
L’inflazione, secondo quanto riportato da Trichet, sarebbe in linea con le attese, anche se nel breve termine potrebbero registrarsi degli aumenti. Inoltre rimane in linea anche il livello dei tassi di interesse nella zona euro, fermo all’1%.
L’inflazione, secondo quanto riportato da Trichet, sarebbe in linea con le attese, anche se nel breve termine potrebbero registrarsi degli aumenti. Inoltre rimane in linea anche il livello dei tassi di interesse nella zona euro, fermo all’1%.
Nout Wellink, membro del board della Bce, ha dichiarato che ci sono delle discussioni in corso, soprattutto per decidere l’importo di queste tasse aggiuntive, ma ha anche affermato che ci sono stati progressi in tal senso.
Questa rete di finanziamenti era stata creata appositamente dalla Bce durante la crisi economica per dare un po’ di liquidità al mercato.
Al termine della riunione del Consiglio direttivo il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, ha definito l’attuale livello dei tassi di interesse “adeguato”, aggiungendo che l’economia europea negli ultimi mesi ha continuato la sua ripresa anche se in maniera piuttosto moderata.
Gli istituti richiedenti sono stati in totale 171.
Il cambio euro dollaro è ora pari a quota 1,2242, ma in seguito alla notizie dell’asta era salito anche fino a quota 1,2274.
Se il rapporto euro/dollaro cala non è certo perchè il dollaro si è rivalutato, ma è l’euro che è svalutato, la crisi in Grecia e, l’annuncio che la banca Emporiki, banca greca che fa capo a Credit Agricole, possa chiudere il bilancio con una perdita di 750 milioni di euro e un pareggio non prima del 2012, non ha certo aiutato la moneta unica.
Trichet ha parlato di tassi di interesse appropriati e pressioni inflazionistiche che dovrebbero rimanere limitate, insieme a un percorso di ripresa che continuerà , anche se in maniera ancora moderata e disomogenea.
A farlo ipotizzare non sono solo le difficoltà mostrate da alcuni paesi europei e l’instabilità dell’economia del vecchio continente ma soprattutto la decisione della Bce di reintrodurre le operazioni di finanziamento straordinarie alle banche, interrotte nei mesi scorsi per via del progressivo miglioramento della situazione economica generale.
Secondo Trichet l’euro è ancora una moneta credibile, nonostante i ribassi continui che hanno portato ad una grossa svalutazione la moneta unica nei confronti di dollaro e sterlina.
Dopo la decisione relativa ai tassi di interesse c’è stata la consueta conferenza stampa durante la quale il presidente della Bce Jean Claude Trichet ha ribadito che l’attuale livello dei tassi di interesse è assolutamente appropriato.
Una smentita a questo allarme arriva però dal membro del consiglio direttivo della Bce, Lorenzo Bini Smaghi, il quale, parlando a Milano al convegno di Ernst & Young sulle prospettive nel rapporto fra banche e imprese dopo la crisi, ha affermato che sono del tutto ingiustificati gli allarmi relativi agli effetti che le future norme patrimoniali e di gestione del rischio, ossia la cosiddetta Basilea 3, potranno avere sull’andamento del credito nel breve periodo.
Il tasso sulle principali operazioni di rifinanziamento resta quindi all’1%, il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginali resta all’1,75%, mentre il tasso che la stessa Bce pratica sui depositi di breve termine che detiene per conto delle banche commerciali resta allo 0,25%.
Come vi abbiamo raccontato qualche tempo fa il deficit ed il debito pubblico nell’Unione Europea sono in netto aumento, e come se non bastasse l’ultima decisione di Moody’s e Standard & Poor’s di tagliare il rating delle finanza pubbliche greche, aumenta le preoccupazioni per il 2010.
La Bce ha anche mantenuto invariato il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginali all’1,75%, mentre il tasso che la stessa Bce pratica sui depositi di breve termine che detiene per conto delle banche commerciali resta allo 0,25%.