Assegnazione azioni Parmalat

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Solamente poche settimane fa è stata pubblicata la trimestrale di Parmalat per luglio – settembre 2009, oggi il gruppo emiliano ha fatto sapere i nuovi dati a seguito del procedimento di accreditamento delle azioni ai creditori.

Parmalat comunica che il capitale sociale ammonta a 1.703.448.052 euro, in aumento di 218.500 euro rispetto ai 1.703.229.552 euro precedenti. Questo aumento è dovuto soprattutto all’assegnazione di 11mila azioni e all’esercizio di 207.500 warrant.

Fiducia imprese manifatturiere in crescita a novembre

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Sulla base dei dati diffusi dall’Isae l’indice sulla fiducia delle imprese italiane nel mese di novembre è salito a 78,8 dal 77,4 di ottobre, raggiungendo così il livello massimo da settembre 2008.

La fiducia è aumentata soprattutto tra i produttori di beni di consumo dove è stato registrato un aumento dell’indice da 83 a 85, mentre l’avanzamento è stato meno marcato per gli intermedi, passati a 77,6 da 76,1, e per i beni di investimento, a 70,2 da 69,1. La crescita della fiducia, come sempre, non è avvenuta in maniera omogenea ma in modo diverso a seconda delle diverse zone geografiche, un miglioramento più marcato ha infatti interessato l’Italia centro-settentrionale mentre nel Mezzogiorno al contrario è stato registrato un calo.

Bilancia commerciale extra Ue +117 milioni ad ottobre 2009

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In base ai dati diffusi dall’Istat ad ottobre 2009 le esportazioni sono calate del 9,1% rispetto al mese di settembre mentre al contrario le importazioni hanno registrato un aumento dell’1,2%.

Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente i flussi commerciali con i paesi extra Ue sono diminuiti del 23,4% per le esportazioni e del 26,1% per le importazioni. Ad ottobre 2009 il saldo commerciale con i paesi extra Ue risulta positivo per 117 milioni di euro, in miglioramento rispetto al deficit di 366 milioni di euro registrato ad ottobre 2008.

Pil 2010 in crescita dell’1%, parola di Tremonti

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Buone notizie sul fronte economico arrivano dal ministro dell’economia Giulio Tremonti che è intervenuto nel corso dell’assemblea degli industriali romani e ha affermato che è possibile che nel 2010 il Pil arrivi a crescere dell’1% o addirittura al di sopra dell’1%. Per il 2009, invece, le previsioni restano piuttosto negative, come ha spiegato il ministro si prevede infatti un calo del Pil del 5% dopo aver perso il 6% negli ultimi due anni.

In ogni caso il ministro dell’economia ha ribadito quanto sostenuto dalla maggior parte degli esperti mondiali e cioè che se è vero che il 2010 sarà l’anno della ripresa è anche vero che l’economia mondiale sarà ancora caratterizzata da un’estrema debolezza e incertezza per cui è importante essere cauti nelle previsioni.

Ripresa economica in Italia confermata dall’Istat

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Arrivano dall’Istat due conferme per quanto riguarda la ripresa economica nel nostro paese: infatti è stato rilasciato l’Annuario statistico italiano dell’Istat 2009 dove si rileva che il 46,9% degli italiani si ritiene abbastanza o molto soddisfatto della propria situazione economica.

Il 50,6% d’altra parte si dichiara per niente o poco soddisfatto, ma si registrano comunque miglioramenti rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando i soddisfatti erano il 41,3%.

Forte crescita in Italia secondo i dati dell’Ocse

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Buone notizie per l’Italia arrivano dall’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) che sulla base delle statistiche pubblicate oggi rileva forti segnali di crescita, in particolare dai dati pubblicati emerge nel mese di settembre per l’Italia un miglioramento del superindice pari a 1,3 punti su base mensile e un miglioramento di 10,8 punti su base annua. Per quanto riguarda l’indice generale, invece, l’aumento a settembre è stato di 1,3 punti a 100,6 punti e di 3,4 punti su base annua.

Nel mese di settembre l’Ocse ha rilevato forti segnali di ripresa non soli in Italia ma anche in Francia, il Regno Unito e Cina. Questi i paesi che hanno mostrato maggiori segnali di ripresa seguiti poi da Canada e Germania.

Prezzi al consumo ottobre 2009 +0,3%

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L’Istat ha diffuso i dati provvisori relativi ai prezzi al consumo che nel mese di ottobre sono saliti dello 0,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre su base mensile la crescita è stata dello 0,1% a fronte del +0,2% di settembre.

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA), ossia quello usato in sede europea, ad ottobre è rimasto sostanzialmente invariato allo +0,4% su base annua, mentre su base mensile è aumentato dello 0,5%.

Segnali di ripresa economica per l’Italia dall’Ocse

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La ripresa economica dei 30 paesi membri dell’Ocse (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) procede per il verso giusto, a testimoniarlo è il leading indicator pubblicato oggi dall’organizzazione e che mostra un avvio della ripresa soprattutto da parte di Italia e Francia.

L’Italia ha infatti registrato un indicatore a 106,0 rispetto al 104,0 di luglio, quello della Francia sale in agosto a 103,7 da 102,4 di luglio mentre l’indicatore relativo all’insieme dei 30 paesi si attesta a 99,2 da 97,7 del mese scorso. Per i paesi del G7, l’indicatore sale a 99,1 da 97,5.

Produzione industriale agosto 2009 +7%

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L’Istat ha diffuso i dati relativi alla produzione industriale che nel mese di agosto è aumentata del 7% rispetto a luglio, raggiungendo così sul piano congiunturale il livello più alto dal 1990 ad oggi. Su base annua, invece, si assiste ad una consistente riduzione visto che rispetto ad agosto 2008 la produzione risulta in calo del 18,3%. Se si esaminano i primi otto mesi dell’anno, invece, la produzione industriale risulta in calo del 21% su base annua.

Decisamente diverse dai dati diffusi dall’Istat sono le previsioni degli economisti indicavano un aumento dello 0,6% su base mensile e un calo del 17,9% su base annua.

Procedura per deficit eccessivo nei confronti dell’Italia

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La Commissione europea ha avviato una procedura per deficit eccessivo nei confronti dell’Italia a fronte di una previsione che per il 2009 vede un debito pubblico eccessivamente elevato e non conforme a quanto stabilito dal Trattato Ue.

Ma in questa spiacevole situazione l’Italia non è sola visto che la stessa procedura è stata avviata dalla Commissione europea anche nei confronti di altri otto paesi, ovvero Germania, Austria, Belgio, Olanda, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Slovenia. Salgono a quota 20, quindi, i paesi sottoposti a tale procedura in considerazione del fatto che analogo provvedimento è già stato adottato lo scoso anno nei confronti di altri 11 paesi, tra cui Regno Unito e Ungheria.

Mercegaglia espone le sue proposte per il Mezzogiorno

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Dopo la Banca del Sud proposta dal ministro dell’economia Giulio Tremonti anche il presidente di Confindustria Emma Mercegaglia ha esposto le sue idee sulla questione meridionale, avanzando proposte concrete per far si che il Sud del paese torni a crescere e non venga più qualificato come il fanalino di coda dell’Italia.

Per la crescita economica del Sud Emma Mercegaglia ha proposto “una cabina di regia” per evitare quello che è già accaduto troppo spesso negli anni passati, ovvero una continua dispersione dei fondi concessi a favore del Mezzogiorno. Oltre ad un maggior controllo, secondo il presidente di Confindustria, è anche necessario che gli aiuti alle imprese siano il più possibile automatici e che venga quindi eliminata quanto più possibile l’intermediazione politica e burocratica.

Istat, deficit-Pil al 6,3% nel primo semestre 2009

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L’Istat ha diffuso i dati relativi alla situazione dei conti pubblici nel primo semestre del 2009, dati da cui emerge che in Italia è ancora in aumento il rapporto deficit/Pil.

I dati diffusi dall’Istat testimoniano che nel primo semestre dell’anno l’indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche è stato del 6,3% del Pil, in notevole aumento rispetto al 3,5% del primo semestre del 2008, un aumento che caratterizza anche il paragone tra il disavanzo registrato nel secondo trimestre del 2009, che è stato pari al 3,3%, e quello del secondo trimestre del 2008, che invece è pari all’1,3%.

Bilancia commerciale extra Ue -969 milioni ad agosto

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Dai dati raccolti e diffusi dall’Istat emerge che nel mese di agosto la bilancia commerciale dell’Italia con i Paesi extra europei ha registrato un passivo di 969 milioni di euro, in netto miglioramento quindi rispetto al passivo di 2.091 milioni di euro registrato nello stesso periodo dello scorso anno.

Nel confronto con il mese di luglio le esportazioni sono calate del 15% e le importazioni dello 0,2% mentre su base annua le esportazioni hanno registrato un -25,2% e le importazioni un -30%.

Tremonti critica Intesa Sanpaolo e Unicredit

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Senza troppi giri di parole il ministro dell’economia Giulio Tremonti ha duramente criticato la decisione di Intesa Sanpaolo e Unicredit di non far ricorso ai cosidettiTremonti bond“, ovvero agli strumenti finanziari messi a disposizione del governo per consentire alle banche di rafforzare il prorio patrimonio.

Come ha spiegato il ministro nel corso di una conferenza stampa la sua critica non è una questione personale, non si tratta di uno sgarbo a lui o al governo ma di un serio danno che le banche arrecano alle imprese, le vere destinatarie del provvedimento del governo.