Trimestrale Citigroup ottobre dicembre 2010

Citigroup ha chiuso il quarto trimestre 2010 con risultati inferiori alle attese degli analisti. La banca statunitense ha infatti annunciato di aver chiuso l’ultimo trimestre dell’anno con un utile pari a 1,3 miliardi di dollari, ovvero 0,04 dollari per azione contro gli 0,08 dollari per azione previsti dagli analisti.

I ricavi sono aumentati a 18,6 miliardi di dollari, anche in questo caso un dato inferiore rispetto alle previsioni, che stimavano invece ricavi per 20,45 miliardi.

Telecom Italia promossa da Citigroup

Citigroup ha alzato il rating su Telecom Italia portandolo da “hold” a “buy” e il target sul prezzo da 1,10 a 1,20 euro. La banca d’affari ha spiegato che si tratta di una decisione presa a seguito dei miglioramenti mostrati dalle attività di telefonia fissa nel corso del 2010.

La ripresa della quotazione, inoltre, secondo Citigroup è certa, dal momento che il titolo Telecom Italia ha sottoperformato per cinque anni di fila l’intero settore e ora presenta una quotazione che include un forte sconto rispetto ai titoli delle rivali europee.

Allianz promossa da Citigroup

Citigroup ha alzato oggi il rating su Allianz portandolo da “hold” a “buy” ed il target sul prezzo da 100 a 110 euro, una decisione presa alla luce delle previsioni positive inerenti ai prossimi mese.

La banca d’affari, infatti, ha osservato che la prima impresa europea del settore delle assicurazioni nell’ultimo periodo ha generato un solido cash flow, cosa che probabilmente continuerà a fare anche nel corso dei prossimi mesi vista soprattutto la sua scarsa esposizione ai rischi derivanti dalla crisi del debito sovrano.

Trimestrale Citigroup luglio settembre 2010

Citigroup ha reso noti i risultati relativi al terzo trimestre dell’anno, chiuso con un utile pari a 2,17 miliardi di dollari, ovvero 0,07 dollari per azione. Si tratta di un ottimo risultato, soprattutto se paragonato alla perdita, riferibile agli azionisti, di 3,24 miliardi di dollari registrata nello stesso periodo dello scorso anno.

A spingere in alto i risultati della banca statunitense è stato soprattutto il generale miglioramento del mercato del credito. Nel periodo in esame, tuttavia, gli accantonamenti per rischi sui crediti sono calati del 30% a 7,66 miliardi di dollari, così come pure hanno registrato un calo i ricavi, scesi del 6% a 20,7 miliardi.

Rating Motorola declassato da Citigroup

Citigroup ha tagliato il rating su Motorola portandolo da “buy” a “hold” ma allo stesso tempo ha lasciato invariato il target sul prezzo a 10 dollari.

La banca d’affari ha motivato la sua decisione spiegando che l’attuale posizione dell’azienda all’interno del mercato degli smartphone e della telefonia mobile in generale non è tale da consentirgli di sfruttare al meglio l’attuale situazione di difficoltà in cui versa Nokia, tutto questo senza contare che da luglio ad oggi il titolo si è apprezzato del 32%, sovraperformando l’intero mercato.

Trimestrale Citigroup aprile giugno 2010

Citigroup, il grande istituto bancario americano, ha reso noti i dati del secondo trimestre del 2010, chiuso con ricavi pari a 22,07 miliardi di dollari, in calo in confronto ai 33,09 miliardi dello stesso periodo dell’anno scorso.

Il colosso bancario USA attribuisce gran parte del calo soprattutto ai risultati delle divisioni Securities and Banking e Special Asset Pool.

Rating Mediaset alzato da Citigroup

Citigroup ha alzato il rating su Mediaset portandolo da “Hold” a “Buy” e il target sul prezzo a 6 euro, una decisione dettata soprattutto dall’ottimismo che la banca d’affari ha mostrato di avere nei confronti dell’emittente televisiva italiana. A suo avviso, infatti, nei prossimi mesi Mediaset potrà giovare di un andamento favorevole dell’attività e di una crescita dei ricavi riconducibile soprattutto ai canali pay-per-view.

Tutto questo senza contare che Mediaset oltre che in Italia occupa una posizione di rilievo anche in Spagna, paese da cui proviene una parte dei proventi della sua attività.

Qatar pronto ad entrare in Citigroup

Il Qatar punta ad ottenere una quota di Citigroup, come confermato ufficialmente dal primo ministro dell’Emirato, lo sceicco Hamad Bin Jasim Al-Thani, il quale ha sentito nei giorni scorsi l’ambasciatore americano.

Citigroup era la banca mondiale più grande prima dell’arrivo della crisi, e proprio durante questo periodo il gruppo è stato molto vicino alla bancarotta.

Rating Air France-KLM alzato da Citigroup

Citigroup ha alzato il rating su Air France-KLM portandolo da Hold a Buy ed il target price da 10,80 a 11,70 euro, una decisione assolutamente inattesa alla luce della perdita di oltre un miliardo e mezzo di euro registrata nel corso dell’esercizio fiscale 2009-2010.

La compagnia aerea franco-olandese, visti i risultati disastrosi dell’esercizio appena concluso, ha deciso di non distribuire alcun dividendo agli azionisti, tutto questo però non ha frenato l’ottimismo di Citigroup.

Rating e target price Nokia abbassato da Citigroup

E’ decisamente contro corrente la valutazione di Citigroup che ha deciso di bocciare Nokia abbassando la raccomandazione sul titolo, portandola da buy a hold, e il target price, che è passato da 13,50 a 10,60.

Una decisione che la banca d’affari ha ricollegato soprattutto ai risultati piuttosto deludenti che il colosso finlandese ha realizzato nel primo trimestre dell’anno, dati che hanno portato Citigroup ad essere piuttosto pessimista su quelle che sono le prospettive per la restante parte del 2010.

Trimestrale Citigroup gennaio marzo 2010

Sono stati resi noti i dati del primo trimestre dell’anno per Citigroup che ha chiuso con un utile netto di 4,4 miliardi di dollari, cioè 0,15 dollari per azione, un dato che significa più del doppio in confronto agli 1,59 miliardi dello stesso periodo del 2009.

Se paragonato al trimestre precedente, questo dato è ancora più incredibile, dal momento che nel trimestre scorso il gruppo aveva fatto registrare una perdita di 7,58 miliardi.

Titolo Amplifon in perdita dopo valutazione Citigroup

Citigroup ha tagliato la sua raccomandazioni sul titolo Amplifon da buy a hold ma al contempo ha alzato il target price portandolo a 4 euro dai precedenti 3,4.

A spingere la banca d’affari ad abbassare la raccomandazione è stata soprattutto la forte crescita registrata tra aprile 2009 e marzo 2010, quando il titolo è arrivato a guadagnare circa il 270%, per cui si ritiene che le potenzialità siano tutte nell’attuale valore di Borsa.

Citigroup Ipo Primerica settore vita

Ieri Citigroup ha quotato in borsa la sua controllata nel settore delle assicurazioni vita, ossia Primerica, ed ha raccolto 320,4 milioni di dollari, con 21,36 milioni di azioni Primerica vendute, contro le previsioni che parlavano di una sottoscrizione di 18 milioni di titoli.

Il prezzo unitario delle azioni vendute è stato di 15 dollari, quindi oltre la forchetta di prezzo precedentemente indicata di 12-14 dollari. Citi deterrà il 43% della azioni ordinarie di Primerica, che diventerà il 39% in caso di esercizio della greenshoe.