Borsa di Wall Street previsioni 2013

Il 2012 è stato un anno difficile per Wall Street, costretta a chiudere per due giorni a causa del passaggio dell’uragano Sandy, a fare i conti con una ripresa economica anemica e con le incertezze legate al fiscal cliff. Ad ogni modo da inizio anno l’indice azionario principale, ovvero il Dow Jones, ha guadagnato il 7,5%, tornando sopra 13mila punti dopo che a inizio giugno scorso era sceso in area 12mila punti. Hanno fatto meglio l’indice S&P500 (+13,3%) e l’indice dei titoli hi-tech Nasdaq (+14%).

Rendimento indici di borsa europei 2012

Il 2012 si chiude positivamente per i principali indici di borsa europei. Grazie all’eccelerazione avvenuta negli ultimi mesi, in particolare del comparto finanziario, alla fine le azioni dell’area euro hanno fatto meglio dei titoli inglesi, danesi, svedesi e svizzeri. Gli indici Europe Stoxx 600 ed Europe Stoxx 300 hanno messo a segno performance del 15-16%. La grande svolta per le borse europee è avvenuta a fine luglio scorso, quando Draghi annunciò di salvare l’euro a tutti i costi, e a inizio settembre con il lancio dello scudo anti-spread.

Piazza Affari occasione d’acquisto nel 2013?

Il 2012 è stato finora positivo per Piazza Affari, che si appresta a chiudere l’anno con un rendimento dell’8,2%. Tuttavia, il 2012 è stato vissuto sull’ottovolante, complice la grave crisi dei debiti sovrani europei che ha toccato con maggiore decisione la periferia del vecchio continente. L’Italia è stata spesso sotto l’attacco della speculazione internazionale, con lo spread ancora sopra 500 punti la scorsa estate e con il listino azionario FTSE MIB sui minimi di sempre. Solo da fine luglio scorso è arrivata la svolta, grazie alle forti dichiarazioni di Draghi a sostegno dell’euro.

Saipem stime eps 2013-2014 tagliate da Equita Sim

Continua il momento no di Saipem alla borsa di Milano, dopo che ieri la società petrolifera milanese ha chiuso con un ribasso dell’1,86% a 29,03 euro. Stamattina è in corso un timido rimbalzo tecnico dello 0,34% a 29,13 euro, ma il trend di fondo resta ancora decisamente orientato verso il basso. Dopo lo scandalo per corruzione in Algeria, la società ha cambiato i vertici ma lo scorso 6 dicembre il titolo è crollato clamorosamente fino a 28,01 euro, sui minimi più bassi da fine novembre 2011. Ieri, Saipem è stato bocciato anche da Equita Sim.

Enel centra target su ebitda e debito 2012

Archiviato l’aumento di capitale della controllata cilena Enersis a 5,9 miliardi di dollari, Enel guarda avanti e conta di chiudere il 2012 rispetto la guidance del business plan. Il colosso elettrico italiano, guidato dall’amministratore delegato Fulvio Conti, ha ormai centrato gli obiettivi di ebitda e debito per il 2012. A confermare le aspettative è stato lo stesso conti nel corso di un incontro con la stampa. L’ebitda salirà a quota 16,5 miliardi di euro dai 12,6 miliardi archiviati nei primi nove mesi dell’anno.

SeSa pronta allo sbarco in borsa sull’Aim

La fusione tra Made in Italy 1 e SeSa si farà. Sul listino Aim di Borsa Italiana sbarcherà, dunque, SeSa al posto dell’attuale Spac nella quale si fonderà per incorporazione. Made in Italy 1, quotata sull’Aim dal 27 giugno 2011 quando raccolse 50 milioni di euro corrispondenti a 5 milioni di azioni ordinarie, cambierà denominazione in SeSa spa. Lo sbarco in borsa della società toscana dovrebbe aprire la strada verso la quotazioni di nuove Pmi italiane. Il concambio definito con gli azionisti storici di SeSa ricnosce a Made in Italy 1 un valore unitario per azione di circa 10,5 euro.

UniCredit adotta il nuovo assetto organizzativo

Il nuovo assetto organizzativo del Gruppo bancario europeo Unicredit S.p.A., quotato in Borsa a Piazza Affari, partirà nel prossimo mese di gennaio del 2013. Questo dopo che nella giornata di ieri il Consiglio di Amministrazione di Unicredit ha adottato il nuovo assetto a livello organizzativo che, prevede, tra l’altro, la massimizzazione della chiarezza nel definire ruoli e responsabilità, in capo alle diverse funzioni da esercitare, in modo tale da garantire ai clienti una maggiore vicinanza.

Questo, in particolare, proprio in forza al nuovo assetto organizzativo ed attraverso i processi decisionali che saranno più rapidi e di conseguenza portatori di una maggiore efficienza a livello operativo.

Erg piano industriale 2013-2015 approvato dal cda

E’ una fase molto positiva per Erg, che in borsa continua a salire senza soste soprattutto dopo l’approvazione del piano industriale 2013-2015 da parte del consiglio di amministrazione della società petrolifera controllata dalla famiglia Garrone. Ieri il titolo ha chiuso con un progresso del 2,78% a 6,65 euro, salendo sui livelli più alti degli ultimi 9 mesi circa a 6,67 euro. Dai bottom di metà novembre scorso di 4,84 euro, c’è stata una reazione positiva con una performance del 37%. Il cda ha confermato il piano di crescita nei settori con profili reddituali meno volatili.

Generali Assicurazioni rating sotto la lente di Moody’s

Il rating di Generali Assicurazioni è finito nel mirino dell’agenzia Moody’s. Quest’ultima ha iniziato una procedura di valutazione del debito senior della compagnia assicurativa triestina per un possibile downgrade, a seguito dell’annuncio della riorganizzazione delle attività italiane. Tuttavia, gli analisti dell’agenzia di rating hanno sottolineato che il giudizio sulla struttura patrimoniale della compagnia non è oggetto della procedura di revisione del rating. Ieri il titolo Generali Assicurazioni ha chiuso con un rialzo dell’1,05% a 13,47 euro. I prezzi sono saliti sui massimi da fine luglio 2011 a 13,48 euro.

STMicroelectronics reitera nuovo modello finanziario

Un nuovo modello finanziario che come obiettivo primario ha quello di conseguire un margine operativo pari ad almeno il 10%. E’ quello adottato dal leader dei semiconduttori STMicroelectronics, quotato in Borsa a Piazza Affari, che in data odierna, martedì 18 dicembre del 2012, lo ha riconfermato a seguito delle affermazioni riportate da Bloomberg in mattinata.

Con un comunicato ufficiale STMicroelectronics ha inoltre sottolineato come, a fronte del raggiungimento in tempi rapidi di un margine come minimo del 10% in tempi rapidi, intenda anche ottenere entro l’anno 2017 un livello di redditività significativamente più elevato rispetto a quelli attuali.

Finmeccanica ok in borsa su imminente cessione quote Avio e Ansaldo

Ottimo andamento alla borsa di Milano questa mattina per il titolo Finmeccanica. Il colosso aerospaziale sta aumentando il proprio appeal speculativo agli occhi degli investitori in vista delle cessioni delle quote detenute in Avio e Ansaldo Energia. Stamattina a Piazza Affari il titolo è al momento il secondo best performer sul listino azionario milanese con un rialzo del 2,38% a 4,306 euro. I prezzi sono saliti fino a un massimo intraday di 4,344 euro, toccando i massimi più alti degli ultimi trenta giorni.

Banca Mps rally in borsa dopo ok ai Monti-bond

Continua a salire senza soste il titolo Banca Mps, che a Piazza Affari mostra un guadagno del 4,77% a 0,2264 euro, dopo che ieri le azioni della banca di Rocca Salimbeni avevano evidenziato un rialzo del 6,09%. A mettere il turbo al titolo bancario senese è stato l’ok della Commissione Europea all’emissione dei Monti-bond. Bruxelles alimenta così le speranze di rilancio del più antico istituto di credito italiano, che per raggiungere gli obiettivi di rafforzamento del capitale previsti dall’Eba ha dovuto praticamente ricorrere agli aiuti statali.

Recordati ai massimi da luglio 2011 sopra 7 euro

Non si ferma la corsa in borsa del titolo Recordati, player made in Italy attivo nel settore farmaceutico. Le azioni Recordati hanno chiuso ieri con un rialzo dell’1,96% a 7,03 euro, raggiungendo un top di giornata a 7,07 euro. Grazie alla performance di ieri, il titolo è salito sui massimi da fine luglio 2011. A mettere le ali alle azioni della storica società farmaceutica fondata a Correggio nel lontano 1926 è stata la mossa del management annunciata venerdì, relativa alla diversificazione geografica e di prodotto.

Lotttomatica 200 mln ricavi in più grazie all’accordo Gtech-Camelot

Partenza positiva in borsa per Lottomatica in questo inizio settimana, caratterizzato da un andamento leggermente negativo per Piazza Affari. Il leader del settore giochi e scommesse mostra un rialzo dello 0,92% a 17,58 euro (massimo intraday 17,65 euro). A dare slancio al titolo in borsa è la notizia relativa alla controllata americana Gtech, che ha esteso di quattro anni l’accordo con la britannica Camelot alla quale Lottomatica continuerà a fornire tecnologie, servizi e nuovi prodotti per la lotteria nazionale della Gran Bretagna.