Dividendo Enel Green Power 2012

Il Consiglio di amministrazione di Enel Green Power, in occasione della pubblicazione dei risultati realizzati nel corso dell’esercizio 2011, ha comunicato che proporrà all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 0,0248 euro per azione, con stacco fissato al 21 maggio e messa in pagamento il successivo 24 maggio.

In relazione all’esercizio 2011, dunque, la controllata di Enel nel settore delle energie rinnovabili distribuirà dividendi per complessivi 124 milioni di euro, ossia in linea con l’annunciata politica dei dividendi che prevede un pay-out non inferiore al 30% dell’utile netto consolidato.

Enel Green Power miglior utility europea secondo Goldman Sachs

A Piazza Affari Enel Green Power segna nel primo pomeriggio un rialzo di oltre un punto e mezzo percentuale sulla scia della valutazione positiva arrivata dagli analisti di Goldman Sachs, che pur limando il target price da 2,35 a 2,30 euro per riflettere la debolezza della produzione idroelettrica a gennaio, hanno confermato il rating “buy” sul titolo definendo al contempo la controllata di Enel la migliore green utiliy europea.

Per Enel Green Power commessa da 340 milioni di dollari negli Usa

Enel Green Power North America ha annunciato di aver raggiunto un accordo di tax equity partnership con un consorzio guidato da Jp Morgan, per un valore complessivo di 340 milioni di dollari.

Come precisato da EGP stessa, l’accordo raggiunto riguarda due parchi eolici che si trovano in Kansas e Oklahoma, con una capacità totale installata di 350 MegaWatt. I progetti sono supportati da contratti di acquisto di energia a lungo termine.

Enel Green Power si conferma leader nelle rinnovabili

La controllata verde di Enel S.p.A., Enel Green Power, quotata in Borsa a Piazza Affari, ha conseguito in questi ultimi giorni del 2011 i target relativi alla nuova capacità installata per impianti alimentati con le fonti rinnovabili. A darne notizia nella giornata di ieri è stata proprio EGP nel precisare come i target siano stati raggiunti con la messa in esercizio di cinque nuovi impianti proprio in questi ultimi giorni.

E così la società si appresta a chiudere l’anno con una capacità installata netta pari a ben 7 GW; di questi, 2,5 GW sono riconducibili ad impianti idroelettrici, 3,5 GW da fonte eolica, 0,1 GW dal solare, 0,8 GW da impianti geotermici, e 0,1 GW di potenza da impianti alimentati a biomassa ed a cogenerazione.

Enel Green Power cresce nell’eolico statunitense

Si sta via via avvicinando alla soglia dei 1.000 MW, per Enel Green Power, la potenza complessiva cumulata da impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili nel Nord America.

Questo dopo che la controllata verde di Enel, quotata in Borsa a Piazza Affari, ha reso noto che la propria controllata statunitense, la Enel Green Power Nord America Inc., ha messo in esercizio un nuovo parco eolico, quello di Caney River, Kansas, avente una potenza complessiva cumulata pari a ben 200 MW circa; con questo impianto la potenza in Nord America da rinnovabili per EGP balza a 986 MW.

Nuovi parchi eolici Enel Green Power in Portogallo

In Portogallo Enel Green Power, attraverso la propria controllata iberica, ha ottenuto un nuovo finanziamento dalla BEI, la Banca Europea per gli Investimenti, per realizzare nuovi parchi eolici. A darne notizia nella giornata di ieri è stata proprio la controllata verde di Enel S.p.A. nel precisare come sia stata la ENEOP, Eólicas de Portugal, a chiudere con la Banca Europea per gli Investimenti un accordo di project finance finalizzato alla realizzazione di nuovi parchi eolici.

Nel dettaglio, attraverso un consorzio del quale la controllata iberica di Enel Green Power detiene il 40%, dalla BEI arriva un finanziamento a lungo termine avente un controvalore pari a ben 260 milioni di euro.

Enel Green Power tra le preferite dagli investitori istituzionali

Nel corso degli ultimi mesi i fondi di investimento hanno mostrato un crescente interesse verso Enel Green Power, contrariamente a quanto accaduto al momento del collocamento in Borsa avvenuto un anno fa, quando gli stessi fondi avevano preferito non puntare sulle azioni della controllata di Enel nel settore delle energie rinnovabili alla luce del difficile periodo storico in cui è avvenuto lo sbarco in Borsa, durante il quale alcune aziende concorrenti di Enel Green Power avevano addirittura optato per il deleasting.

Enel Green Power miglior titolo nel settore delle rinnovabili

Nel corso del 2011, contrariamente a quelle che erano le previsioni circa un anno fa, tutti i principali comparti azionari hanno registrato una performance negativa, compreso quello delle energie rinnovabili che era invece visto come uno dei più promettenti.

L’unica azione del settore ad aver mostrato un andamento favorevole è Enel Green Power, che nel corso del suo primo anno in Borsa ha registrato un rialzo di ben quattro punti percentuali, viaggiando quindi in controtendenza rispetto ai titoli delle aziende concorrenti, che al contrario nel corso dell’ultimo anno hanno registrato un marcato calo.

Enel GP vale il 6% in più

Ciò che stupisce nel mondo della finanza, sebbene situazioni e scenari di codesto tipo dovrebbero rappresentare l’assoluta normalità (almeno per lo speculatore abituale), è l’incredibile, e non sospetta, capacità di rivalutazione che trascina alcuni titoli nonostante, alla vigilia dell’IPO, fosseero considerati tutt’altro degni di valore.

ENEL APPROVA ACCONTO SUL DIVIDENDO

Enel approva acconto sul dividendo

Enel, la principale compagnia italiana attiva nel settore della produzione di energia da fonti classiche e rinnovabili (grazie alla controllata Enel Green Power) ha dichiarato, nel tardo pomeriggio di ieri, di aver approvato la relazione finanziaria semestrale al 31 giugno 2011 ribadendo come la situazione economico-finanziaria del gruppo sia tale da poter concedere agli azionisti un acconto sul dividendo.

In particolare, come si evince dalla nota ufficiale che ha dato notizia dell’evento, l’importo del suddetto acconto sarà pari a euro 0,1 per ogni azione ordinaria (l’identico valore che assunse nel corso della precedente distribuzione) e verrà staccato il 21 novembre 2011. Il 24 novembre 2011, poi, cominceranno i pagamenti effettivi.

BILANCIO SEMESTRALE ENEL GENNAIO GIUGNO 2011

UniCredit taglia utilities italiane

UniCredit torna a fare i conti con la Robin Hood Tax sull’energia prendendo in considerazione proprio alcune delle più importanti utilities italiane.

Il creditwatch, congiuntamente alla revisione al ribasso delle quotazioni delle società italiane dell’energia attive a Piazza Affari, con conseguente declassamento e taglio del target price si è reso necessario, secondo il report ufficiale con il quale gli esperti di UniCredit hanno dato i voti, a causa dell’impatto, sicuramente negativo, che il provvedimento contenuto nel testo del decreto legge 13 agosto 2011 n°138, ovverosia la manovra finanziaria 2011, avrà sui conti  delle aziende del comparto.

Target price Enel Green Power tagliato da Societe Generale

Societe Generale ha ridotto il target price di Enel Green Power da 2,1 a 2 euro per azione, in seguito all’introduzione della Robin Hood Tax. Gli analisti prevedono che gli effetti saranno comunque limitati, per questo il rating è stato confermato buy.

L’aumento della Robin Hood Tax sulla produzione di energia elettrica italiana dal 6,5% al 10,5% farà incrementare la tassa che EGP deve pagare sui propri utili della produzione di energia, sopratutto idroelettrica e geotermica.

Come affrontare la Robin Hood Tax

ENEL, la principale azienda italiana fornitrice di energia elettrica, avrebbe affermato che la Robin Hood Tax potrebbe incidere, considerando il triennio 2011-2013, per ben 1 miliardo di euro.

Per tre anni,  infatti, così come previsto dalla manovra finanziaria 2011 approvata con fiducia nella giornata di ieri presso la Camera dei Deputati, il prelievo fiscale imposto alle compagnie elettriche aumenterà di 4 punti percentuali, passando dal 6,5 al 10,5%.

IMPATTO ROBIN HOOD TAX SU DIVIDENDI ED INVESTIMENTI ENEL