Sono giorni cruciali per Pirelli & C., interessata da un’importante riorganizzazione nella catena di controllo. Non si tratta solo di semplificazione dell’azionariato e di trasformazione della Bicocca in una public company. Ai vertici del gruppo leader mondiale nel settore dei pneumatici si pensa già al dopo Tronchetti Provera. Nel frattempo i Malacalza escono dall’asse strategico, così al fianco di Tronchetti Provera si schierano il fondo Clessidra, Intesa Sanpaolo e Unicredit. Tuttavia, il gruppo della Bicocca si prepara già al passaggio di testimone.
Risanamento aggiornamenti su offerta vincolante Idea Fimit

Bilancio Antichi Pellettieri esercizio 2012 approvato dal CdA

Asta Bot annuali 12 giugno 2013

Terna investe per collegamento Capri-Torre Annunziata

Bca Pop Milano nuove ipotesi di governance
Secondo le ultime indiscrezioni di stampa, il management di Banca Popolare di Milano starebbe pensando a nuove ipotesi di governance. A Piazza Affari il titolo Bpm sale dell’1,08% a 0,4129 euro, dopo che ieri i prezzi erano scesi sui minimi da metà dicembre scorso poco sopra 0,4 euro. Andrea Bonomi, presidente del consiglio di gestione di Bpm, sta valutando la possibilità di mantenere l’attuale modello di banca cooperativa, basato sul voto capitario, apportando però alcune modifiche. Nell’ultimo mese il titolo Bpm ha perso il 25% alla borsa di Milano.
Autogrill brilla in borsa su possibile vendita quote Benetton
A poco più di mezz’ora dall’inizio delle contrattazioni di borsa, il titolo migliore sul listino azionariomilanese FTSE MIB è Autogrill. L’assemblea degli azionisti della società ha appena dato il via libera allo spin-off delle attività di “duty free†e di quelle “retailâ€, ma a dare slancio al titolo in borsa è ssoprattutto la notizia di una possibile vendita di quote da parte della famiglia Benetton. Infatti, in vista di future partnership e aggregazioni, Benetton Group – che detiene circa il 60% della società – è pronta a scendere sotto il 50% del capitale.
Piazza Affari crolla a 16.500 su effetto-Draghi
Effetto-Draghi sui mercati azionari europei e Piazza Affari guida i ribassi evidenziando la peggiore performance tra le borse continentali. Il numero uno della Bce ha deluso i mercati, evitando di utilizzare toni da colomba e suggerendo che l’Eurotower sta ancora discutendo sulle strategie di politica monetaria da attuare nei prossimi mesi. Sono così emersi dubbi sulla reale capacità della Bce di agire prontamente nel breve periodo. A Piazza Affari l’indice FTSE MIB ha mostrato un calo del 2,63% a 16.525 punti, scendendo sui minimi a un mese.
Aumento di capitale Banca Etruria al via

Ima cede quota Stephan Machinery e riduce indebitamento

Scissione parziale proporzionale Autogrill approvata dall’Assemblea

Maire Tecnimont ok a raggruppamento azioni e aumento capitale
L’assemblea straordinaria degli azionisti di Maire Tecnimont ha dato il via libera al raggruppamento delle azioni e all’aumento di capitale. Per quanto riguarda il raggruppamento delle azioni già in circolazione, i soci hanno deliberato un rapporto di conversione di 1 nuova azione ogni 10 possedute. Tuttavia, non ci sarà alcuna diluizione del capitale sociale che al momento è pari a 16,125 milioni di euro suddiviso in 322,5 milioni di azioni. A seguito del raggruppamento, il capitale sociale sarà ripartito in 32,25 milioni di azioni.
Fiat si complica trattativa con fondo Veba su prezzo Chrysler
La nuova seduta di borsa si è aperta in lettera per il titolo Fiat, uno dei grandi protagonisti a Piazza Affari nell’ultimo mese. Le azioni della casa automobilistica torinese mostrano un calo del 2,06% a 6,195 euro, poco sopra l’attuale minimo intraday di 6,18 euro. Al momento il titolo Fiat è il worst performer sul listino FTSE MIB, a poco più di un’ora dall’inizio delle contrattazioni. A mettere in difficoltà il titolo del Lingotto è il fondo Veba, la cui posizione si sarebbe rafforzata nella trattativa per l’acquisto delle minorities di Chrysler.
Banca Mps vola sui massimi a 4 mesi a 0,26€
E’ boom in borsa per il titolo Banca Mps, decisamente in controtendenza rispetto all’andamento del comparto bancario italiano e dell’indice di riferimento, che negli ultimi giorni hanno evidenziato delle difficoltà complice il rallentamento di Wall Street e i continui crolli di Tokyo. Le azioni Banca Mps hanno chiuso la seduta con un progresso del 4,38% a 0,26 euro, toccando il massimo più alto da oltre 4 mesi a 0,2643 euro. Nell’ultimo mese il titolo della banca senese ha guadagnato quasi il 24%.