Fitch declassa otto banche italiane

L’agenzia di rating Fitch nella serata di venerdì ha declassato otto banche italiane di medie dimensioni. Il declassamento di Fitch è dovuto all’economia che non si è mai ripresa dalla crisi iniziata nel 2008, inoltre l’agenzia ritiene che probabilmente l’Italia è già in una fase di recessione.

Fitch sostiene che le banche italiane debbano affrontare sfide strutturali in un complesso contesto operativo: prevede che rimarranno elevate le svalutazioni sui crediti, la redditività operativa invece è diminuita per colpa dei bassi interessi e degli alti costi di finanziamento.

Rating watch Fitch negativo su Unicredit e Banco Popolare

Fitch, una delle tre più importanti Agenzie di rating operanti al mondo, assieme a Moody’s e Standard & Poor’s, ha annunciato la messa sotto osservazione dell’outlook di numerosi istituti di credito italiani, tra cui anche il colosso bancario europeo Unicredit. Tale decisione segue quella relativa al downgrade sul debito sovrano dell’Italia; in particolare, su Unicredit, Fitch ha mantenuto e confermato il rating individuale del colosso bancario europeo, mentre il rating di sostegno base passa da “A” a “BBB+”.

Allo stesso modo, anche l’outlook di Fitch sul Banco Popolare è passato da “stabile” a “negativo” a fronte però del mantenimento dei rating di breve e di lungo termine del Gruppo bancario quotato in Borsa a Piazza Affari.

Rating Italia tagliato da Moody’s

Dopo Standard & Poor’s, anche l’Agenzia di rating Moody’s ha abbassato il merito di credito sul debito sovrano dell’Italia. In particolare, il rating sul debito del nostro Paese è stato abbassato da Moody’s ad “A2” per ragioni che sono sostanzialmente le stesse di quelle per cui Standard & Poor’s nei giorni scorsi s’è mossa nella stessa direzione.

L’Italia, infatti, a fronte di un elevato debito pubblico presenta sia una bassa crescita, sia una situazione politica che potrebbe mettere a rischio la messa a punto delle riforme strutturali.

Fitch conferma outlook stabile sul settore assicurativo

L’agenzia di rating Fitch ha deciso di mantenere stabile l’outlook sul settore assicurativo italiano in quanto ritiene che i timori relativi alla crisi del debito sovrano non andranno ad influire sulla solidità delle compagnie assicurative italiane.

La valutazione espressa dall’agenzia riguarda sia il ramo vita che il ramo non vita. Per quanto riguarda quest’ultimo, in particolare, Fitch ha fatto sapere che il miglioramento proseguirà nel corso dei prossimi mesi soprattutto grazie al miglioramento delle politiche dei prezzi e dei sinistri.

Agenzie di rating inutili e dannose secondo Partnoy

Le raccomandazioni di Borsa o rating espresse dalle principali agenzie mondiali sono estremamente dannose per i mercati finanziari. A sostenerlo è Frank Partnoy, uno dei massimi esperti mondiali in tema di regolamentazione dei mercati finanziari, nonchè professore presso l’Università di San Diego e autore di alcuni best seller su Wall Street.

In un’intervista rilasciata a CorrierEconomia, in particolare, Partnoy punta il dito contro i giudizi emessi da Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch, sottolineando come alla luce di quelle che sono le regole attuali gli investitori istituzionali sono obbligati a dipendere dal rating di queste agenzie, anche se tante volte questo risulta completamente sbagliato.

Rating Edison tagliato da Fitch

Fitch ha tagliato il rating a lungo termine di Edison da BBB a BBB-, confermando però quello a breve termine a F3. L’outlook del titolo Edison è negativo e come affermato da Fitch il taglio del rating è una conseguenza del nuovo rinvio a fine ottobre di decisioni sulla governance del gruppo, annunciato lo scorso 15 settembre.

Fitch sostiene che si tratta già della seconda occasione mancata da Edison per eliminare i dubbi legati alla struttura del capitale, che ad oggi è divisa a metà tra Edf e Delmi. Inoltre gli analisti di Fitch sostengono che il titolo potrebbe risentire negativamente anche dal ritardo dei negoziati tra gli azionisti del gruppo.

Rating USA a tripla A secondo Fitch

Il 5 agosto scorso Standard&Poor’s ha declassato il rating sul debito americano portandolo a pesare AA+ al posto della tripla A che tanto piace agli investitori a lungo termine. Dopo questo declassamento i vertici di governo sono subito corsi al riparo attraverso alcune dichiarazioni anche da parte dello stesso presidente Obama che potessero in qualche modo ammortizzare la scelta e l’analisi della società di rating.

E’ di questa notte invece la notizia di un secondo studio da parte della società Fitch, che insieme a Moody’s e Standard & Poor’s operano le analisi più seguite nel mondo, che mostra invariato il proprio giudizio di rating sul debito USA facendolo quindi restare come AAA, ovvero super affidabile.

Valutazioni titolo Telecom Italia

Il 5 agosto 2011 è stato divulgato il bilancio semestrale Telecom Italia gennaio giugno 2011 che, ha detta di molti analisti, ha soddisfatto le attese della vigilia. Non tutti, però, hanno valutato positivamente i dati collezionati dalla principale compagnia telefonica che, proprio a causa del suo status di prima impresa del settore, avrebbe dovuto fare molto di più.

Vediamo però, nel dettaglio, le più interessanti analisi.

Fondiaria Sai promossa da Fitch

All’apertura dei mercati azionari di stamane il titolo FonSai è stato scambiato a 1,9700 euro in rialzo dell’11,94%.

Il titolo del gruppo assicurativo controllato da Premafin Finanziaria Spa, quindi, vola in Borsa, sospinto dalla decisione di Fitch, tra le più importanti agenzie di rating, che ha rivalutato al rialzo il proprio giudizio in merito alla tenuta finanziaria, economica e commerciale del gruppo torinese guidato da Ligresti.

Settore assicurativo italiano promosso da Fitch

Fitch ha comunicato di aver rivisto al rialzo il rating sul settore assicurativo non-vita italiano, portandolo da “negativo” a “stabile”. L’agenzia di rating ha spiegato di aver deciso di promuovere il settore assicurativo ramo danni italiano a seguito del rafforzamento della redditività dopo due anni caratterizzati da un andamento piuttosto debole.

Il trend positivo registrato negli ultimi mesi, ha spiegato l’agenzia attraverso una nota, è riconducibile soprattutto all’aumento dei premi e alla migliore selezione dei rischi.

Portogallo rating tagliato da Fitch

Fitch ha tagliato il rating di lungo termine del Portogallo, portandolo da AA- ad A+, mentre quello a breve termine è stato tagliato da F1+ a F1, con outlook a lungo termine negativo.

Ovviamente il declassamento è dovuto alla difficile situazione economica portoghese, ed è stato anche spinto dalla lentezza dimostrata dal Governo nelle manovre di risanamento delle finanze pubbliche.

Fitch promuove settore assicurativo

Buone notizie per le compagnie assicurative europee. L’agenzia Fitch, infatti, dopo aver effettuato lo stress test ha comunicato di non aver intenzione di apportare alcun cambiamento ai relativi rating.

L’analisi, in particolare, ha dimostrato una notevole resistenza delle compagnie assicurative europee rispetto a quelli che sono i problemi relativi al debito pubblico nella zona euro, anche se bisogna tenere presente che Fitch considera la probabilità che i governi delle varie nazioni rendano meno severe le regole relative ai requisiti di solvibilità delle compagnie assicurative in caso di un eventuale collasso dei valori del debito sovrano.

British Petroleum rating Fitch da AA a BBB

Fitch abbassa il rating di British Petroleum addirittura di 6 livelli, portandolo così da AA a BBB, e riducendone inoltre anche la valutazione di breve termine, da F1+ a F3.

Il declassamento di Bp arriva ovviamente in seguito alla previsione di costi maggiori del previsto per il risarcimento dei danni del disastro ambientale causato dalla marea nera nel Golfo del Messico.

Rating BP declassato da Fitch

Fitch ha declassato British Petroleum portando il suo rating da AA+ ad AA, una decisione riconducibile in larga parte all’incidente alla piattaforma nel Golfo del Messico che ha provocato la cosidetta “marea nera”, che rischia di creare dei danni ambientali disastrosi e irreparabili.

L’incidente aumenta di giorno in giorno i rischi per il colosso petrolifero sia in termini finanziari che di business, ha poi inevitabilmente contribuito alla decisione di Fitch la decisione del Procuratore Eric Holder. Un processo civile e penale, infatti, potrebbe contribuire ulteriormente a danneggiare il profilo finanziario della compagnia.