Fallimento delle trattative tra Qantas Airways e British Airways

Le compagnie aeree Qantas Airways e British Airways, a seguito di una lunghissima trattativa, hanno escluso una possibile fusione tra le due aziende. Le due compagnie, infatti, nei mesi passati avevano prospettato una loro unione al fine di costituire un’unica società che potesse, in questo modo, essere più forte, per far fronte al calo della domanda e alle difficoltà derivanti dall’aumento del prezzo del carburante.

Frode Madoff, le vittime cercano di recuperare i loro soldi

La truffa di circa 50 miliardi di dollari organizzata dall’ex presidente del Nasdaq, Bernard Madoff, ha tra le sue vittime numerose banche europee come, ad esempio, Santander, Bnp Paribas, Natixis e Unicredit. Oltre alle principali banche mondiali tra le vittime di quella che è già stata denominata la “truffa del secolo” troviamo anche celebri star hollywoodiane, fondazioni a scopo benefico e, soprattutto, tantissimi semplici risparmiatori.

Borse in rialzo dopo le dichiarazioni di Bush

Il Presidente Americano George W. Bush, dopo la bocciatura al Senato del finanziamento a favore di Chrysler, Ford e General Motors, ha dichiarato che non è del tutto escluso un aiuto a favore delle tre case automobilistiche ma che, tuttavia, l’annuncio di tale aiuto non sarà imminente.

Approvato alla Camera il finanziamento richiesto da General Motors, Ford e Chrysler

E’ stato approvato dalla Camera, grazie alla maggioranza dei Democratici, il finanziamento di 14 miliardi di dollari a favore di Ford, Chrysler e General Motors ma, tuttavia, non è ancora detta l’ultima parola. La questione, infatti, è ora nelle mani del Senato dove vi è una forte opposizione da parte dei Repubblicani e dove i Democratici hanno soltanto una piccolissima maggioranza.

Rio Tinto taglia i costi per ridurre il debito

Rio Tinto, la terza azienda mineraria più grande del mondo, ha annunciato un taglio di 14.000 posti di lavoro e il rinvio di alcune delle spese che erano già state pianificate per le due sedi di Londra. La decisione deriva dalla volonta dell’azienda di tagliare i costi al fine di ridurre, entro la fine del prossimo anno, il suo debito che, attualmente, ammonta a circa 10 miliardi di dollari.

L’azienda, infatti, naufragata la possibilità di essere acquisita dalla sua concorrente, la BHP Billiton, sta cercando di mettere in atto tutte le strategie possibili al fine di non aggravare ulteriormente il suo debito che, vista la recessione determinata dalla crisi economica, condurrebbe ad un fallimento certo.

Sony taglia 8.000 posti di lavoro

Sony ha annunciato, entro il 2010, un taglio di 8.000 posti di lavoro e la chiusura del 10% dei suoi siti produttivi. La società, infatti, ha cercato di ovviare al rallentamento economico diminuendo la produzione ma, a quanto pare, questa misura quasi indolore non è bastata e ora è costretta a muoversi diversamente.

Sony, infatti, aveva già reso noto che per il terzo trimestre del 2008 aveva registrato un calo dei profitti del 71% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

La Banca Centrale Europea taglia i tassi di interesse

Le Banche Centrali dei vari paesi stanno continuando a tagliare i tassi di interesse per cercare di stimolare le rispettive economie che, nonostante i numerosi aiuti da parte dei vari governi, non accennano alcun miglioramento.

Allo stesso modo ha agito la Banca Centrale Europea che tagliato i suoi tassi di interesse del 2,5%, la riduzione più cospicua mai avvenuta da quando la Banca è stata creata. La Banca Centrale Europea ha spiegato, inoltre, che questo suo sforzo è dovuto alla recessione dell’economia europea che continua a peggiorare di giorno in giorno.

U.A.W. pianifica concessioni per aiutare Detroit

Il sindacato U.A.W. (United Auto Workers) ha affermato di essere disposto ad alcune concessioni per aiutare le tre case automobilistiche di Detroit ed evitare che queste possano rischiare il fallimento.

General Motors, Ford e Chrysler, infatti, per ottenere l’aiuto da parte del governo si sono impegnate a ridurre drasticamente i costi, soprattutto attraverso un cospicuo taglio dei posti di lavoro.

Il piano di recupero proposto da Ford, Chrysler e General Motors

Chrysler, Ford e General Motors, come gli era stato chiesto, hanno presentanto al Congresso il loro piano di utilizzo del finanziamento richiesto il mese scorso al governo americano per evitare il fallimento. Il piano di recupero proposto dalle tre case automobilistiche, in sostanza, prevede di recuperare il debito investendo in tecnologie a basso impatto ambientale.

La grave crisi economica, infatti, ha portato una notevole riduzione delle vendite: Ford, ad esempio, durante il mese di Novembre ha venduto il 31% di veicoli in meno rispetto allo stesso mese dello scorso anno. General Motors, invece, facendo lo stesso paragone, ha venduto il 41% in meno dei veicoli mentre Chrysler il 47%.

Il Regno Unito continua a rifiutare l’euro

Jose Manuel Barroso, presidente della Commissione Europea, ha spiegato che la Gran Bretagna, in questo periodo, appare più che mai contraria a sostituire la sua vecchia sterlina con l’euro. Dal lontano 2003, infatti, quando Gordon Brown disse che il Regno Unito non era ancora pronto per aderire all’euro, la questione è scomparsa dal dibattito politico.

Barroso, in particolare, sostiene che se anche il Regno Unito adottasse la moneta unica, l’Europa incrementerebbe di sicuro il suo prestigio e anche la sua economia ne trarrebbe un cospicuo vantaggio.

Le previsioni economiche dell’ONU per il 2009

Le Nazioni Unite hanno affermato che, dopo la grande crisi, l’economia mondiale deve prepararsi a vivere e ad affrontare una delle più grandi recesssioni mai verificatesi. Nonostante le varie misure e i vari aiuti che i capi dei vari Stati hanno intrapreso, infatti, sembra praticamente impossibile un immediato recupero.

Le Nazioni Unite hanno previsto una riduzione di circa l’1,5% per i paesi sviluppati. Ma, tuttavia, la preoccupazione più grande riguarda i paesi in via di sviluppo per la cui economia è prevista una riduzione di circa il 2,7% e, inoltre, una riduzione del reddito procapite durante il 2009.

Purtroppo il rallentamento della crescita nei paesi più poveri causerà, sicuramente, la vanificazione dei vari progressi per riduzione della povertà, faticosamente compiuti in questi paesi nel corso degli ultimi anni.

UBS si difende dall’accusa di frode fiscale

Peter Kurer, durante l’assemblea straordinaria degli azionisti tenutasi a Lucerna, in Svizzera, ha affermato che UBS, attraverso una sua indagine interna, ha scoperto soltanto un esiguo numero di frodi fiscali, in violazione delle sia delle leggi statunitensi che svizzere.

L’affermazione di Kurer, tuttavia, arriva come risposta a quanto sostenuto dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti che ha accusato UBS di aver aiutato circa 17.000 dei suoi clienti americani ad evadere le tasse per un ammontare di circa 300 milioni di dollari, soprattutto attraverso conti off-shore.