Piazza Affari crolla a -2,2% contagiata da crisi Spagna

Listini europei nuovamente in rosso dopo la diffusione dei dati sul sistema bancario spagnolo da parte del Banco de Espana, cioè la banca centrale spagnola. Secondo quanto emerso dal report dell’istituto centrale iberico, le sofferenze bancarie sono salite a febbraio dell’8,6% dal 7,9% di gennaio. Si tratta di crediti concessi alle banche che difficilmente saranno restituiti. La percentuale mostrata a febbraio è la più alta mai registrata dal 1994. La borsa di Madrid è la peggiore in Europa, ma sta contagiando anche il resto della periferia europea in particolare Piazza Affari che perde il 2,2%.

Europa in recessione nel 2012 secondo il FMI

Il Fondo Monetario Internazionale ha diffuso ieri le nuove stime sul pil globale per l’anno in corso e per il 2013. Nel suo World Economic Outlook il FMI ha rivisto leggermente al rialzo le sue previsioni sulla crescita mondiale rispetto a quelle avanzate a gennaio scorso a +3,5% nel 2012 e a +4,1% nel 2013. Secondo gli esperti del FMI la zona euro resterà l’anello debole con una contrazione dello 0,3% per quest’anno e una modesta crescita dello 0,9% nel 2013.

Aumenta il costo per assicurarsi dal fallimento di Spagna e Italia

Il ritorno della crisi del debito sovrano europeo non ha portato in dote soltanto l’incremento degli spread, bensì anche il balzo dei cosiddetti “credit default swap” (CDS), cioè quegli strumenti finanziari derivati che permettono di proteggersi dall’eventuale fallimento del debitore (anche se utilizzati maggiormente per scopi speculativi piuttosto che di hedging). I timori sul debito spagnolo hanno fatto salire i CDS a 5 anni su Madrid fino a 521 punti base sui massimi di sempre.

Debito pubblico Italia scende a febbraio 2012

Stamattina la Banca d’Italia, nel supplemento di finanza pubblica al bollettino statistico, ha comunciato che il debito pubblico della Repubblica italiana è sceso a 1.928,2 miliardi di euro a febbraio, mentre a marzo aveva toccato un record storico a 1.934,9 miliardi di euro. La discesa è, dunque, pari a circa 6,8 miliardi di euro che, secondo i vertici di Via Nazionale, “riflette la diminuzione delle disponibilità del Tesoro presso la Banca d’Italia (-16 miliardi), parzialmente compensata dal fabbisogno del mese (8,8 miliardi) e dall’impatto degli scarti di emissione e delle variazioni del cambio (0,5)”.

Sogefi e Audi insieme per sospensioni innovative

Al posto delle tradizionali molle in acciaio delle nuove sospensioni innovative, realizzate con materiali compositi che permettono sia una riduzione del peso dei veicoli, sia un taglio dei consumi di carburante.

A lanciarle ed a brevettarle è stata Sogefi, società quotata in Borsa a Piazza Affari, appartenente al Gruppo Cir e leader nel settore della componentistica per autoveicoli. A fronte dell’eliminazione del ricorso all’acciaio per realizzarle, le nuove molle innovative di Sogefi risultano essere realizzate in fibra di vetro e resina, e sono in grado di ridurre fino a sei chilogrammi il peso di un’autovettura.

Euro e borse in rialzo dopo voto piano austerità Grecia

Le borse asiatiche hanno chiuso in rialzo in seguito al voto sul piano di austerità in Grecia, con il DJ Pacific che ha chiuso a quota +0,64%.

L’indice Nikkei è tornato invece verso 9mila punti facendo segnare un rialzo dello 0,58%, la borsa di Sidney ha chiuso in rialzo dello 0,92% mentre quella di Hong Kong a +0,7% portando il rialzo da inizio anno ad oggi a +13%.

Previsioni Pil 2012-2013 tagliate dalla Banca Mondiale

La Banca Mondiale ha rivisto al ribasso le sue previsioni sulla crescita dell’economia globale nel corso dei prossimi due anni a causa dell’impatto negativo derivante dalla crisi del debito sovrano che si sta abbattendo sul Vecchio Continente.

Per il 2012, in particolare, è prevista una crescita del Pil mondiale del 2,5%, mentre nel 2013 la crescita dovrebbe essere del 3,1%, ovvero inferiore rispettivamente di 1,1 e di 0,5 punti rispetto alle previsioni diffuse lo scorso giugno.

Immatricolazioni auto 2011 in Italia in calo del 10,8%

Federauto ha comunicato i dati relativi alle immatricolazioni di auto nel mese di dicembre scorso, chiuso con un calo del 15,3% rispetto allo stesso mese del 2010. La federazione dei concessionari italiani ha anticipato la diffusione dei dati da parte del Ministero dei Trasporti, confermando però le previsioni dei giorni precedenti.

Nel mese scorso in Italia sono state vendute 111.211 auto nuove, per l’intero anno 2011 le immatricolazioni in totale sono state 1.748.143, facendo segnare così un crollo del 10,8% rispetto a tutto il 2010. Nei confronti dell’anno record 2007, la perdita è stata pari al 30% vale a dire 745.000 immatricolazioni in meno.

Fiat smentisce volontà di lasciare l’Italia

Hanno sollevato un polverone le dichiarazioni riportate da molti organi di stampa dell’ad di Fiat, Sergio Marchionne, il quale ieri avrebbe detto che la Fiat potrebbe anche lasciare l’Italia.

Questa mattina è arrivata secca la smentita da parte del gruppo del Lingotto, secondo cui le parole del CEO sono state travisate e usate parzialmente e arbitrariamente.

Vendite auto novembre 2011 in Italia

Anche il mese di novembre 2011 è stato molto negativo per le immatricolazioni di auto nuove in Italia, come dimostrano i dati rilasciati poche ore fa. Le vendite di auto sono risultate in calo del 9,25% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.

A novembre 2011 sono state registrate 132.579 immatricolazioni, mentre nel novembre 2010 erano state 146.088. Il mese scorso si sono registrati poi 390.822 trasferimenti di proprietà, anche qui con un calo del 6,56% rispetto a dodici mesi prima, quando ci furono 418.239 trasferimenti di proprietà. Nei primi 11 mesi del 2011 le immatricolazioni sono calate del 10,6% a 1.636.299 unità.

Vendite auto Fiat ottobre 2011 in Europa

Dal mese di gennaio a quello di ottobre del 2011 Fiat Group Automobiles ha venduto in Europa 818 mila veicoli, corrispondenti ad una quota di mercato pari al 7,1%. A darne notizia in data odierna è stata proprio la multinazionale automobilistica nell’aggiungere che nel solo mese di ottobre le immatricolazioni hanno sfiorato quota 69 mila con un market share del 6,6%, e con una percentuale in aumento rispetto ai mesi di agosto e di settembre del 2011.

La quota di mercato europea di Fiat, fermo restando che quello italiano è il mercato di riferimento, ha fatto registrare un aumento lieve mese su mese ma costante passando dal 5,8% di agosto del 2011 al 6,5% dello scorso mese di settembre e, come sopra detto al 7,1% del mese di ottobre.

Ue chiede azione congiunta G20

L’Unione Europea chiede un’azione congiunta dei leader del G20 in occasione del vertice che si terrà settimana prossima a Cannes, per rilanciare l’economia mondiale. L’Ue ritiene infatti non sufficiente la stabilizzazione dell’economia dell’Unione stessa.

Herman Van Rompuy, presidente del Consiglio Europeo, e Jose Manuel Durao Barroso, presidente della Commissione europea, hanno inviato una lettera ai leader del G20 dichiarando proprio la necessità di un’azione congiunta.

La crisi e il ruolo delle banche

Nel nuovo video pubblicato da Anima Sgr. sul suo canale di YouTube, il direttore generale Armando Carcaterra risponde brevemente ad alcune domande sulla crisi del debito sovrano e sul ruolo che rivestono le banche, nonchè sulle conseguenze che avrebbe un possibile default dei paesi europei a rischio sull’intero sistema bancario.

Cartacaterra inizia ad affrontare l’argomento citando gli “indignados”, convinti che le banche siano il vero nemico in quanto causa della crisi economica, dal momento che assumono rischi talvolta eccessivi senza però preoccuparsi delle eventuali conseguenze negative poiché ci sono gli Stati sempre pronti a correre in loro soccorso.

Fiat vuole vendere 20.000 Thema all’anno

Il progetto di rilancio avviato da Fiat, sebbene ancora stenti a mostrare i propri frutti, sarebbe lanciato a gonfie vele e sarebbe ormai inarrestabile sebbene le bocciature, che rimarcano quanta strada ancora vi sia da percorrere, non manchino di certo.