La compagnia petrolifera milanese Saras, controllata dalla famiglia Moratti, ha dato il via al piano di buyback fino al 7,62% del capitale. L’operazione sarà eseguita nel giro di 6 mesi, al servizio del programma di stock option. Il piano di riacquisto di azioni avrà per oggetto un numero massimo di 72,5 milioni di titoli per un controvalore totale massimo di 100 milioni di euro. Nonostante i diversi catalyst per il titolo in borsa, prima fra tutti l’Opa dei russi di Rosneft, Saras resta piuttosto ingessata a Piazza Affari.
Asta Bot annuali e flessibili 10 maggio 2013

Trattasi nello specifico dei Buoni Ordinari del Tesoro (Bot) annuali 14.05.2014, con scadenza a 365 giorni per 7 miliardi di euro, e dei Buoni Ordinari del Tesoro (Bot) flessibili 19.12.2013 con scadenza a 219 giorni per 3 miliardi di euro. Il tutto a fronte della scadenza il 14 maggio prossimo di Buoni Ordinari del Tesoro per un controvalore pari a 7 miliardi di euro, rappresentati tutti da Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza ad un anno.
Pirelli &C. risultati primo trimestre 2013

Enel approva emissione strumenti finanziari ibridi

Maire Tecnimont ok a riscadenziamento debito
A Piazza Affari non si ferma il rally di Maire Tecnimont (ticker: “MTâ€), che anche stamattina mostra un progresso del 4,24% a 0,467 euro. I prezzi hanno già toccato un massimo di giornata a 0,48 euro, toccando così i livelli più alti da fine gennaio scorso. A dare slancio al titolo in borsa è la notizia dell’accordo con le banche per il riscadenziamento del debito. La società ha stipulato i contratti con le principali banche finanziatrici del gruppo, ovvero Unicredit, Intesa Sanpaolo, Mps, Ubi Banca, Santander, Bbva e Cassa di Risparmio Parma e Piacenza.
D’Amico migliore trimestre degli ultimi 4 anni
Il gruppo D’Amico, attivo nel settore delle navi cisterna per il trasporto di prodotti petroliferi raffinati, ha presentato una trimestrale molto sorprendente, la migliore da quasi 4 anni a questa parte. I conti trimestrali hanno consentito al titolo di mettere il turbo in borsa, favorito da volumi ben oltre la media giornaliera. Nei primi tre mesi dell’anno D’Amico ha realizzato un utile netto di 7,6 milioni, che fa da contraltare alla perdita di 1,5 milioni dello stesso periodo dello scorso anno.
Mediaset non è interessato a Mtv
Secondo quanto dichiarato da Pier Silvio Berlusconi, vicepresidente di Mediaset, non ci sarebbe alcun interesse da parte del gruppo del Biscione sull’emittente televisiva Mtv, che fa capo a Telecom Italia Media. Nel corso della conferenza stampa di presentazione del nuovo canale e del potenziamento di La5 e Italia2 con 15 nuove produzioni originali, il top manager di Mediaset ha sottolineato che il gruppo televisivo di Cologno Monzese non ha mai pensato di acquistare Mtv, a meno che non venga regalata come successo con Cairo Communications per La7.
Indesit Company cresce sui mercati internazionali

Risultati Telecom Italia Media primo trimestre 2013

Beni Stabili Siiq risultati primo trimestre 2013

Fiat investirà 7,5 miliardi di dollari in Brasile
Il gruppo automobilistico torinese Fiat investirà in Brasile ben 15 miliardi di reais brasiliani, equivalenti al cambio attuale a 7,45 miliardi di dollari, da qui al 2016. La notizia è stata annunciata da Roberto Baraldi, portavoce del Lingotto per le attività brasiliane. Baraldi ha poi aggiunto che l’amministratore delegato Sergio Marchionne ha già delineato i programmi futuri per il gruppo in Brasile, a seguito di un incontro tenutosi ieri pomeriggio con il presidente carioca Dilma Rousseff.
Piazza Affari al test di 17mila punti
Mentre Wall Stret è a livelli record e la borsa di Francoforte a un passo dai massimi storici, Piazza Affari resta ancora invischiata in un quadro tecnico piuttosto incerto che riflette in gran parte i problemi economici dell’Italia. Il listino azionario milanese non riesce a seguire lo stesso ritmo delle principali borse europee (Francoforte, Parigi, Londra) ed è lontana anni luce da quello evidenziato finora dalle borse americane. La zavorra della piazza milanese resta il settore bancario, che soffre particolarmente la congiuntura sfavorevole e la mancanza di redditività .
Risultati Enel Green Power primo trimestre 2013
Enel Green Power ha pubblicato una trimestrale superiore alle attese degli analisti finanziari, evidenziando un boom degli utili e dell’ebitda. La reazione degli investitori è stata chiaramente positiva e il titolo è risucito a chiudere la seduta di borsa con un rialzo del 2,15% a 1,66 euro. Spinto dai volumi più alti delle ultime 17 sedute, il titolo è salito fino a 1,674 euro ai massimi da fine ottobre 2011. La società delle energie rinnovabili ha chiuso il primo trimestre dell’anno con un utile netto pari a 148 milioni di euro.
Gruppo Piaggio conferma linee guida del piano industriale
