, previsioni che erano in netto contrasto rispetto a quelle di un gruppo di economisti che prospettavano una lenta e graduale ripresa a partire dal 2009.

A seguito del Superindice di Aprile, tuttavia, l’organizzazione sembra aver iniziato a cambiare idea parlando di una “possibile svolta” della situazione economica che vede coinvolta l’Italia, la Francia, il Canada e il Regno Unito.

Iata prevede nuove perdite per le compagnie aeree

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Che quello delle compagnie aeree fosse un settore pesantemente danneggiato dalla crisi economica è un fatto già noto, quello che forse non si riesce ad immaginare con sufficiente chiarezza è la gravità delle ripercussioni che la crisi ha avuto e contunua ad avere su questo settore.

Ma a rinfrescarci le idee ci pensa la Iata, l’associazione mondiale delle compagnie aeree che rappresenta circa 230 compagnie, ovvero il 93% del traffico internazionale di linea.

Bce mantiene i tassi invariati ma rivede le stime

bce

A seguito della riunione tenutasi ieri la Banca Centrale Europea ha lasciato invariati i tassi di interesse confermandoli all’1%, un livello percentuale che, sebbene rapresenti il minimo storico, è stato definito dal presidente Trichet come “appropriato” e non “il minimo possibile“, come al contrario sostengono in molti.

Le principale novità della riunione, quindi, non riguarda i tassi di interesse ma la revisione delle stime. La Banca Centrale Europea, infatti, dopo l’incontro ha reso noto che le previsioni si sono ulteriormente aggravate e che per il 2009 la recessione sarà ancora più brusca rispetto a quanto ci si aspettava fino a qualche mese fà.

Continua ad aumentare la fiducia delle imprese manifatturiere

impresa

Secondo quanto rilevato dall’Isae (Istituto di Studi e Analisi Economica) nel mese di Maggio è continuata la ripresa della fiducia da parte delle imprese manifatturiere già segnalata dallo stesso istituto durante il mese di Aprile.

In particolare, l’indice al netto dei fattori stagionali è salito al 68,7 dal 65,5 registrato durante lo scorso mese. Si tratta di un aumento che, secondo l’Isae, è dovuto principalmente ad una riduzione delle scorte in magazzino e ad un miglioramento delle aspettative di produzione. Anche gli ordini sono saliti ma, tuttavia, solo leggermente.

Settore manifatturiero in calo nel primo trimestre 2009

settore manifatturiero

La crisi economica ha colpito in maniera piuttosto drastica anche il settore manifatturiero italiano. Ad evidenziare i dati negativi è stata un’indagine di Federmeccanica secondo cui nel primo trimestre 2009 la produzione nel settore metalmeccanico è calata del 30% e quella del manifatturiero non metalmeccanico del 15%.

Le perdite più drastiche hanno interessato soprattutto il settore automobilistico in cui è stato registrato un calo del 46,5% e il settore metallurgico che è calato del 38,5%.

Pil -5,9% nel primo trimestre 2009

operai

Secondo quanto diffuso dall’Istat nel primo trimestre del 2009 il Pil ha subito in Italia un calo del 5,9% su base annua e del 2,4% rispetto al trimestre precedente, il risultato peggiore registrato dal 1980 ad oggi.

L’Italia, tuttavia, non è l’unico paese a soffrire delle conseguenze della crisi economica poichè un calo del prodotto interno lordo è stato registrato anche in Germania con un -3,8%, in Francia con un -1,2%, in Olanda con un -4,5% e in Austria con un -3,6%.