Quando conviene il mutuo con cap

In una situazione come quella attuale, dove i prestiti non sono mai costati così poco, è davvero difficile riuscire a resistere alla tentazione del mutuo a tasso variabile, anche se paradossalmente questo è proprio il momento più rischioso per scegliere un mutuo di questo tipo dal momento che la rata mensile non può che aumentare.

L’alternativa al tasso fisso, dunque, è il mutuo con cap, ossia un mutuo a tasso variabile a cui nel momento della sottoscrizione viene applicato un tetto massimo oltre il quale non si potrà mai andare, anche nel caso in cui i tassi di interesse vadano oltre.

Volkswagen punta alla Cina

La Cina promette di dare grandi soddisfazioni al mercato automobilistico e Volkswagen, insieme ad altre numerose case automobilistiche, sembra aver recepito il messaggio. La casa automobilistica tedesca, infatti, dopo aver venduto lo scorso anno in Cina oltre 8 milioni di automobili, ossia il quadruplo del 2004, si prepara a fare di questo paese il suo primo mercato mondiale.

A confermarlo è stato il presidente del gruppo Volkswagen, Martin Winterkorn, secondo cui nei prossimi anni si riuscirà a raddoppiare la capacità in Cina, arrivando a produrre entro il 2014 ben 3 milioni di veicoli all’anno.

Sisal punta alle videolotterie

Sisal sta cercando di limitare al minimo la dipendenza dei suoi risultati economici dalla concessione a soggetti terzi dei suoi giochi, in particolare Superenalotto e Win for Life, con un’idea assolutamente innovativa che partirà il prossimo 16 settembre a Milano, in Piazza Diaz, dove verrà aperta la prima sala di intrattenimento in cui, oltre a mangiare e a trascorrere del tempo in compagnia, sarà possibile giocare alle videolotterie di ultima generazione marcate Sisal.

Una sorta di sale Bingo di nuova generazione, dunque, che saranno direttamente gestite dal gruppo guidato dall’amministratore delegato Emilio Petrone, una soluzione che consentirà a Sisal di elimnare ogni intermediario.

Trimestrale Johnson & Johnson aprile giugno 2010

Anche Johnson & Johnson ha pubblicato la trimestrale del Q2 dell’anno, con ricavi in crescita dello 0,6% a quota 15,33 miliardi di dollari ed un utile netto in aumento del 7,5% a quota 3,45 miliardi di dollari, cioè 1,23 dollari per azione.

Se si escludono le voci straordinarie l’utile è ammontato a 1,21 dollari per azione, precisamente il valore previsto dagli analisti, che avevano previsto 15,64 miliardi di dollari di ricavi.

Prysmian nuovo contratto HelWin1

Prysmian si è aggiudicata un contratto del valore di oltre 150 milioni di euro, per quel che riguarda l’impianto HelWin1, dall’operatore tedesco Transpower.

In questo modo la società specializzata nel settore dei cavi e sistemi per l’energia e le tlc, farà parte del progetto, che andrà a collegare due parchi eolici offshore che si trovano nel Mare del Nord alla terraferma, in Germania.

Enel collocamento privato per Green Power ancora possibile

Come dichiarato dall’amministratore delegato, Fulvio Conti, Enel mantiene aperta la possibilità di effettuare un collocamento privato per la controllata Enel Green Power.

Conti ha affermato che Enel non ha abbandonato assolutamente queste strada, anzi, ha sottolineato che tra gli interlocutori ci sono investitori e fondi, che però non sono fondi sovrani, come ha voluto precisare l’Ad.

Erg Renew accordo con Lukoil energie rinnovabili

Erg Renew ha annunciato di aver firmato un memorandum of understanding con la società russa Lukoil, per condividere i presupposti di base e le condizioni per una collaborazione nel mercato delle energie rinnovabili, con concentrazione principale sul settore eolico.

In particolare l’accordo prevede un grande impegno nella ricerca di possibili nuovi affari nell’Europa dell’Est e nella Russia.

Settore semiconduttori europei

Nel secondo trimestre dell’anno il settore tecnologico ha sottoperformato del 2% il mercato, e questo andamento si è notato soprattutto nell’ultimo mese, ed in larga parte a causa di Nokia.

E secondo gli analisti di Citigroup, la competizione nel settore è solamente che all’inizio, infatti è previsto un aumento della competizione con l’arrivo del nuovo modello di iPhone.

Titolo Orascom promosso a neutral da Ubs

Ubs ha alzato il rating su Orascom Telecom, la compagnia telefonica mobile egiziana, da sell a neutral, abbassando il target price da 5 dollari per azione a 4,50 dollari.

La motivazione principale di questa modifica del rating è il maggiore bilanciamento tra rischi positivi e negativi.

Nokia cessione divisione modem wireless

Nokia ha annunciato di aver venduto la divisione dei modem wireless, per un prezzo totale di 200 milioni di dollari, a Renesas Electronics, fornitore giapponese di semiconduttori.

Tuttavia, sebbene la liquidità sia sempre apprezzata, come dichiarato da molti analisti, non cambia il giudizio degli esperti nei confronti del titolo della società finlandese.

Opa Abertis evidenzia sottovalutazione Atlantia

Per Atlantia quella di ieri è stata una giornata in borsa all’insegna dei rialzi, conclusasi con un aumento dello 0,47% a quota 15,07 euro per azione.

A sostenere Atlantia sono state le voci su un probabile riassetto azionario di Abertis, che invece ha fatto molto bene in borsa a Madrid.

Enel punta alla Russia

Enel sembra pronta ad abbattere le previsioni per il 2010 e a superare la quota di 16 miliardi di euro, ha confermato che ad ottobre Enel Green Power sbarcherà in Borsa e ha ribadito le tappe del programma che ha ad oggetto l’avvicinamento al nucleare in Italia, dove le prime centrali sono previste nel 2019.

L’amministratore delegato Fulvio Conti, intervenuto a Mosca nel corso dell’Investor Day sulla Russia, ha spiegato che in un paese che necessita di energia il nucleare è la sola soluzione accanto alle energie rinnovabili.

British Petroleum cerca investitore

Secondo quanto riportato dal Sunday Times, il colosso petrolifero British Petroleum sarebbe alla ricerca di un investitore strategico interessato a rilevare una quota compresa tra il 5% e il 10% del suo capitale al fine di salvaguardare l’indipendenza della compagnia e allontanare così il rischio di takeover una volta che il disastro della marea nera sarà definitivamente archiviato.

Il crollo della piattaforma a largo del Golfo del Messico ha causato danni ambientali senza precedenti, tanto che lo stesso presidente degli Stati Uniti ha definito questo disastro una tragedia paragonabile a quella dell’attentato dell’11 settembre 2001 alle Torri Gemelli.

Bp cessione partecipazione 10%

La British Petroleum starebbe cercando nuovi investitori capaci di acquistare una partecipazione pari al 5-10% della compagnia inglese, in modo da poter rinsaldare l’indipendenza della compagnia, messa a dura prova dopo il disastro petrolifero nel Golfo del Messico, che finora è costato alla Bp la cifra di 100 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato.

Questa indiscrezione è stata riportata dal Sunday Times, secondo il quale la società britannica starebbe sondando il mercato in cerca di nuovi investitori.