
Respinto al Senato il finanziamento per General Motors, Ford e Chrysler

L’azienda, infatti, naufragata la possibilità di essere acquisita dalla sua concorrente, la BHP Billiton, sta cercando di mettere in atto tutte le strategie possibili al fine di non aggravare ulteriormente il suo debito che, vista la recessione determinata dalla crisi economica, condurrebbe ad un fallimento certo.
Sony, infatti, aveva già reso noto che per il terzo trimestre del 2008 aveva registrato un calo dei profitti del 71% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Allo stesso modo ha agito la Banca Centrale Europea che tagliato i suoi tassi di interesse del 2,5%, la riduzione più cospicua mai avvenuta da quando la Banca è stata creata. La Banca Centrale Europea ha spiegato, inoltre, che questo suo sforzo è dovuto alla recessione dell’economia europea che continua a peggiorare di giorno in giorno.
General Motors, Ford e Chrysler, infatti, per ottenere l’aiuto da parte del governo si sono impegnate a ridurre drasticamente i costi, soprattutto attraverso un cospicuo taglio dei posti di lavoro.
La grave crisi economica, infatti, ha portato una notevole riduzione delle vendite: Ford, ad esempio, durante il mese di Novembre ha venduto il 31% di veicoli in meno rispetto allo stesso mese dello scorso anno. General Motors, invece, facendo lo stesso paragone, ha venduto il 41% in meno dei veicoli mentre Chrysler il 47%.
Barroso, in particolare, sostiene che se anche il Regno Unito adottasse la moneta unica, l’Europa incrementerebbe di sicuro il suo prestigio e anche la sua economia ne trarrebbe un cospicuo vantaggio.
Le Nazioni Unite hanno previsto una riduzione di circa l’1,5% per i paesi sviluppati. Ma, tuttavia, la preoccupazione più grande riguarda i paesi in via di sviluppo per la cui economia è prevista una riduzione di circa il 2,7% e, inoltre, una riduzione del reddito procapite durante il 2009.
Purtroppo il rallentamento della crescita nei paesi più poveri causerà , sicuramente, la vanificazione dei vari progressi per riduzione della povertà , faticosamente compiuti in questi paesi nel corso degli ultimi anni.
L’affermazione di Kurer, tuttavia, arriva come risposta a quanto sostenuto dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti che ha accusato UBS di aver aiutato circa 17.000 dei suoi clienti americani ad evadere le tasse per un ammontare di circa 300 milioni di dollari, soprattutto attraverso conti off-shore.
Questa nuova prospettiva della società si colloca ben al di sotto delle aspettative di mercato e, infatti, ha sorpreso notevolmente gli investitori che ritenevano Panasonic sufficientemente in grado di far fronte al rallentamento economico globale per la sua efficiente struttura produttiva.
Questo monito rientra nel cosidetto “European Recovery Action Plan” in base al quale è necessario che questa mossa venga attuata contemporaneamente da tutti gli Stati membri dell’Unione Europea, per far si che l’effetto voluto risulti tempestivo ed efficace.
I dettagli del piano, tuttavia, non sono ancora stati rivelati, e non si è riuscito a capire di quanti soldi si stia parlando. Si vocifera che ad ogni Stato Membro sarà richiesto di aumentare il proprio PIL annuo di almeno l’1%, il che potrebbe rivelarsi molto difficile soprattutto per paesi come la Spagna e l’Irlanda che sono già in debito.
Leg godt difatti vuol dire “gioca beneâ€, e dopo l’ultimo decennio in rosso, i vertici della società di Billund possono tornare a giocar bene e serenamente, e tutto grazie a Jorgen Vig Knudstorp, professore associato di Strategia e Management internazionale alla Copenhagen Business School.
La decisione improvvisa e inaspettata di BHP rappresenta uno dei principali esempi di come la crisi economica mondiale possa riflettersi sui piani di ampliamente delle aziende e, quindi, frenare ulteriormente l’economia.
Se l’offerta, che ammontava a circa 147 miliardi di dollari, non fosse stata ritirata e l’idea iniziale fosse andata in porto, avremmo assistito ad una delle più grandi fusioni, trattandosi due due colossi societari.