
Trimestrale BNP Paribas e Barclays

Nonostante questo, però, il titolo ha fatto registrare, in chiusura, un flessione dell’0,89% a quota 4,9100 euro.
Bisogna segnalare, inoltre, come la svalutazione dei titoli governativi greci, a causa del secondo piano di salvataggio della Grecia, abbia profondamente inciso sulle performance del gruppo milanese, facendo registrare un ribasso degli utili di oltre il 30% (14,2 milioni di euro) ed assestando il risultato finale sui 98,6 milioni di euro rispetto ai 111 previsti alla vigilia.
La raccolta netta, infine, è stata pari a 1.481 milioni di dollari, e le masse amministrate sono cresciute del 9% a quota 46.723 milioni di euro.
Tra esse segnaliamo Caterpillar, Verizon, McDonald’s e General Electric.
Ieri, per esempio, in concomitanza con la pubblicazione del bilancio trimestrale aprile – giiugno 2011, dal CdA è stato approvato il piano di scissione presentato dalla divisione Professional.
Anche le Borse Valori, infatti, per tenere sott’occhio l’andamento delle proprie attività e renderne conto al mondo, usano pubblicare i propri bilanci.
Questa particolare area di interesse è infatti in costante e definitiva crescita e, per lo meno oggi, non fa segnalare la benché minima battuta d’arresto.
L’ennesima dimostrazione di questa consolidata realtà giunge in questi giorni di metà luglio durante i quali le maggiori aziende pubblicano i propri bilanci trimestrali.
Il margine operativo lordo ha segnato una flessione del 35% a 223,5 milioni, mentre è risultata sostanzialmente in linea con l’anno precedente la posizione finanziaria netta, che al 31 dicembre è risultata negativa per 560 milioni rispetto al rosso di 533 milioni dell’anno precedente.
L’annuncio è stato dato mediante una nota nella quale sono stati resi noti i risultati realizzati dal gruppo editoriale nel corso dello scorso anno, chiuso con un utile netto in crescita del 22,7% a 42,1 milioni.
Le vendite nette hanno registrato una crescita del 6,8% a 1.079,9 milioni, l’Ebitda ha segnato un incremento dell’85,1% a 107,8 milioni, mentre l’indebitamento netto è calato a 256,2 milioni rispetto ai 588 milioni registrati al 31 dicembre 2009.
Nel periodo in esame il risultato operativo ha registrato un incremento del 5,2% toccando quota 22 milioni rispetto ai 20,9 milioni del 2009.
Nel periodo in esame l’Ebitda ha toccato quota 1.313 milioni di euro rispetto agli 1.207 milioni del 2009 (+8,8%), mentre l’Ebit ha registrato un incremento dello 0,4% a 794 milioni di euro dai 791 milioni del 2009. L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2010 è risultato pari a 3.092 milioni di euro, in miglioramento del 42,2% rispetto ai 5.345 milioni registrati a fine 2009.
Nel corso dello scorso anno, in particolare, EADS ha realizzato un fatturato in crescita del 7% a 45,8 miliardi di euro e un utile operativo a 1,231 miliardi, un risultato sostanzialmente in linea con le attese del mercato e realizzato soprattutto grazie alla ripresa dell’aviazione commerciale.