Aumento di capitale Unicredit da 4 miliardi deciso dal Cda

unicredit

Ieri si riuniva il Consiglio di Amministrazione di Unicredit e le voci che giravano da giorni sono state confermate: c’è stato il via libera all’aumento di capitale da 4 miliardi di euro, con la conseguente rinuncia all’utilizzo dei Tremonti Bond.

E’ stato l’istituto bancario stesso a comunicare tale scelta alla fine del Cda, che come ha detto Paolo Gnudi, uno dei consiglieri, si è svolto in un clima del tutto sereno, e la scelta è stata approvata da tutti.

Tutti significa che anche le Fondazioni legate a Unicredit hanno dato il loro giudizio positivo alla ricapitalizzazione. Unicredit ha anche deciso che la controllata austriaca, Bank Austria, avrà un aumento di capitale di 2 miliardi.

Cresce la fiducia in Usa, male però Wall Street

wall_street

Borse contrastate nella giornata di venerdì, a Wall Street infatti tutti gli indici hanno chiuso in calo a causa delle notizie non troppo confortanti sulla vendita di case nuove in agosto (+0,7% però rispetto al mese precedente) e sugli ordini dei beni durevoli (-2,4% ad agosto).

Il Dow Jones ha lasciato sul campo lo 0,41%, il Nasdaq ha perso lo 0,54% mentre l’S&P lo 0,58%. Nonostante questi dati non incoraggianti sale la fiducia dei consumatori americani toccando quota 73,5 punti raggiungendo il punto massimo da gennaio 2008 a questa parte.

Aumento di capitale Unicredit molto probabile

unicredit

Oggi in borsa l’attenzione è rivolta sopratutto al titolo di Unicredit, al centro di molte voci che parlano di un imminente annuncio di un aumento di capitale da 4 miliardi di euro. Secondo le prime indiscrezioni le Fondazioni azioniste sarebbero già pronte ad iniziare il lavoro per la ricapitalizzazione del gruppo, l’unica richiesta è quella di avere un dividendo pagato il prossimo anno in contanti. In questo momento il titolo di Piazza Cordusio in borsa lascia sul campo lo 0,78% a quota 2,53 euro per azione.

L’aumento di capitale potrebbe essere messo in pratica già all’inizio dell’anno prossimo, e già cinque banche sarebbero al lavoro per portare avanti al meglio tale progetto.

Ricapitalizzazione da 4 miliardi per Unicredit?

profumo

Ieri si è tenuto il comitato strategico di Unicredit, dove l’amministratore delegato Alessandro Profumo ha illustrato ai maggiori azionisti del gruppo quelle che sono le opzione per l’immediato futuro.

Con l’aiuto del presidente Dieter Rampl, sono state proposte varie misure, per un totale di 4 miliardi di euro, per aumentare la solidità patrimoniale di Unicredit. Le opzioni più plausibili però sembrano essere due: la prima prevede Tremonti Bond e aiuti di Stato dall’Austria, mentre la seconda prevede una ricapitalizzazione del gruppo.

Aumento di capitale Unicredit e in borsa brusco scivolone

Toro Orso

Qualche giorno fa avevamo esposto le opinioni da parte della banca d’affari americana Goldman Sachs che vedrebbe banca Unicredit sulla via di un aumento del 25% del valore di ogni azione portandole a 3,30 euro.

Oggi, dopo le indiscrezioni da parte de Il Messaggero, il titolo Unicredit perde oltre il 3% arrivando a pesare 2,54 euro per azione. Il Messaggero ipotizza che Unicredit sia alle prese con un nuovo aumento di capitale e questo forse potrebbe essere la causa del grande scivolone di oggi.

Intesa Sanpaolo e Unicredit, il 29 settembre si decide su Tremonti bond

unicredit

Sia Intesa Sanpaolo che Unicredit hanno convocato i rispettivi consigli di amministrazione per il 29 settembre al fine di decidere definitivamente se ricorrere o meno ai Tremonti bond.

Intesa Sanpaolo, ricordiamo, ha lanciato l’emissione di un prestito obbligazionario che potrebbe non rendere più necessario il ricorso agli strumenti obbligazionari messi a disposizione del governo, o in alternativa ne potrebbe ridurre l’importo ad 1 miliardo rispetto ai 4 miliardi richiesti in principio.

Unicredit beneficia del giudizio positivo di Ubs e traina il settore

unicredit

Le borse europee hanno aperto la settimana in modo positivo, dopo la buona chiusura delle borse asiatiche e dopo aver avuto notizia dell’impegno del G20 per quanto riguarda i piani di stimolo all’economia.

Come detto buone notizie che stanno spingendo le borse già dal mattino sono giunte dall’Oriente, dove il fondo di Abu Dhabi ha presentato un’offerta per il produttore di microchip Chartered Semiconductor.

Unicredit salva 10.000 imprese con Sos Impresa Italia

imprese

Continuano gli accordi e le inizative volte ad aiutare le piccole e medie imprese ad uscire dalla crisi. Dopo la moratoria su crediti realizzata sulla base di un accordo sottoscritto dall’Abi, dal governo e da Confndustria e dopo l’accordo tra Intesa SanPaolo e Confcommercio questa volta tocca a Unicredit che ha siglato un accordo con Confcommercio, Confartigianato, Cna e Casartigiani.

Si tratta di un accordo che rientra nel progetto Sos Impresa Italia che ha l’obiettivo di salvare 10.000 imprese a rischio chiusura nei prossimi 6 mesi.

Il settore del cemento trascina Piazza Affari, Buzzi guadagna quasi il 6%

BUZZIUNICEM

Giornata di borsa chiusa in positivo grazie soprattutto ai dati sui nuovi ordini della zona euro a giugno, di molto sopra le attese con un incremento del 3,1% rispetto a maggio contro una previsione dell’1,5%.

A luglio è migliorato anche l’indice delle attività economiche dell’area di Chicago, salito a -0,74 punti, contro il -1,82 di giugno. A Milano il Ftse Mib ha guadagnato il 2,09% a 22,355 punti, il Ftse All Share +1,95% a quota 22.815. Bene anche Parigi (+1%), Londra (+0,93%) e Francoforte (+1,04%).

Unicredit secondo trimestre 2009 utile a 490 milioni

unicredit

Unicredit ha pubblicato i dati sul secondo trimestre del 2009, e ha fatto segnare numeri inimmaginabili anche dagli analisti più ottimisti. La trimestrale mette in risalto un utile netto pari a 490 milioni di euro, in calo del 74,4% rispetto allo stesso periodo del 2008 ma in netto rialzo se paragonato con i 447 milioni dei primi tre mesi del 2009.

Gli analisti si aspettavano al massimo un risultato pari a 434 milioni. Se sommiamo i primi due trimestri, l’utile netto della prima metà dell’anno per Unicredit è di 937 milioni di euro, ovviamente in grande calo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso quando il dato parlava di 2,97 miliardi, ma comunque migliore rispetto alle previsioni degli analisti che parlavano di 881 milioni di euro.

Fiat gira in positivo grazie ai dati sul mercato auto tedesco

andamento borsa

Giornata di borsa a Piazza Affari segnata dal repentino sprint finale dei listini principali, negativi per tutto l’arco delle contrattazioni ma capaci di ribaltare tutto sul finale di seduta, a Milano il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,25% a quota 20.966 punti mentre l’All Share ha chiuso a +0,08% a 21.501 punti.

Male le piazze europee principali, con Parigi che chiuso la giornata praticamente invariata a -0,04%, Londra – 0,23% e Francoforte -0,1%.

Unicredit raggiunge i 2,04 euro

unicredit1

Il titolo Unicredit ha fatto registrare nell’ultimo periodo, a partire dal 13 luglio, praticamente da 2 settimane a questa parte, una netta risalita, ripetendo così l’allungo del mese di giugno.

La resistenza statica del titolo era posta a 2,04 euro, cifra a cui ormai è giunto il titolo (proprio in questo momento in borsa Unicredit vale 2,045 euro per azione).

Ubi Banca, Mediobanca e Unicredit trascinano giù i titoli bancari

ubi1

Ottima chiusura di seduta a Wall Street nella giornata di ieri, che non è stata indebolita dall’annuncio sui dati riguardanti i sussidi di disoccupazione in USA. Il Dow Jones ha chiuso guadagnando il 2,08% a quota 8472,40 punti, il Nasdaq ha segnato +2,08% a 1829,54 punti. L’indice S&P 500 ha chiuso in rialzo del 2,15% a quota 920,28 punti.

A Piazza Affari invece giornata incerta, dopo che nel pomeriggio ha accusato un forte calo dovuto alle perdite dei titoli del settore bancario, si è però ripresa in chiusura di seduta grazie soprattutto ai dati che arrivavano dall’America. Il Ftse ha perso a fine giornata lo 0,52% a quota 18.940 punti mentre l’All Share ha lasciato sul campo lo 0.46% a 19.638 punti.