
Mario Draghi, governato di Bankitalia, ha spiegato che le banche italiane negli ultimi 3/4 anni hanno gestito situazioni di fusione e di cambi manager che hanno di fatto aiutato a non farsi distrarre dalle proposte provenienti oltre oceano.

Mario Draghi, governato di Bankitalia, ha spiegato che le banche italiane negli ultimi 3/4 anni hanno gestito situazioni di fusione e di cambi manager che hanno di fatto aiutato a non farsi distrarre dalle proposte provenienti oltre oceano.

I due nuovi indici rimangono pressoché invariati rispetto ai precedenti, il Ftse Mib mantiene infatti lo stesso metodo di calcolo e lo stesso numero di titoli cioè 40. L’All Share invece eredita un paniere leggermente ridotto rispetto al precedente, passando da 275 azioni a 250.
L’arrivo di questi nuovi indici, dovuto alla fusione con la borsa inglese, la London Stock Exchange, manda in pensione anche il Midex, il Mex, il Mib settoriale, il Mib R e l’All Stars.

La nuova società , tuttavia, non vede affatto una partecipazione equa da parte delle due società che hanno contribuito alla sua nascita. La partecipazione di Generali sarà del 27,5% mentre quella di PPF Group del 72,5%.

Tra le varie banche che propongono soluzioni pensate per le imprese troviamo Unicredit che offre agli imprenditori diverse tipologie di conti correnti.

Saranno ben 11 gli impianti di produzione che cesseranno di lavorare nell’ambito della bancarotta, mentre sono 3 gli impianti in cui la produzione si interromperà temporaneamente.

Positiva la seduta nella notte italiana della borsa giapponese, e sulla scia di questi risultati va bene anche l’Europa in generale. Parigi guadagna l’1.65%, Francoforte l’1.82%, Londra lo 0.69%.

Hanno chiuso in ribasso, il Mibtel ha ceduto l’1.09% a 15.743 punti mentre l’S&P/Mib a -1.32% a 19.884 punti. Sono stati scambiati 2.9 miliardi di euro di azioni, la giornata di venerdì è stata molto altalenante ed ha visto chiudere con segno negativo molti dei titoli principali quali Fiat, Enel, Mediaset, Banco Popolare e Unipol.

Marchionne ha definito tutto questo tira e molla da parte di Opel e GM una “soap opera brasilianaâ€. Una persona vicina alle trattative ha detto che ora l’obiettivo è quello di stabilire la maggior parte dei dettagli prima dell’incontro con la Merkel, per poi firmare un memorandum of understanding.

Il corrispettivo pattuito per la vendita è di480 milioni, cifra che verrà versata da Enel in due diverse rate, la prima al momento della conclusione definitiva dell’accordo e la seconda entro il 28 Dicembre 2009.

La caratteristica principale di questo conto corrente è quella di fornire offerte diverse e personalizzate. I soggetti interessati all’apertura del conto corrente BancoPosta In Proprio, infatti, hanno a disposizione quattro diverse possibilità .

In particolare, l’indice al netto dei fattori stagionali è salito al 68,7 dal 65,5 registrato durante lo scorso mese. Si tratta di un aumento che, secondo l’Isae, è dovuto principalmente ad una riduzione delle scorte in magazzino e ad un miglioramento delle aspettative di produzione. Anche gli ordini sono saliti ma, tuttavia, solo leggermente.

Entro venerdì dovranno infatti essere presentate delle offerte modificate da parte di entrambe le parti, General Motors chiede un aumento di 300 milioni di euro rispetto al miliardo e mezzo di prestiti prestabiliti dal governo tedesco e dai Lander dove opera Opel.

Il Mibtel ha infatti aperto la seduta perdendo lo 0.84% mentre S&P/Mib calava dello 0.98%, tutto questo nel clima di attesa per i dati sull’andamento in Usa degli ordini di beni durevoli e sulle vendite di nuove case sempre negli Stati Uniti.

Il canone mensile previsto per questo conto corrente è di 10 euro, costo in cui sono inclusie fino a due carte bancomat, una carta di credito UniCreditCard Classic, spese di scrittura, operazioni allo sportello e tramite canali alternativi come internet e telefono.