Fondiaria Sai in calo per attesa Cda su aumento di capitale

La quotazione Fondiaria Sai viaggia stamani in terreno negativo arrivando a cedere in tarda mattinata il 4,13% a quota 4,45 euro. A spingere al ribasso il titolo della compagnia assicurativa è soprattutto l’attesa per l’esito della riunione del Consiglio di amministrazione sia di Fondiaria Sai che di Milano Assicurazioni, entrambe chiamate a dare il via libera ai due aumenti di capitale, rispettivamente da 450 e da 350 milioni.

L’attesa riguarda soprattutto il prezzo che verrà fissato per l’acquisto delle azioni di nuova emissione, in particolare della percentuale di sconto che verrà applicata alle azioni di nuova emissione e che secondo le indiscrezioni dovrebbe essere compreso tra il 30% e il 40% rispetto all’attuale valore del titolo in Borsa.

Fondiaria Sai target 2011 possibile miglioramento

Fondiaria Sai conferma il target per l’esercizio 2011, ma potrebbe migliorare gli obiettivi di budget dopo la semestrale.

Come detto da Emanuele Erbetta, Ad del gruppo, durante la conference call con gli analisti, visti i risultati del primo trimestre dell’anno sono confermati i target per il 2011 ma FonSai verificherà con la semestrale se esiste la possibilità di un miglioramento.

Accordo Unicredit Premafin, no obbligo Opa dalla Consob

Il responso della Consob in merito al quesito sull’obbligatorietà dell’Opa nell’ambito dell’operazione di ricapitalizzazione di Fondiaria Sai è stato reso noto mediante un comunicato congiunto diffuso da Premafin e Unicredit che, ricordiamo, nell’ambito dell’aumento di capitale acquisirà una partecipazione del 6,6%.

Nel comunicato si legge che la Consob ha stabilito la non obbligatorietà dell’Opa alla luce della situazione di crisi in cui versa Fondiaria Sai e in virtù dell’applicazione dell’esenzione prevista dall’art. 49 del Regolamento 11971 in materia emittenti.

Quotazioni galassia Ligresti sospese dalle contrattazioni

Borsa Italiana ha comunicato che in attesa della decisione della Consob sono stati temporaneamente sospesi dalle contrattazioni gli strumenti finanziari Fondiaria SAI S.p.A. Azioni ordinarie (FSA ‘ Isin a’IT0001463071), Fondiaria SAI S.p.A. Azioni di risparmio (FSAR ‘ Isin IT0001463089), Milano Assicurazioni Azioni ordinarie (MI ‘ Isin a’IT0000062221) Milano Assicurazioni Azioni di risparmio (MIR ‘ Isin a’IT0000062205) e le azioni ordinarie Premafin (PF – Isin IT0001475109).

Fusione Fonsai Milano Assicurazioni esclusa da Erbetta

L’amministratore delegato di Fondiaria Sai, Emanuele Erbetta, durante il suo intervento nel corso dell’Assemblea degli azionisti tenuta oggi a Torino, ha affermato che la fusione tra Fondiaria Sai e Milano Assicurazioni non è tra le ipotesi attualmente al vaglio del gruppo assicurativo, pur ammettendo che una fusione di questo tipo porterebbe ad un notevole risparmio sui costi, un aspetto a cui da sempre il gruppo presta molta attenzione.

Nonostante questo, tuttavia, l’ipotesi di fusione non è al momento allo studio del gruppo, che attualmente è concentrato soprattutto sulla redditività.

Groupama conferma interesse Fondiaria Sai

A Piazza Affari ieri il titolo Fondiaria Sai ha registrato un rialzo di oltre sei punti percentuali per via delle indiscrezioni di stampa pubblicate da Il Sole 24 Ore, secondo cui Groupama non si sarebbe affatto arresa e starebbe valutando la possibilità di attuare un finanziamento diretto nella compagnia assicurativa italiana al fine di riuscire a rilevarne fino al 20% del capitale.

Nonostante il parere contrario degli analisti, che dopo la pubblicazione della notizia hanno detto di ritenere poco probabile un possibile ingresso di Groupama nel capitale di Fondiaria Sai, dal gruppo assicurativo transalpino è arrivata la conferma.

Bilancio Fondiaria Sai 2010

Fondiaria Sai, il gruppo assicurativo italiano con sede a Torino, ha pubblicato i risultati di bilancio del 2010. Il gruppo ha chiuso l’esercizio con un risultato consolidato negativo di 928,9 milioni di euro, in netto peggioramento rispetto alla perdita di 391,5 milioni del 2009.

Al netto della quota di pertinenza di terzi il risultato è di 717,6 milioni di euro di perdita, contro i 342,6 milioni dell’anno precedente.

Unicredit entra nel capitale di Fondiaria Sai

A Piazza Affari stamani la quotazione Unicredit segna un rialzo di oltre un punto percentuale sulla scia del bilancio 2010 diffuso da pochissime ore e del dividendo pari a 0,03 euro per azione. Ad influire positivamente sull’andamento del titolo in Borsa è anche l’annuncio della conclusione dell’accordo tra Unicredit e Premafin destinato al salvataggio di Fondiaria Sai.

L’accordo, in particolare, prevede un investimento di 170 milioni da parte di Unicredit e che sarà destinato alla sottoscrizione di una quota dell’aumento di capitale da 450 milioni di Fondiaria Sai, in modo tale da arrivare a detenere al termine dell’operazione una quota del 6,6% del capitale ordinario.

Premafin rifiuta nuova offerta Groupama

Le ultime notizie sul salvataggio di Premafin-Fondiaria Sai parlano di un rifiuto della famiglia Ligresti alla nuova proposta del gruppo assicurativo francese. Stamani, infatti, si è parlato di una nuova offerta da Groupama per Premafin avente ad oggetto la sottoscrizione da parte dei transalpini dell’aumento di capitale Premafin per circa 150 milioni di euro.

Secondo quanto riportato da Reuters, che cita alcune fonti vicine all’operazione, la famiglia Ligresti avrebbe rifiutato la nuova proposta di Groupama in quanto preferisce che una soluzione al problema del rafforzamento del capitale della holding e, a cascata, di Fondiaria Sai arrivi da una fonte italiana.

Groupama nuova offerta Premafin-Fondiaria Sai

A quanto pare Groupama non ha alcuna intenzione di arrendersi. Secondo quanto riportato da alcuni giornali, infatti, il gruppo assicurativo transalpino avrebbe presentato alla famiglia Ligresti una nuova proposta avente ad oggetto la sottoscrizione dell’aumento di capitale di Premafin per circa 150 milioni euro, andando così a coprire circa il 17% del capitale.

L’obiettivo dell’operazione, ricordiamo, è quello di attuare un rafforzamento patrimoniale della holding Premafin e, a cascata, della controllata Fondiaria Sai.

Premafin-Fondiaria Sai rifiuta proposta Groupama

A Piazza Affari la quotazione Fondiaria Sai stamani cede oltre quattro punti percentuali a 6,635 euro, un ampio ribasso causato dalle indiscrezioni di stampa pubblicate da alcuni quotidiani e secondo le quali il gruppo guidato dalla famiglia Ligresti avrebbe rifiutato la nuova proposta di Groupama, dopo che la Consob ha escluso un ingresso del gruppo francese in Premafin, così come prospettato dall’accorso siglato dalle parti lo scorso ottobre, senza obbligo di Opa.

Le indiscrezioni, al momento non confermate da fonti ufficiali, parlano dunque di un categorico rifiuto da parte di Salvatore Ligresti al nuovo accordo proposto da Groupama per aggirare l’obbligo di Opa e della volontà dell’azienda italiana di interrompere le trattative con i francesi.

Groupama punta a Milano Assicurazioni?

Il quotidiano francese Les Echos ha avanzato un’ipotesi su quello che potrebbe essere il contenuto del nuovo patto Groupama Premafin-Fondiaria Sai.

Dopo il no ricevuto dalla Consob, che ha escluso la possibilità di non lanciare un’Opa su Premafin e/o sulle controllate in seguito ad un ingresso di Groupama in Premafin-Fondiaria Sai in base alle condizioni previste dall’accordo siglato dalle parti lo scorso ottobre, il gruppo francese ha infatti accettato di riscrivere un nuovo patto su cui i vertici delle due società sono al lavoro in questi giorni.

Nuovo patto Groupama Premafin-Fondiaria Sai

Dopo la decisione della Consob, che ha escluso un possibile ingresso di Groupama in Premafin-Fondiaria Sai così come prospettato nell’accordo siglato dalle parti lo scorso ottobre, ossia senza obbligo di Opa su Premafin e/o sulle controllate, la famiglia Ligresti e la compagnia francese sarebbero al lavoro su un nuovo accordo che, stando alle indiscrezioni di stampa, dovrebbe essere reso noto entro la fine di questa settimana.

Del resto Groupama aveva condizionato l’operazione all’assenza dell’obbligo di Opa, per cui una volta esclusa questa possibilità le parti sono orientate a cercare una soluzione alternativa.

Premafin decisione Consob Groupama

Groupama ha comunicato il verdetto della Consob in merito all’operazione Premafin, spiegando che la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa ha stabilito che nel caso in cui si realizzerà l’operazione di ingresso nella holding della famiglia Ligresti attraverso l’aumento di capitale Premafin, Groupama dovrà lanciare un’offerta pubblica di acquisto sul capitale di Premafin e della controllata Fondiaria-Sai.

Nella stessa nota attraverso cui è stata diffusa la notizia, Groupama ha ricordato di aver subordinato l’operazione all’esenzione dall’obbligo di Opa su Premafin e/o sulle controllate, riservandosi però di esaminare la situazione una volta venuta a conoscenza delle motivazioni della Commissione.