Una di quelle notizie che fanno riflettere. Apple, il colosso di Cupertino nato da un’idea del geniale Steve Jobs, è in difficoltà . Numeri alla mano, non succedeva dal 2003.

Una di quelle notizie che fanno riflettere. Apple, il colosso di Cupertino nato da un’idea del geniale Steve Jobs, è in difficoltà . Numeri alla mano, non succedeva dal 2003.

La buona notizia è che Exor registra un ottimo incremento degli utili per effetto di PartnerRe. Quella cattiva è che la posizione finanziaria netta della holding di proprietà della famiglia Agnelli crolla a -4,2 miliardi di euro.

Monsanto, uno dei competitor principali di Bayer, potrebbe finire presto tra le grinfie dell’azienda tedesca. Sarebbe un affare interessante, dal momento che Monsanto puo’ vantare un valore di 40 miliardi di dollari.


Un nuovo sodalizio insidia il primato di Toyota per ciò che concerne la produzione mondiale di auto. Si tratta del triangolo Renault – Nissan – Mitsubishi, venutosi a mancare successivamente alla ‘salvifica’ acquisizione di quest’ultima da parte della penultima.

Poste Italiane manda in archivio il primo trimestre con un utile netto in salita. E’ ora al 18%, ovvero a 367 milioni.

Nonostante le buone notizie provenienti da più parti, c’è debolezza nell’aria. Le Borse europee non sfruttano i dati positivi della produzione industriale provenienti dalla Gran Bretagna e il collocamento di 6,5 miliardi di Bot a un anno a tassi negativi: il Tesoro ha assegnato tutti i titoli con un rendimento sceso a -0,14% dal -0,081 di aprile (buona la domanda a 11,12 miliardi).

Il primo periodo dell’anno viene mandato in archivio con un utile netto pari 406 milioni da Unicredit. Ciò si traduce in un calo del 20,8% in confronto allo stesso periodo dello scorso anno.

La Grecia preoccupa. L’Europa prova a reagire e a combattere i rischi provenienti da Atene e dalla Gran Bretagna, dove manca poco più di un mese alla probabile Brexit.

Il petrolio viene da un’altra settimana totalmente negativa. Il prezzo del greggio è tornato sotto quota 45 dollari al barile, nel momento in cui due venerdì fa aveva nuovamente raggiunto i 50 dollari.

Monte dei Paschi va molto bene a Piazza Affari registrando una giornata molto positiva: l’azione della banca senese stenta a far prezzo in avvio di contrattazioni e quando entra negli scambi il rialzo è significativo.

Intesa Sanpaolo non intende sottoscrivere azioni Veneto Banca e per tale ragione, se il mercato non sarà in grado di assorbire l’aumento di capitale da un miliardo di euro dell’istituto, sarà chiamato a intervenire il fondo Atlante come per la Popolare di Vicenza.

Prosegue la crescita a due cifre per le vendite di Fca nell’area europea. Durante il mese di marzo, secondo i dati Acea (Association des Constructeurs Europeens d’Automobiles), il gruppo ha fatto registrare immatricolazioni per 110 mila auto con un incremento del 13,3% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso a fronte di un +6% del mercato.

Conti in caduta per Intesa Sanpaolo, che pur mantenendo un livello elevato di utili (superiore alle attese degli analisti), nel primo periodo del 2016 registra risultati inferiori a quanto fatto nello stesso periodo dello scorso anno: i profitti sono passati dagli 1,064 miliardi del gennaio-marzo dell’anno scorso agli 806 milioni del 2016.
