
A scatenare queste voci è stato soprattutto un aumento di capitale da parte di Danone, 3 miliardi di euro che l’azienda utilizzerà per ridurre il proprio debito e per eventuali acquisti e investimenti.

A scatenare queste voci è stato soprattutto un aumento di capitale da parte di Danone, 3 miliardi di euro che l’azienda utilizzerà per ridurre il proprio debito e per eventuali acquisti e investimenti.

A Piazza Affari il Mibtel guadagna lo 0.53% e l’S&P/Mib lo 0.65% ma a calcare la scena italiana è Parmalat che guadagna il 6% a 1.82 dopo che ieri la casa francese Danone ha annunciato un aumento di capitale di 3 miliardi di euro e a quanto pare sarebbe proprio Parmalat l’azienda mirata da Danone.

Secondo il ministro dell’Economia tedesco Guttenberg l’offerta di Fiat deve essere migliorata per poter concorrere con quella di Magna che ad ora sembra essere la migliore, però Guttenberg ha tenuto a precisare come saranno prese in considerazione allo stesso modo tutte le proposte.

Ogni obbligazione ha un valore nominale di 100 euro ed è prevista la conversione automatica in azioni ordinarie della Banca Popolare di Milano con prezzo di conversione minimo di 6 euro e massimo di 7 euro.

Tremonti, infatti, ha rivelato che per quanto riguarda gli istituti bancari c’è ancora molto da fare perchè, a suo avviso, il problema principale è che gli istituti bancari mettono in atto una finanza che è fine esclusivamente a se stessa.

Ieri Wall Street e il FTSE erano chiusi per festività , stamattina a Tokio l’indice Nikkei perdeva lo 0.3%. Nel pomeriggio in USA saranno rilasciati i dati relativi ai prezzi degli immobili e sulla fiducia dei consumatori, nel frattempo a Milano il Mibtel sta facendo registrare -0.83% e l’S&/P Mib -1.19%.

La cancelliera tedesca Merkel ha dichiarato: “L’esecutivo tedesco non può decidere tutto da solo. È il proprietario che deve decidere e quest’ultimo è un mix di Gm e lo Stato americano.â€â€¨
Fonti industriali dicono che GM non ha nessun pregiudizio nella scelta finale: “Tutte le offerte saranno valutate ed esaminate con estrema attenzione e alla stessa stregua.†Opel potrà continuare a funzionare anche se la casa madre dovesse chiedere la bancarotta adottando il famoso Chapter 11.

La prima di queste era arrivata qualche mese fà dall’Antitrust che aveva multato le due compagnie per aver modificato unilateralmente i propri piani tariffari mentre la seconda, arrivata solo qualche settimana più tardi, proveniva dall’Agcom che aveva sanzionato Tim e Vodafone per non aver applicato correttamente le norme relative alla portabilità del numero e ai servizi non richiesti.

Lo scopo di questa proposta è quello di porre fine alla volatilità del prezzo del petrolio che negli ultimi anni è salito da 50 a 150 dollari per poi scendere nuovamente a 50 dollari, una situazione che risulta dannosa per tutto e per tutti.

Anche se la cifra offerta da Philips è apparsa un tantino elevata non è affatto così. Occore tenere presente, infatti, che i debiti di Saeco ammontano a circa 500 milioni e che la società versa in una situazione disastrosa che necessita inevitabilmente di un’operazione di rilancio per la quale Philips sarà costretta a spendere, solo inizialmente, altri 60 milioni.

Draghi ha affermato che gli stipendi dei manager sono stati uno degli argomenti principali trattati durante il G30: “Ho tratto grandi benefici, specialmente per l’agenda della riunione dell’Fsb. L’agenda beneficerà molto di queste discussioni e dei temi affrontati. Il G-30 ha fissato l’agenda del Financial Stability Board che si terrá il 26 e il 27 giugno prossimi a Basilea.â€

Anche il settimanale tedesco Die Zeit ha riportato online la proposta canadese: “Almeno il 30 per cento dell’utile netto sarà utilizzato per ripagare l’indebitamento garantito dalla mano pubblica. Fino alla cancellazione dell’intero indebitamento non verrà pagato alcun dividendo agli azionisti.â€
Stando a quanto propone Magna lo stato si impegnerebbe con garanzie sul debito (5 anni) per un importo pari a 4,5 miliardi di euro. Il gruppo Magna sostiene che riuscirebbe ad estinguere il debito e il pagamento dei relativi interessi in cinque anni appunto.

Ieri il Ministro dell’Economia Tedesco Guttenberg ha definito la proposta della canadese Magna “molto interessante†senza però qualche punto che merita dei chiarimenti. Della questione ha parlato anche Kurt Beck, governatore della Renania Palatinato, regione dove Opel costruisce i suoi motori.

Il gruppo editoriale L’Espresso ha guidato la ripresa, finendo la giornata con un + 20,91% a 1,3 euro. Rimanendo nel settore editoriale ottimi numeri anche per Mondadori (+6,28% a 3,26 euro), Class Editori (+3,99% a 0,781 euro) e Il Sole 24 ore (+2,60% a 2,46 euro). Male invece Rcs (-0,99% a 1,19 euro) e Mediaset (-0,77% a 4,19 euro).