
Entrambi i dati sono inferiori alle attese degli analisti che, al contrario, per la prima impresa statunitense nel settore alimentare avevano previsto un utile per azione a 0,46 dollari e ricavi a 12,01 miliardi di dollari.
Entrambi i dati sono inferiori alle attese degli analisti che, al contrario, per la prima impresa statunitense nel settore alimentare avevano previsto un utile per azione a 0,46 dollari e ricavi a 12,01 miliardi di dollari.
L’utile netto è salito a 14,5 milioni di euro rispetto alla perdita di 13,9 milioni di euro registrata nei primi nove mesi del 2009 mentre la posizione finanziaria netta consolidata negativa si è attestata a 93,2 milioni, in miglioramento rispetto ai 100,5 milioni di euro del 31 dicembre 2009.
Al contrario, invece, hanno registrato un flessione, seppur lieve, i ricavi che sono calati dello 0,5% a 19,89 miliardi di euro, così come pure l’Ebitda che è calato dello 0,6% a 8,47 miliardi di euro.
Il gruppo con sede a New York ha chiuso il trimestre con un utile netto in calo del 21% a quota 522 milioni di dollari, equivalenti a 46 centesimi di dollaro per azione, 62 se si escludono le voci straordinarie, contro previsioni di 53 centesimi.
La compagnia americana con sede a San Diego, ha chiuso il quarto trimestre fiscale con un utile netto in crescita dell’8% a quota 865 milioni di dollari, pari a 53 centesimi di dollaro per azione, e ricavi in aumento del 10% a quota 2,95 miliardi di dollari, contro le previsioni degli analisti di 2,85 miliardi.
I ricavi del gruppo sono cresciuti del 2% a quota 4,234 miliardi di euro, anche questo dato migliore delle previsioni degli esperti, ferme a quota 4 miliardi.
I ricavi di Société Générale sono stati di 6,3 miliardi di euro, in aumento del 5,5%, mentre gli accantonamenti per crediti a rischio rispetto all’anno scorso sono diminuiti del 39%, a quota 918 milioni di euro.
Le attività di servizi hanno realizzato un risultato positivo per 14,1 milioni di euro, in miglioramento rispetto al risultato negativo per 0,5 milioni dello stesso periodo del 2009. Positivo anche l’andamento delle attività di investimento che hanno registrato un risultato positivo per 10,8 milioni di euro, rispetto ai -8,4 milioni di euro dei primi nove mesi del 2009.
L’Ebitda si è attestato a 410,5 milioni di euro, in crescita dell’1,5% rispetto ai 404,4 milioni di euro dei primi nove mesi del 2009. Il risultato operativo consolidato (EBIT) è stato positivo per 84,5 milioni di euro, rispetto ai 111 milioni di euro del corrispondente periodo dello scorso anno.
La compagnia aerea low-cost irlandese, la più grande in Europa, ha dichiarato che con l’aumento del prezzo medio dei biglietti, il gruppo avrà un utile netto annuale compreso tra 380 e 400 milioni, meglio delle precedenti previsioni di 350-375 milioni.
L’utile netto del gruppo è sceso addirittura del 90% a quota 341,6 milioni di dollari, equivalenti a 11 centesimi di dollaro per azione.
La compagnia aerea britannica torna all’utile dopo due anni, l’ultima volta era l’agosto del 2008, proprio poco prima del fallimento di Lehman Brothers, che ha segnato l’inizio della crisi economica.
Il gruppo motociclistico italiano nei primi nove mesi del 2010 ha fatto registrare un utile netto a quota 46,7 milioni di euro, in aumento del 16,5%, se paragonato allo stesso periodo dell’anno scorso.
Le previsioni del consenso erano di 783 milioni di euro di ricavi e 63 milioni di margine operativo.