
In questo modo, dunque, la quota complessiva di Generali Assicurazioni è salita al 42%, quella di Allianz al 32% mentre FonSai continua a detenere il 27%.
In questo modo, dunque, la quota complessiva di Generali Assicurazioni è salita al 42%, quella di Allianz al 32% mentre FonSai continua a detenere il 27%.
Secondo le fonti, in particolare, per tutta la settimana si terrà un road show nel corso del quale sarà presentato il programma di emissioni, la prima dovrebbere essere quella già citata di ammontare complessivo non superiore a 2 miliardi per una durata massima di sette anni, le successive verranno stabilite dopo che saranno valutate le condizioni di mercato.
Tra questi citiamo quelli di Equita Sim che hanno definito la decisione di Fondiaria Sai una bella notizia dal momento che aumentare la propria partecipazione in Citylife avrebbe comportato un aumento degli impegni finanziari, non solo nella fase di rilevazione della quota ma anche successivamente, per lo sviluppo del progetto.
La banca d’affari, inoltre, ha spiegato di aspettarsi ulteriori sviluppi nel processo di dismissioni del gruppo, a riguardo si ritiene che Enel nel corso dell’estate cederà la rete spagnola ad alto voltaggio e la quota di maggioranza nella rete di distribuzione del gas.
Secondo quanto riferito dalla società , in particolare, 284.831 minivans Chrysler Town e Country e Dodge Grand Caravan potrebbero avere problemi all’impianto elettrico capaci di causare un corto circuito e delle fiamme in prossimità delle porte scorrevoli, 288.968 Jeep Wranglers potrebbero avere perdite di liquidi tali da causare dei guasti ai freni, mentre 25.336 Dodge Caliber e Jeep Compass potrebbero avere problemi al pedale dell’acceleratore.
Il problema principale di questi titoli, tra cui figurano nomi come Stefanel, Valsoia, Bialetti, Olidata e Biancamano, è dato proprio dalla loro bassa capitalizzazione che riduce la possibilità di scambi. Gli investitori, infatti, sono poco motivati ad investire su titoli di questo tipo, stessa cosa vale anche per gli investitori esteri che hanno bisogno di investire in società con capitalizzazione almeno superiore ai 100 euro.
A renderlo noto è stata la stessa azienda di Pontedera attraverso una nota in cui viene specificato per questo progetto saranno investiti negli esercizi 2010 e 2011 circa 30 milioni di euro, destinati in larga parte alla costruzione in India di un nuovo stabilimento con una capacità produttiva di 150.000 unità all’anno.
Ma questa non è la prima volta che Prysmian decide di investire nella crescita in Cina, i 20 milioni destinati allo stabilimento di Baoying si vanno ad aggiungere ai 100 milioni già investiti in altri progetti, per un totale di ben 120 milioni.
Gli esperti, tuttavia, invitano a notare che oltre all’oro ci sono anche altri metalli preziosi che allo stesso modo rappresentano un valido investimento, tra questi occupa senza dubbio una posizione di rilievo l’argento, che ha raggiunto quota 20 dollari, livello massimo da marzo 2008.
A pochi giorni dallo stacco delle cedole 2010, infatti, gli investitori hanno già iniziato a fare i primi calcoli su quelli che potrebbero essere i titoli capaci di fornire un rendimento più elevato, anche se è possibile che si tratterà soltanto di una sorta di premio di consolazione dal momento che, nonostante la ripresa, le quotazioni dei titoli a Piazza Affari dall’inizio dell’anno sono calati del 15%.
Nel caso in cui si dovessere presentare delle opportunità vantaggiose, dunque, Brembo è pronta a coglierle, purchè siano in linea con l’attività e la politica della società .
L’acquisizione è avvenuta mediante un’offerta da 17,5 milioni avanzata nel corso dell’asta organizzata dal curatore fallimentare di Finmavi, ex società di Vittorio Cecchi Gori.
La notiza ha fatto schizzare in alto il titolo in Borsa, a Piazza Affari Autogrill S.p.A. registra infatti una crescita del 4,71% a 8,67.
La decisione della banca d’affari è riconducibile al miglioramento della situazione patrimoniale che dovrebbe consentire al colosso energetico italiano di riuscire a mantenere i margini a livelli piuttosto elevati. HSBC, in particolare, ritiene che a sostegno dell’attività di Enel ci sarà una certa stabilità dei prezzi dell’energia elettrica in Italia e un ulteriore sviluppo dell’attività in America Latina. Secondo la banca, inoltre, contribuiranno in maniera positiva sui risultati complessivi del gruppo anche le attività legate alle energie rinnovabili.